Giovanna trasnformation

di
genere
trans

Dopo il mio primo incontro come travesta mercenaria, passai diversi giorni a pensare se continuare o finire così. Avevo sperimentato cosa si prova ad essere una meretrice,mi era piaciuto ma avevo ancora dei dubbi.Dopo attenta riflessione decisi di provare ancora qualche volta.Prima cosa dovevo organizzarmi diversamente,non potevo andare in giro di notte travestito sperando in qualche cliente, dovevo avere un posto e poi cercare potenziali clienti.Trascorsi dei giorni a cercare un luogo,alla fine trovai un monolocale in affitto ad un prezzo accettabile.Ora i clienti, come fare? Mi venne in mente il tipo del mio primo incontro, forse lui poteva allargare il giro. Sistemata l'alcova,mi procurai del nuovo abbigliamento femminile.Era tutto pronto ormai,un venerdì pomeriggio telefonai al tipo. -" Pronto, chi sei?" - disse - " Sono Giovanna,ti ricordi in auto? - " Ah certo, che cosa vuoi? " - " Be' volevo saper se ti andava di vedermi" - " Perchè no? " - Gli comunicai l'indirizzo, era per stasera alle 23. Mi preparai con cura, depilazione, trucco, vestiti,lingerie. Oltre al vestiario,mi ero procurata anche un set di plug anali,ne infilai uno già due ore prima dell'incontro. Sono le 23.15, suonano alla porta. Sbircio dalla finestra,è lui. Aperto il portone,dopo qualche secondo apro la porta,lo sento arrivare per le scale,eccolo. -" Ciao, entra" - lo invito.- " Ciao,bella figa" - Mi osserva nella mia totalità. Ho una parrucca media lunghezza di color rosa,camicetta bianca, dei leggings fucsia,stivaletti bianchi. E' un monolocale, il letto in fondo,vicino al muro. -" Con questi colori sembri una bambola" - Lo presi per un complimento - " Grazie" - Anticipai la sua domanda -" Stesso prezzo" - Tirò fuori i soldi e me li porse. Gli misi subito nella borsetta.(Avevo acquistato anche quella). Senza perdere troppo tempo,mi inginocchiai davanti a lui,slacciata la cintura, aperta la cerniera infilai la mano nella patta ad uscire il suo uccello. Era ancora moscio,baciai il glande, aprii la bocca per accoglierlo. Con lenti movimenti della testa lo succhiavo, le mani appoggiate alle sue gambe. Ad ogni movimento lo sentivo inturgidirsi. Erezione completa, lui si slaccia i pantaloni e li abbassa alle ginocchia. I coglioni pelosi e penzolanti allo scoperto, con una mano li tocco,li massaggio,poi una passata con la lingua.Apro la bocca e me la riempio con il suo scroto.Lo succhio,senti i peli sulla lingua,mi piace.Abbasso la testa e vado verso il suo ano, lo raggiungo con la punta della lingua,due colpetti sul bordo e ritorno al suo cazzo.-" Giovanna,le conosci tutte" - mi dice. Non rispondo,ho la bocca piena della sua verga. Mi alzo in piedi mostrandogli le spalle, appoggio il culo sul suo cazzo ritto ed inizio a strusciarmi,inarcando leggermente la schiena.Le sue mani mi toccano le chiappe,poi una va sul davanti a cercare il mio membro,chiuso nelle mutandine e pantaloni. Mi volto verso di lui -" Dai mettiti nudo" - Lo aiuto a spogliarsi,è tarchiato, torace e ventre ricoperti di peli,in parte bianchi. -" Se voglio continuare,devo dare il meglio" - penso. Avvicino la faccia al suo torace,gli stimolo i capezzoli con la lingua prima,poi li strizzo tra le dita. - " Ohhh, Giovanna, voglio scoparti" - è la sua sentenza. Con uno spintone lo faccio sedere sul letto, -"Allarga le gambe,tesoro" - gli dico. E'li con le gambe divaricate,il cazzo pronto. Mi avvicino, mostrandogli il culo, abbasso i leggings a scoprire le mie chiappe, la striscia del perizoma bianco tra queste,copre in parte il plug.