Daniela e Marco - Episodio 5 - Suo

Scritto da , il 2019-09-05, genere dominazione


Tornò a controllarlo alcune volte finché non lo trovò sveglio dopo circa 1 ora
"Era ora che ti svegliavi" gli disse lei accendendosi una sigaretta
Gli liberò le mani e le gambe.
L'effetto del tranquillante sembrava in parte svanito , Marco si sentiva di certo più reattivo mentre li sotto era ancora inerme . Era invece presente il fastidio dato dal plug che lei gli aveva messo precedentemente.Daniela aprì un cassetto con alcuni completi intimi suoi tra cui alcuni comprati oggi
" Oggi ho fatto shopping sia per te che per me ..Questo è il mio preferito" disse lei mostrandogli un perizoma rosa con alcuni fiocchetti.
"indossalo" disse lei porgendoglielo , pronta a godersi lo spettacolo.
Marco lo indossò. Il perizoma lasciava praticamente tutto di fuori ma dato che la sua stazza era simile a quella di lei gli calzava a pennello.
"Bene .. bene..sei proprio perfetto. Adesso metti il tuo grembiulino sopra tieni il plug nel culetto e mi prepari una bella cenetta.Per stasera ho in mente qualcosa di speciale" disse lei tutta eccitata.
Marco si recò in cucina e preparò la cena.
Daniela arrivò a tavola . Prima di sedersi controllò lo status del cazzo di Marco "bene bene dorme ancora" disse ridendo.
Poi sculacciò Marco proprio all'altezza del plug "Stai proprio bene con questo nel culo" .
Marco servì la cena senza fiatare.
Da seduto il fastidio dato dal plug fu peggiore ed a tratti per lui insopportabile . Cercava una posizione più comoda ma Daniela iniziò ad urlare
"Stai seduto bene e fatti entrare quel plug in fondo nel culo o sono guai. Se poi controllo e non è dentro per bene te ne pentirai. Se esce devi dirmelo che te lo rimetto dentro".
La cena fu di suo gradimento e mangiò velocemente , eccitata per quello che stava per succedere.
"Bene , niente male. Ora lava i piatti e poi raggiungimi in camera."
Marco eseguì l'ordine e con un certo timore si avvicinò alla camera .
Eleonora era seduta sul suo letto e lo aspettava.
"Era ora . Entra e spogliati."
Eseguii l'ordine
Lo fece sdraiare sul letto e gli tolse il plug.
Marco si sentì molto meglio.
"Vai a lavarlo mentre io preparo il resto"
Marco eseguì l'ordine.
"Ora Indossa questi" le disse lei al ritorno porgendogli un perizoma bianco con relativo reggiseno. Era un suo completino che lei adorava ma voleva vedere addosso a lui stasera.
Marco indossò il reggiseno e il perizoma che gli copriva a stento il pene e gli lasciava scoperto l'intero sedere infilandosi completamente nelle natiche : Daniela si godeva lo spettacolo ma non ancora soddisfatta proseguì con l'umiliante vestizione che comprendeva delle calze nere autoreggenti, una camicetta stretta e una minigonna stretta blu scura. Marco si vestiva silenziosamente e in modo remissivo.
"Stai veramente bene,hai un culetto davvero ben fatto " disse lei tirandogli l'ennesimo schiaffo sul sedere.
"Siccome questa è una serata particolare..non abbiamo finito qui" e prendendolo con forza per un braccio lo trascinò in bagno
"stasera ti voglio anche truccare"
Iniziò a truccarlo meticolosamente, con un trucco pesante e volgare comprensivo di un rossetto lucido che faceva risaltare le labbra e uno smalto rosso fuoco sulle unghie delle mani. Completata la trasformazione lo portò davanti ad uno specchio; lui era imbambolato nel vedersi truccato e vestito da donna.
"Che te ne pare? Sei proprio carina, un autentica casalinga-puttana" iniziò a ridere Daniela.
" Stasera sarai la mia puttana..Vieni, ora mi voglio proprio divertire con te dolcezza." gli disse prendendolo per il braccio e portandolo in camera sua
"Mettiti qua ora,in ginocchio ed aspettami"
Marco eseguì ciò che gli era stato detto.
Lei gli legò le mani dietro la schiena con le manette e lo bendò. Poi si allontanò ed iniziò a prepararsi. Al termine si sentiva bella e porca. Come non provava da tempo. Ora era il momento di divertirsi. Spense il cellulare , non voleva distrazioni.
Marco dopo alcuni minuti sentì i passi ed i tacchi di lei avvicinarsi.
Lo sbendò e gli si mostrò davanti agli occhi
Indossava un corpetto nero in pelle che le stringeva il seno facendolo sembrare ancora più grande,degli stivali lucidi neri lunghi fino a metà coscia le avvolgevano le gambe fasciate da delle calze di nylon anch'esse nere e ricamate ed un perizoma nero.
Ma la cosa che lasciò sconvolto Marco è che in mano aveva una cintura con un cazzo di plastica finto , uno strapon. Gli si ghiacciò il sangue e capii subito dove lei voleva arrivare .
