Festa a sorpresa

di
genere
gay

Racconto di immaginazione: siate buoni che è il mio primo racconto in assoluto.

Ciao a tutti, mi chiamo Emanuele e ho 24 anni Prima di tutto mi descrivo, sono un ragazzo che è sempre stato molto magro già dai tempi dell’asilo, sono alto 170 e peso poco più di 50 kg, ho gli occhi marroni e i capelli castani, con il classico taglio alla moda di oggi, ovvero dai lati molto corti che lasciano spazio ad un ciuffo ben curato dall’aspetto ribelle. Sono un ragazzo di quelli che si fanno gli affari propri, con pochi amici, quelli giusti. Sono gay, ma me lo sono sempre tenuto per me e nonostante la mia fisicità, sono un ragazzo dall’aspetto maschile, che non ama frequentare ambienti, locali per soli gay; per questo motivo ho sempre avuto anche difficoltà ad incontrare ragazzi con cui sperimentarmi sessualmente.
Arrivo quindi ora a raccontarvi un episodio che mi è accaduto tre estati fa, nel Luglio del 2015. Mi trovavo a casa mia a Milano e il clima era davvero torrido e insopportabile, una di quelle giornate in cui vorresti solo infilarti e morire dentro la doccia con l’acqua fresca che ti accarezza dolcemente il corpo, senza mai sentire una sola goccia di sudore uscirti dal corpo. Quindi dopo avere fatto una sana colazione con un succo di frutta di stagione e avere guardato stories su instagram di tutti gli amici al mare o il montagna, decido comunque che è arrivato il momento di mettermi a studiare, arrivano così le 13, la fame non si fa sentire, ma il caldo e la noia si. Decido allora di aprire il computer e vedere se, su qualche sito d’incontri nel quale mi ero da poco deciso di iscrivermi, avevo ricevuto qualche messaggio… Sembrerebbe davvero nulla di interessante, un ragazzo da Roma, uno di Milano che attualmente si trova in Corsica al mare ( del genere cosa mi hai scritto a fare), un uomo sulla 50ina, un bell’uomo, ma non il mio tipo… e poi ecco proprio quello che stavo cercando. Mrfootball, 28 anni milano….. apro il messaggio e leggo: “Ciao, mi chiamo Ivan, ho 28 anni, dal mio profilo puoi leggere che sono etero… sto cercando un ragazzo come te, che voglia fare uno scherzo a dei miei amici, prometto che ti divertirai, se sei interessato scrivimi su telegram al 34********.”
Mi sdraio sul letto e penso: “tanto che ho da perdere”, quindi prendo il telefono, scarico subito telegram e scrivo a questo ipotetico Ivan, inizialmente messaggi di presentazione, poi si arriva subito al sodo….mi dice che farà una festa a casa, saranno in tutto cinque o sei amici, tutti piu’ piccoli di lui dai 18 ai 28 anni, che loro non sanno niente, ma cercava un ragazzo che nel mezzo della festa fosse disposto a fargli un pompino davanti a tutti, quando fossero stati un po’ brilli, cosi per cazzeggiare a detta sua…gli dico di pensarci, in quanto da una parte mi eccita moltissimo l’idea, dall’altra mi sento un po’ in difficoltà, penso possa succedermi qualcosa a casa con sei ragazzi che non conosco, ma la noia e l’eccitazione vincono, quindi accetto.
Arrivo alle 18 sotto l’indirizzo pattuito, suono al campanello, quello in alto senza scritta e si apre la porta. Entro e il ragazzo, Ivan che riconosco dalle foto mi viene incontro e mi presenta a tutti, dice loro che sono un suo lontano cugino, rimasto a Milano per l’estate, che non sapevo con chi uscire e mi sono imbucato alla festa ( questo era l’accordo che avevamo, e ripenso al fatto, che a parte la storia del cugino, quanto ci sia di vero in questa situazione). La serata passa tranquilla, qualche partita alla play, due birre, un negroni e poi ci si siede tutti sul divano, chi con il telefono a cazzeggiare, chi parla con gli altri. Nicola, il ragazzo di fianco a me si presenta meglio, dice di avere 18 anni, essere di Milano, ultimo anno di liceo classico e giocatore di pallavolo. E’ alto poco piu’ di me, bel fisico, capelli biondi e occhi castani, con qualche lentiggine sul naso.. Parliamo del piu’ e del meno, quando Ivan si alza in maniera plateale e annuncia a tutti che è arrivato il momento della sorpresa che aveva annunciato a tutti… Si alza e comincia toccarsi il pacco già barzotto sotto i pantaloncini, e capisco che è arrivato il segnale…
Mi alzo, Nicola mi guarda stranito, guardo i visi di tutti, notando incomprensione nei loro occhi, mi avvicino a Ivan, lui mi mette la mano sulla testa e mi spinge in ginocchio, tutti cominciano a fischiare, urlacchiare, a dirmi che sono un frocio e ridere a crepapelle… ma nemmeno io mi aspettavo quello che sta per succedere…ora capisco perché per tutta la sera aveva bevuto birra a non finire senza andare in bagno, tira fuori il cazzo, me lo appoggia in bocca e comincia a svuotarsi tutta la vescica, io comincio inizialmente a rifiutare e serrare la bocca, di fronte a quel liquido che sembra comunque bello limpido e inodore, alla fine l’eccitazione vince sulla sorpresa, apro la bocca e comincio a deglutire.. quando finisce alzo gli occhi e vedo la faccia di ivan soddisfatta e quella degli altri ragazzi davvero sbigottita.. a quel punto dice a tutti la verità, di come mi ha trovato e del fatto che sarei strato li per succhiare il cazzo di tutti loro…. Io inizio a succhiare ivan per bene e sento il tuo cazzo farsi duro ad ogni