-" E quello cosa è? - " Un mio giochino,dai toglilo" - Sento il plug che esce da me,con una mano sposto le mutandine a scoprire il mio buchetto,con l'altra prendo la sua minchia e la guido verso il buco.Avverto la sua mano che mia allarga una natica, la sua cappella preme sul mio sfintere,abbasso lentamente le mie pelvi,si sta facendo strada.Il buco,dilatato dal plug,lo accoglie facilmente. -" Ohhhh, fiuuu" - sospiro, e tutto dentro di me. Le mani appoggiate alle cosce inizio a muovermi sù e giù, lentamente. E'bellissimo,il suo uccello mi riempie completamente le viscere, il mio buco aperto che scorre sulla sua asta. Lui ha il fiato corto, non lo vedo in faccia. Senza farlo uscire,lo faccio distendere sul letto, le mie mani appoggiate sul suo torace peloso,il mio busto abbandanoto all'indietro continuo la cavalcata. Anche se costretti nel perizoma bianco,sento il mio piccolo cazzo e palle sballotate sù e giù. Sono stanca, mi fermo -" Dai sbattimiti te per un po" - Adesso e lui che muovendo il bacino fa scorrere il cazzo dentro il mio corpo.Colpi sempre più decisi,le sue palle si scontrano con le mie.-" Giovanna,ti piace come ti scopo?" - " Sì, tantissimo, ma non venire ancora" - "No no, non preoccuparti" - Il suo movimento è sempre più veloce. Il culo comincia a bruciarmi,devo cambiare. Mi alzo da lui- "Cambiamo posizione" - Distesa sul pavimento con la schiena,sollevo le gambe portandole il più possibile verso il mio petto.Dimenticavo che indossavo anche dei seni finti, la schiena ricurva al limite. Lui,in piedi davanti, il mio buco sfondato all'aria. Con il cazzo il mano lo avvicina,si abbassa leggermente ed ecco che scivola nuovamente dentro. In questa posizione sento la sua cappella che spinge verso il mio stomaco, mi sembra che mi arrivi fino in gola. -" Spero che venga presto,altrimenti la mia schiena" - è la mia riflessione. Ora vedo la sua faccia, è paonazzo ed ansimante,segno che sta per concludere. -" Dai,vienimi dentro, pensa che mi vuoi ingravidare" - Queste parole lo eccitano ancora di più. -" Adesso ti riempio come una vacca" - Sbuffa,grugnisce, -" Ecco la mia sborra,troia" - Primo schizzo, secondo che corrono dentro il mio canale intestinale,si ferma un attimo. Ancora un colpo ed ecco il terzo a svuotare i coglioni. -" Ohhhh, porco,mi hai riempito tutta" - Toglie il cazzo,qualche goccia di sborra fa capolino dal mio ano, lo rinfila dentro a spingere la sborra ancora più in fondo. Ormai è mezzo moscio, sento il mio povero buchetto liberarsi,lui si accascia sul letto. Mi rimetto in posizione eretta, il suo sperma inizia a colare tra le gambe.Mi butto con la faccia tra le sue gambe, lo prendo in bocca per qualche secondo cercando di assaporare qualche goccia di sborra. La trovo,giusto per sentirne il gusto. Lo guardo - "Vuoi sborrare ancora? - " No,no, mi hai sfiancato". - " Spero ti sia piaciuto" - " Sicuro, ti farò pubblicità a quelli che conosco,se ti va" - " Magari,grazie." - Lui si alzò,rivestitosi andò alla porta.-" Ti chiamo io se trovo qualche altro cliente" - Con queste parole sparì per le scale buie. Andai al bagno,mi spogliai, le cosce con chiazze di sperma asciutto. Mi feci la doccia ed andai a letto, aspettando il prossimo.
di
scritto il
2018-09-02
3 . 8 K visite
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.