"Questo è uno dei nuovi giocattoli.. ti piace? E' della misura base ..." disse lei mentre lo indossava..
"Ho deciso che voglio testare bene fin dalla prima sera il mio nuovo acquisto e dunque oggi mio caro perderai la tua verginità anale”
Daniela aveva già usato uno strapon in altre occasioni ma mai con un uomo vergine di sedere. E per l'occasione aveva deciso di comprarne uno nuovo.
Lo fissò negli occhi . Lui era spaventato mentre lei trasudava eccitazione.
“Shhhhh, piccola puttanella, non aver paura, potrebbe far male ma poi imparerai a gioire ogni qual volta ti sodomizzerò. E poi il plug un pò ti avrà allargato ormai” disse ridendo.
"Adesso ti insegno cosa dovrebbe fare un vero uomo, quando ama alla follia la propria donna. E la donna sei tu qui...impara stronzo e goditi quel poco che ti concedo"
Lo fece sedere su una sedia sempre con le mani ammanettate.
Poi passò a baciargli il piede e risalì lentamente, senza perdersi neanche un centimetro, tra baci e leccate fino al bordo della gonna. Marco Non riusciva a controllarsi e iniziò a sospirare.
Daniela usava la lingua davvero bene e i suoi sospiri le facevano capire che lui apprezzava
Poi si alzò e iniziò a leccargli il collo, aprendo la camicetta e scendendo fino al reggiseno che gli aveva fatto indossare mentre le sue mani si spostavano sulle gambe di Marco e salivano fino a sollevargli la gonna.

Poi si abbassò , gli sfilò il perizoma ed iniziò a leccare l'interno coscia di Marco ed i testicoli , apprezzando quanto fossero lisci . Marco provò un dolore non indifferente : era eccitato ma per colpa delle supposte il suo cazzo non reagiva e l'eccitazione rimaneva cosi inespressa.
"Ti piace puttanella vero? Si vede che ti piace essere trattato così, sei proprio una zoccola!Sei più troia tu di tante vere puttane ”
“Ora mi farai vedere come succhi bene il mio cazzo finto! Avanti zoccola succhia il cazzo che ti piace tanto!"
Daniela prese la testa di Marco e forza e me lo infilò tutto in bocca con violenza, Marco sentiva che gli arrivava fino in gola e dopo poco cercò di divincolarsi .
Lei gli tirò un forte schiaffo
"Succhia ho detto puttana devi succhiarlo altrimenti ti soffoco!"
Marco cercò di fare come lei diceva succhiando quel corpo estraneo che gli riempiva la bocca mentre lei intanto iniziava a muoversi avanti e indietro
“Così cagna, succhialo fino in fondo! fammi vedere che sei una vera troia!”
"Vedi che è facile piccola prostituta, ora capisci cosa vuol dire prenderlo in bocca vero ? Ti piacerebbe metterlo nella mia di bocca ? Per essere la prima volta sei proprio una brava pompinara!"
"Ora spogliati e mettiti a novanta , girati e mostrami il tuo bel culetto vergine.”
Senza emettere alcuna lamentela MArco si spogliò completamente ma rimase in piedi .
Lei lo afferrò con forza, lo girò e lo spinse a mettersi a quattro zampe.
"Ora ti farò capire chi comanda" disse mettendosi un paio di guanti di lattice.
“Allarga un po’ le ginocchia e piegati di più, vedrai che tutto sarà più facile”
Poi aprì il barattolo dell'olio lubrificante, se ne riempì la mano abbondantemente e gli infilò senza preavviso un dito nel culo.
Marco emise un suono di dolore ma subito Daniela lo avvisò:
“Smettila di lamentarti...pensa che di solito sei tu a metterlo nel culo delle donne..ma ora sei la mia puttanella e imparerai cosa vuol dire prenderlo"e con un movimento rapido tolse il dito , prese altro olio ed una volta pronto lo rimise dentro subito in modo deciso
Marco Sentiva il suo dito dentro il suo culo che girava allargandolo e lubrificandolo.
"Sei proprio una vergine in cerca di cazzo, avrà ancora tanto lavoro il plug da fare. Ti conviene rilassarti. Non voglio farti uscire sangue" commentò lei in preda all'eccitazione.
Ad un certo punto tolse le dita
"Ok siamo pronti , è il tuo grande momento , stai per diventare un pò più donna"
Raccolse da terra il perizoma che lui si era tolto e glielo infilò nella bocca.
" non voglio sentire una parola, guai a te se lo sputi"
Daniela prese una scatola di preservativi , si posizionò davanti e lui ne prese uno e lo mise sullo strapon.
Voleva fargli vedere tutti i preparativi e fargli salire un po di angoscia.
"Ora t'inculo per bene zoccolina,ti svergino questo bel culetto stretto" disse lei appena finito di infilare il preservativo
Poi lo fece sdraiare, con le gambe alzate, i piedi poggiati sulle spalle di lei e preso ancora del lubrificante riprese ad ungergli il buco del sedere.