pompata, rivelandosi un cazzo sui 18 cm di quelli che amo, cappella ben fatta e bello venoso… penso che tutto finisca li, quando con mia incredulità, si avvicina Nicola, tira fuori un cazzo davvero notevole, sui 20 cm, largo, bella cappella e completamente depilato, comincio a succhiarne uno alla volta; mentre con la coda dell’occhio vedo che tutti gli altri ragazzi si stanno segando sul divano. Nell’ordine da destra c’e Simone 23 anni, rosso, capelli cortissimi, occhi azzurri, muscolissimo. Mattia, 19 anni , rasato, occhi verdi, molto magro, di quelli che sembrano avere gli addominali inclusi dalla nascita. Serbes, un ragazzo russo di 27 anni, biondissimo, capelli con il ciuffo, occhi castano chiaro, con un fisico davvero da fare invidia ad un modello e infine Ivan e Nicola che stanno in piedi intorno a me…
Ivan si ferma e dice di mettersi tutti sul divano e che io li avrei succhiati uno ad uno, si sistemano tutti, io sto per spogliarmi quando loro mi bloccano, Serbes dice che gli farebbe senso vedermi nudo, perché è etero e gli scenderebbe tutta la carica a vedere uno con cazzo che lo spompa, quindi da vestito, mi inginocchio davanti a Simone e comincio a succhiare, quello che si rivela essere un cazzo normale sui 16-17 cm ma veramente di marmo. Succhio come so fare, lecco le palle, il sotto palla, mi avvicino a leccargli il culo, quando ricevo uno schiaffo, allora mi fisso solo sull’asta la cappella e pompo come non mai, alternando movimenti lenti a veloci; sento tutti gli sguardi degli altri su di me, e Simone mi dice che sta godendo come un maiale e che sta per scaricare tutto il seme…e schizza, sento pulsare il suo cazzo nella mia bocca..con 4-5 schizzi. Passo poi a Mattia, da vicino noto che sarà anche magro, ma è davvero un fascio di muscoli, mi avvicino al suo cazzo, molto simile a quello di prima, gli lecco la cappella e mi dice che sono davvero una troia, lo succhio con ingordigia, simone si alza, mi prende la testa e mi aiuta nel movimento tenendola stretta sul cazzo; mentre sento che tutti intorno a me mi deridono, vado avanti così qualche minuto, quando esche lui mi da la sua porzione di sborra direttamente in bocca… è il turno di serbes, il ragazzo ha davvero voglia di giocare, si alza, si mette a pecorina e mi dice, se sei davvero una troia, allora leccami il buco del culo che a me piace, cominciano dagli altri cori simili a quelli da stadio con “LINGUA, LINGUA, LINGUA” e io gli lecco il culo per bene e lo sento godere segandosi per bene, poi si scatto si gira e viene copiosamente su tutto il mio viso, facendo una quantità esorbitante di sborra. E poi, eccomi davanti ad ivan, nuovamente, mi prende di peso e mi porta in bagno, mi mette con la faccia appoggiata al bidet e mi piscia tutta la faccia per pulirla dalla sborra dell’amico, ordinandomi poi di ripulirmi per bene e tornare in sala.
Passa qualche minuti e ritorno al luogo dei divertimenti, Ivan si è cambiato, indossa la divida da calcio (a quanto pare si è ricordato di quello che gli avevo scritto in chat), mi avvicino, mi inginocchio e lui si alza in piedi, infilo la lingua sotto i suoi pantaloncini, leccando l’interno coscia, e lui scatta di colpo come preso da un brivido lungo tutta la schiena, si tira poi di colpo giù tutto e lo succhio per bene, come gli avevo promesso, lecco il cazzo dalla punta, alla base, facendogli sentire tutta la mia lingua. Lo pompo con calma, leccando il cazzo come se fosse un lecca lecca e poi passo a pomparlo delicatamente, quando mi avvisa che sta per sborrare, mi metto a pecora e tiro fuori la lingua, lui abbassa le ginocchia e prendendo la mira mi scarica in bocca il suo seme, gemendo come un vero toro…. Finalmente è il turno di Nicola, il suo cazzo è davvero stupendo, lui è bellissimo, gli faccio un pompino super, mentre ci guardiamo negli occhi, lui gode , lo vedo e lo sento gemere, alza gli occhi al cielo di tanto di tanto, mi impegno come non mai per farlo venire, voglio la sua sborra, voglio il suo nettare, sentire il suo gusto.. e non devo aspettare molto… 2, 3 minuti di pompa ben fatta e delicatamente mi schizza 7-8 schizzi di sborra direttamente in gola…. Sono estasiato e lui sembra avere toccato il cielo…
Guardiamo l’orologio, ormai è tardi, loro si rivestono tutti con calma, ognuno si prepara per ritornare forse a casa dalla ragazza o dai genitori, ci salutiamo e dentro di me so che probabilmente non li rivedrò più. Scendo le scale, prendo il motorino per andare verso casa, quando noto sul sedile un sacchetto e un biglietto con scritto: “aprimi a casa, Nicola.” Torno a casa il piu’ in fretta possibile, sperando dentro ci sia il suo numero di telefono o qualche informazione su di lui, arrivo a casa, corro in camera e apro il sacchetto. Dentro ci sono le mutande di Nicola, le annuso, le tengo strette a me, sanno proprio di lui. Allora mi sdraio nudo a letto con il suo odore che mi divampa dentro e mi addormento così. Forse non lo rivedrò mai, ma chissà forse in questo modo sarà più facile sognarlo e ripensare alla giornata di oggi… e così chiusi gli occhi e cominciai a sognarlo.


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di
scritto il
2019-02-02
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