La telecamera nascosta

Scritto da , il 2018-10-01, genere masturbazione

Come ogni anno, da tempo, anche questa estate siamo andati nella casa al mare in Versilia della mia compagna, Giulia, e come succede da cinque anni viene con noi anche il nipote della mia compagna, Massimiliano, un sedicenne che vive a Milano e che i suoi genitori ci mandano per luglio. Max è un bravo ragazzo, carino, magrolino e non alto per la sua età, quest'anno si è portato un suo amico di scuola, Lorenzo. A me fa comodo perché non essendoci sempre durante la settimana sono più sicuro se in casa c'è una persona in più. Lorenzo è particolarmente bello, lineamenti delicati, labroni, pelle scura e fisico delineato, ma sopratutto è uno vivace e forse un pò sopra le righe. Entrambi alle prese con crescenti pulsioni sessuali.
La casa è la stessa da sempre, una piccola villetta con piscinetta, salottino, cucina, due camere da letto e il giardinetto intorno.
Dopo aver aperto casa con loro mi sono fermato tre giorni, con i ragazzi ormai indipendenti mi sono dedicato a Giulia, una bella donna formosa di 40 anni, esile ma con seni e sedere generosi. Io, un uomo sui 50, ancora tonico, magro e bell'aspetto.
Dopo un paio di giorni li ho lasciati per tornare a Firenze, i due ragazzi liberi di uscire e tornare a loro piacimento ma con alcuni orari di riferimento e Giulia libera anch'essa e con l'unico impegno di controllare in modo discreto. Per lei libri e piscina, come ogni luglio.
Sono tornato dopo quattro giorni e la prima cosa che ho notato era la disinvoltura nell'abbigliamento di Giulia in casa, abitini semitrasparenti, in mutandine e senza reggiseno, con i capezzoli ben visibili.
La sera a letto e con i ragazzi usciti le dissi: "A te ti conosco, ti vuoi divertire con loro ed eccitarli", lei continuando a leggere a malapena mi rispose "Ma che dici? Dai, uno è un nipotino e poi sono due ragazzini".
"Guarda che ho notato come ti guardano. E poi sono due bei ragazzi. Lorenzo è davvero bello, non ti piacebbe vederlo nudo?". "Ma che dici? È molto bello ma dovrei avere venticinque anni di meno". "Per la sua età ha anche un discreto pacco, hai visto? Non vorresti prenderlo in bocca per assaggiarlo?", aggiunsi io. "La smetti!?". Ma intanto che parlavamo Giulia si faceva più languida, mentre la baciavo e le accarezzavo le tette. Scesi con la mano sulla pancia e poi sul pube, che lei mi favorì alzandolo. Le labbra della passera erano bagnate e le infilai dentro un dito. Poi due. Scesi a baciarla sotto. Mentre facevamo sesso, a un certo punto Giulia si alzò e aprì la portafinestra, "Sono tutta infuocata", disse. Non ci feci caso più di tanto, l'unico rischio era che poiché la porta finestra dava sul giardino c'era la possibilità che se qualcuno fosse stato in giardino avrebbe potuto vederci, era tardi e non me ne preoccupai ma era già la seconda sera che apriva la finestra quando facevamo sesso. Nel mio immaginario i ragazzi ci stavano spiando e la cosa mi eccitò molto. La misi a pecorina verso la finestra e la strinsi a me.
Feci un grugnito, Giulia si contorse e le venni dentro. Dopo una ventina di minuti di altre coccole minuti sono uscito nudo in giardino per fumarmi una sigaretta e ho visto che nella camera dei ragazzi la luce era accesa, allora mi sono avvicinato piano piano e ho visto che dentro c'erano Max e Lorenzo nudi che si stavano segando ognuno sul suo letto. Pensavo fossero ancora fuori e forse ci hanno visti mentre facevamo sesso. Ora li stavo guardando io, Max per me era ancora un ragazzino ma vederlo con il pisello duro in mano mi ha fatto un pò di effetto. Lorenzo, nudo è ancora più bello, un fisico delineato, addominali, un ciuffetto sul pube e poi un gran bel cazzo. Se ne sono venuti in breve e quasi insieme, ognuno sulla propria pancia. Poi sono rimasti così sul letto a chiacchierare: "Max, non sai quanto mi scoperei tua zia. Con quelle tettone, mmhh". "Anche io me la scoperei". "Cosa gli faresti?" e mentre dicevano così avevano ripreso a trastrullarsi il pisello, di nuovo in erezione. Beata gioventù, ma anche io avevo ora il cazzo di nuovo duro e avevo iniziato a segarmi, allora tornai in camera, Giulia stava leggendo, nuda. Mi avvicinai e iniziai a leccarle la passera, sentivo sulla lingua il sapore pungente dei suoi liquidi e del mio sperma. E leccavo, immaginando che fosse lo sperma dei due ragazzi.

La mattina dopo a colazione, Giulia indossava una maglietta molto leggera e molto scollata dalla quale le si vedeva tutto il seno e i capezzoli scuri, sotto aveva solo un paio di slip viola. I ragazzi se la guardavano e tra loro avvertivo una complicità. Avrei voluto spiarli quando non c'ero, perché ero sicuro che Giulia avrebbe continuato a eccitarli e a eccitarsi, pensai che avrei potuto comprare una piccola telecamera spia da vedere in remoto. E così feci, andai in un negozio di articoli a Firenze e comprai un set di 3 telecamerine da nascondere e collegare in remoto al mio iPhone. Quando tornai ne posizionai una in salotto in libreria, una in camera in una sveglia sul comodino, una in camera dei ragazzi, in una finta plafoniera dell'elettricità. Chiara non sapeva nulla della telecamera, volevo vedere lei come si muoveva con i due ragazzi in casa.

Poi dopo due giorni partii e arrivato a Firenze passai quei quattro giorni a vedere sul telefonino quello che succedeva in casa. Uno spettacolo. La mattina vidi i ragazzi uscire dopo aver fatto colazione e Giulia mettersi sul letto con il suo libro. Stese le gambe e dopo poco iniziò a passarsi il dito sulle mutandine, calcando il solco delle labbra. Posò il libro, sfilò le mutandine e iniziò a massaggiarsi con più decisione infilandosi due dita nella passera con una mano e toccasi il seno con l'altra. La cam aveva l'audio e la sentii gemere. Ero arrapatissimo nel vedere questa scena, ma era solo l'inizio, scoprii che Giulia si masturbava più volte al giorno, quando i ragazzi andavano al mare lei si spogliava e girava nuda per casa, andava in cucina, nella camera dei ragazzi, e poi si masturbava sul sofà o in camera, nuda sul letto e con la finestra aperta. E anche quando i ragazzi erano in casa, lei chiusa in camera sua a masturbarsi. E poi altre immagini con i ragazzi che giravano per casa, in camera loro che si segavano, spesso, più volte al giorno, ognuno sul suo letto, anche di giorno e con Giulia in casa. Erano velocissimi, a volte lo facevano in piedi uno di fronte l'altro, io li guardavo sul cell e mi segavo pure io. A volte uscivo appositamente lasciando loro tre in casa, i maschietti si segavano in camera loro e Chiara si masturbava in camera nostra. A questo punto aspettavo che tra loro ci fosse un contatto o qualcosa.

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