"Ora bello lubrificato e pronto a prenderlo... sei contento vero?"
Marco non risposte e lei gli tirò in forte schiaffo
"Sei contento vero?" disse lei in tono deciso
"Si Signora " mugolò lui non potendo fare altro
"Lo sapevo .. adesso ti accontento". Puntò lo strapon sul buco del sedere del ragazzo.
Iniziò piano entrando ed uscendo in modo soft ,un pezzetto alla volta.
Marco cercò di resistere al dolore , chiuse gli occhi e si abbandonò il più possibile.. Daniela dopo un po decise quindi di dare un forte colpo secco; lui sussultò e capì che lei era entrata con tutto lo strapon
"Sono dentro ... tranquillo... son tutta dentro di te adesso , il grosso è fatto , la tua verginità è persa"
Presa dall'eccitazione massima lei prese a scoparlo con sempre più foga per diverso tempo alternando movimenti veloci a lenti ed accompagnando il tutto con frasi del tipo
“Brava la mia puttana che lo prende tutto”
“Forza fammi divertire”
“Allarga quelle cazzo di gambe che tanto lo so che ti piace”
"Fammi sentire come godi, forza ansima"
Dopo diversi minuti incredibilmente il corpo di Marco iniziò ad abituarsi a quel trattamento mai ricevuto, e il cazzo torno ad indurirsi , finito l'effetto farmaceutico, in preda ad un erezione potentissima.
I mugolii di dolore si trasformarono in sospiri di piacere e senza accorgersi Marco iniziò a spingere indietro il culo per prenderlo meglio fino in fondo.
"Ecco che esce finalmente quanto sei maiale , o dovrei dire quanto sei troia?" esclamò soddisfatta Daniela , che a quelle reazione capì che lui era ormai suo
Continuò così per alcuni minuti e poi sfinita decise che era ora di concludere degnamente la serata.
"Devo dire che sei stato molto bravo per essere la prima volta che lo facevi mi hai fatto eccitare notevolmente,che tu ci creda o no adesso io ho voglia di venire e come premio tu potrai sentirmi mentre mi masturbo"
Lo fece scendere dal letto e lo legò alla sedia .
Lo bendò , gli lasciò le mani legate e si spogliò
Si sentiva eccitatissima e si sdraiò a gambe aperte sul letto. Vederlo in quel modo la eccitava tantissimo.
"Tu ascolti e basta..senza guardare e senza toccare "
Mentre si toccava Daniela raccontava a Marco quello che faceva
" Ora Inizio a toccarmi leggermente .. ho le dita della mano destra che iniziano ad entrare".
Sentire Daniela raccontargli e godere così era stupendo anche se non vederla era terribilmente difficile.
Non ci volle molto a Daniela per trovarsi in un lago di umori. E non servì nessun vibratore per raggiungere un livello di eccitazione notevole.
“Senti come godo per colpa tua troia” gli disse lei mentre guardando il cazzo duro di Marco esclamò mordendosi le labbra “Lo sapevo che ti eccitava e che tornava vivo in tempo per lo spettacolo finale” disse continuandosi a toccare
“Ti piacerebbe mettere il tuo cazzo dentro me vero? Ora allargo le gambe.. chissà come stai morendo dalla voglia di vedere”
Detto questo allargò ancor di più le gambe ed inizio a masturbarsi con una forza e con una velocità incredibile. Non era così eccitata da mesi , forse anni.
“Ti piacerebbe vedere la mia figa? Un giorno se farai il bravo magari te la faccio conoscere meglio”
Passò pochissimo e i suoi urli e mugolii diventarono fortissimi e gemette come una pazza urlando.
Era venuta in modo fortissimo. Con le mani inzuppate,ormai sfinita,tolse le dita dalla sua figa e se le leccò
”Mamma mia..sono sfinita..per colpa tua"
Si alzò e lo guardò : era seduto , nudo , legato e con il cazzo duro
" Eh no .. mi spiace ma questa non è per te una relazione sessuale ma una relazione di lavoro e sottomissione. Niente orgasmo per te. Anzi..".
Sollevò Marco , lo lasciò bendato e legò al letto come nel pomeriggio .Gli somministrò nuovamente le supposte . Poi si accese una sigaretta. Il cazzo di Marco si ammosciò in pochissimi minuti.
Lei nel frattempo si preparò per la notte , lavandosi e rivestendosi.
Appurato di averlo messo " fuori uso" lo slegò.
"Per stanotte lascio stare il tuo culetto e ti evito il plug. Ora che il tuo cazzetto è inerme ti struccherai e laverai.E poi dritto a letto.
Domani mattina mi sveglierai con la colazione fatta , il tuo letto in ordine e dovrai essere nudo, pulito e profumato come eri oggi pomeriggio o sono guai. Mi aspetto la colazione per le 8:30.
So oche sei arrabbiato con me perchè non hai sborrato stasera e ti ho messo a nanna il cazzetto senza aver gioito.Ma devi capire che comando io.Ti prometto però che se farai il bravo nei prossimi giorni avrai i tuoi premi.O forse dovrei dire la brava ?”

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