Suocera-Figlia e Genero -17

Scritto da , il 2018-09-12, genere incesti

Per un tempo indeterminato il giovane genero e la suocera si erano sollazzati in quella postura leccando l'uno il sesso e lo sfintere anale dell'altro non tralasciando le zone erogene all'interno delle cosce.

Poi lei,nell'intento di aumentare la già debordante libidine del ragazzo,aveva voluto fargli provare sensazioni ancora più forti.

Togliendosi da quella posizione,lo aveva fatto girare e mettere carponi con le chiappe sollevate.

Lei da dietro con una mano gli accarezzava i testicoli e gli masturbava la verga e con la testa si intrufolava tra le sue natiche per leccargli il buco del culo.

Lui gemeva come fosse il lamento di un cagnolino reagendo alle carezze della mano ed alle pennellate della lingua con lievi contrazioni del corpo.

Poi lo aveva fatto girare sollevandogli le gambe sino a fargli appoggiare i piedi sul cuscino che aveva dietro la testa.

Mentre con la lingua cercava di forzare l'anello dello sfintere,tenendo gli occhi fissati nei suoi,aveva ripreso a masturbarlo.

Quella operazione scatenava sempre in lei una incredibile libidine sia che lo facesse con suo figlio che col fratello.

Vedere gli occhi del maschio al quale stai leccando il buco del culo è qualcosa di assolutamente impagabile.

Libidine pura!

In quel momento gli stai dicendo che sei completamente sua e che potrà fare di te tutto quello che gli suggerisce la sua mente.

Lui sa che può fare con te anche le cose più perverse e tu ci sarai sempre.

Questo ti dicono gli occhi persi del maschio al quale stai leccando il buco del culo e che stai succhiando e masturbando in attesa che erutti il suo carico di sperma che spruzzerà senza controllo nella tua bocca e sul tuo viso.

-Vengo....vengo...-

Aveva rantolato il ragazzo mentre la suocera con movimento repentino aveva spalancato la bocca sulla sua fiottante cappella.

-Anche tua moglie ti fa così?-

Gli aveva chiesto la suocera dopo aver ingoiato tutto lo sperma ed essersi coricata accanto a lui.

-No....no.....non proprio così!-

-Cosa vuoi...mia figlia è così giovane e certe cose le deve ancora perfezionare.

E poi ricordati il punto dal quale siete partiti la prima notte di nozze.-

-E' vero!-

Aveva risposto lui laconico col respiro ancora pesante.

La mamma e la figlia con la gravidanza oramai alquanto evidente per entrambe,erano diventate le bimbe di casa da trattare col massimo riguardo.

Di loro e del loro piacere si occupavano come sempre i due maschi di casa col fondamentale appoggio dello "zio" che ad ogni occasione favorevole,si precipitava in quella casa per rendere più dolce e piacevole la gravidanza delle due donne.

Capitava a volte che lui, avendo poco tempo a disposizione si presentasse in casa senza preavviso trovandovi solo le due donne che in realtà erano sua sorella e la figlia nata dal loro rapporto incestuoso e che,aveva ingravidata lui stesso appena dopo il suo matrimonio.

Quando erano solo loro tre,facevano l'amore in modo delicato e dolcissimo.

Le due donne si abbandonavano al piacere saffico offrendo i loro corpi pregni alle attenzioni ed alle voglie del loro incestuoso congiunto.

Loro si accarezzavano,si leccavano e lui le penetrava a turno in ogni buco.

Ad entrambe carezzava la pancia perdendosi in baci e lunghe e umide pennellate di lingua.

Le leccava sul viso,tra le cosce,sui sessi umidi e accaldati,sotto le ascelle e tra le natiche incontrando spesso nelle sue escursioni il viso di una delle due e soffermandosi in quei casi a lunghi e profondi baci d'amore e di complice passione.

Quando infine al culmine del piacere sborrava,lo faceva in una parte del corpo in cui si sarebbe poi ritrovato con la bocca dell'altra a gustare il suo stesso nettare.

Capitava anche che godesse sui visi e tra le labbra di entrambe,in quel caso,il bacio a tre bocche era qualcosa di talmente coinvolgente ed osceno da lasciarli tutti coi visi,le bocche ed i capelli intrisi di sperma e saliva.

Quando invece in casa vi erano le due donne tutti i maschi,gli intrecci dei corpi paravano davvero inestricabili anche se i maschi facevano a gara a prestare le loro attenzioni alle due pance gonfie ed i visi che già avevano assunto l'angelica espressione delle future mamme.

I più attivi erano sicuramente lo zio ed il ragazzo che godeva da impazzire nel trovarsi a disposizione la mamma e la sorella pregne.

Il marito partecipava per lo più per rendere piacevole la situazione aiutandoli o occupandosi di servire da bere e quant'altro potesse essere utile per allietare quei momenti.

Naturalmente dopo che tutti avevano avuto la loro parte di piacere,anche lui si masturbava spruzzando il suo sperma sulla pancia delle due donne che poi massaggiava come fosse una cremina beneaugurante.

Una sera in cui vi erano tutti in casa la mamma rivolgendosi alla figlia le aveva detto:

-Laura è vero che così siamo una famiglia unita e indipendente ma mi dispiace che tuo marito debba restare fuori dai nostri giochi e dalla nostra vita felice.-

-Lo so mamma...ma con lui non so proprio come fare.

Non posso certo dirgli che la nostra è una famiglia incestuosa e che vorrei che fosse dei nostri!-

Quella discussione si era protratta sino a tardi facendo persino dimenticare a tutti che non c'era più tempo per concludere la giornata come d'abitudine.

La mamma però aveva avuto un'idea e con l'approvazione di tutta la famiglia,avevano deciso di metterla in atto la settimana successiva quando Andrea fosse tornato dal suo viaggio in oriente.

Segue





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