Mia sorella 2

Scritto da , il 2011-05-29, genere incesti

Sono Mark,ho visto con piacere che il mio racconto che,confermo essere assolutamente reale,e'stato pubblicato immediatamente e confesso che rileggerlo mi ha fatto fare uno stupendo volo nel tempo e mi ha eccitato non poco.Mi sono anche reso conto di avere scritto piu' per me stesso(per risvegliare ricordi e sensazioni sopiti dal tempo anche se,mai dimenticati)che per chi avrebbe dovuto leggere e questo e' del tutto normale in una rubrica erotica dalla quale il lettore si aspetta racconti molto espliciti ed ecctanti,in una parola:Di alto contenuto trasgressivo.D'Altra parte,io stesso sono entrato in questo sito alla ricerca delle stesse sensazioni.Ho quindi deciso di continuare nei miei racconti,piu' avanti raccontero' altre storie vere che mi riguardano ma ora,voglio cominciare raccontando come sarebbe evoluta la storia con mia sorella se si fosse svolta oggi:Dopo la sua partenza,ci siamo persi di vista ed anche i contatti telefonici erano molto rari non possedendo un telefono a casa e dunque,ci siamo rivisti in occasione del suo matrimonio,dopo circa 3 anni.Rivederla e riprecipitare in uno stato di agitazione ed eccitazione e' stato un tutt'uno.L'ho abbracciata,stretta forte,mentre il mio cazzo turgido si bagnava,lei mi ha baciato in bocca e mi ha sussurrato in un'orecchio"Ho la fica grondante,ti voglio!Mi ha presentato il futuro marito,un bel ragazzo,un bravo ragazzo.L'ho rivista solo due giorni dopo,sono stati due giorni di attesa smaniosa,non vedevo l'ora di poterla incontrare ancora,magari stare un po' solo con lei.L'ho rivista in chiesa,stupenda,statuaria nel suo abito bianco di tulle e seta regalatole dalla famiglia del futuro marito.Mia sorella e' alta 1,75 e indossando tacchi alti assumeva un'aspetto altero come una principessa,la mia principessa!La sua portanza,sovrastava ogni cosa,appariva inarrivabile anche per chi,da li a poco l'avrebbe sposata.Ed io ero come sospeso nell'attesa che qualcosa accadesse.Al ristorante eravamo tutti gia'accomodati in attesa dell'inizio del servizio,quando mia sorella chiese a me,al fratellino ritrovato,di accompagnarla in bagno,naturalmente la cosa e' apparsa a tutti del tutto normale dato il lungo tempo che ci aveva separati .L'uno accanto all'altra,sembravamo noi gli sposi e questo mi ricordava quando i miei amici la mangiavano con gli occhi.Mi sono sentito molto orgoglioso di questo.In bagno,ha chiuso la porta,si e'appoggiata al muro,ha sollevato il vistoso vestito e mi si e' mostrata in tutta la sua stupenda nudita'.La fica col pelo nero ben curato si stagliava rigogliosa e gonfia sul vellutato monte di venere. Per me,non aveva indossato le mutandine.Quella vista,mi ha preso di sorpresa,sono stato come fulminato e prima che potessi realizzare quanto mi stesse succedendo,mi ha appoggiato una mano sulla spalla e spingendomi giu'mi ha intimato:Leccami..leccami..succhiami la fica..fammi godere e cosi' dicendo ha allargato le gambe e ha lasciato che il vestito mi ricoprisse completamente.L'ho leccata nervosamente con voracita' bevendo i suoi umori che gia' sgorgavano copiosi mentre sentivo il suo corpo vibrare di piacere.Poi con fare sempre piu'deciso,ha sollevato la gonna ribaltandola sulla schiena e appoggiandosi in avanti sul lavabo mi ha gridato con voce spezzata:Chiavami,chiavami,chiavami....chiavami fretellini questo e' il giorno per te...per noi...questo e' il giorno che abbiamo sempre aspettato.Chiavami,fammi tua per sempre.E io l'ho penetrate,finalmente sino in fondo.Finalmente eravamo un corpo unico,la montavo da dietro come una bestia e lei non smetteva di incitarmi chiavami...chiavami...e piu' mi spronava e piu'foga mettevo e la chiavavo..la chiavavo sempre piu' profondamente spingevo sino a che in un rantolo soffocato,il mio pulsante cazzo compiva sino in fondo l'agognato dovere inondando il suo voglioso utero di copiosi infiniti getti di calda sborra.Dopo la monta,ha estratto dalla pochette un tampax ed uno slip che ha indossato mentre diceva:Grazie amore mio,voglio conservarti dentro sino a stasera.Quel gesto,quelle parole,mi hanno fatto salire il sangue al cervello,riaccesa la mia eccitazione e mi ha confermato che era davvero mia ma che,oltra che essere mia sorella,la mia amante,il mio amore,era anche una grandissima troia. Avrebbe voluto anche ripulirmi il cazzo con la bocca ma gliel'ho impedito,non potevo permettere che baciando il marito potesse sentire il mio sapore e scoprire il nostro segreto.La festa e' finita,glisposi sono partiti in viaggio di nozze e lei e' tornata gravida di nostro figlio.

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