Tutto in famiglia - Incesti e corna - 5

Scritto da , il 2018-08-18, genere incesti

-.......si,proprio il tuo bel cazzone.

Tu non hai idea Franco della passione che tua figlia ha per te e per il tuo cazzo.

In tutti questi giorni che non ci sei stato,non ha fatto altro che parlare di te e del tuo ritorno.

Naturalmente,tutti in famiglia ti aspettavamo ma per lei,eri diventato un'ossessione ed anche quando faceva l'amore col fratello o mio marito,chiudeva gli occhi e godeva pronunciando il tuo none.

Neanch'io riuscivo a calmarla completamente neanche quando mi dedicavo a lei con la dolcezza saffica di cui siamo capaci noi donne.

E poi,l'hai visto tu stesso come ti ha monopolizzato oggi.

Ti ha preso tra le sue spire e non ti ha mollato neanche un secondo.

L'ho visto e vi ho senttiti sai che ti ha dato anche il culo!

Mentre ti abbracciava dopo che hai detto che saresti rimasto qui stanotte,era talmente contenta ed eccitata che non si più neanche curata di proteggersi con la mano la rosellina piena e la tua sborra le colava tra le cosce formando un lucente rivolo bianco.-

-Hai ragione!-

Le aveva risposto il fratello:

-Dopo che avevamo goduto insieme la prima volta ed esserci dedicati al piacere di un languido abbandono di carezze e di bacini,quando aveva capito che stavo per lasciarla per venire date da te,mi si è buttata tra le cosce e con la bocca me l'aveva fatto ritornare duro.

Che labbra...che lingua che ha la nostra bambina e che passione quando mi lecca e mi succhia.

In quei momenti sono totalmente alla sua mercé incapace di ogni altra reazione che non sia quella di lasciarmi andare e godermela.

Poi,senza neanche farsi leccare o lubrificare in altro modo,si era sputata sulla mano e dopo esserselo spalmato sul buchetto,mi era venuta sopra,se l'era puntato e vi ci si era calata ingoiandolo come se fosse spalmata di burro.

Lo sai anche tu che quando Laura fa così,mi fa perdere la testa.

Te l'ho detto,ti assomiglia moltissimo e presto supererà anche te in quanto a voglia di cazzo,di passione e trasporto erotico senza freni.

Mi ha cavalcato così facendo tutto lei ed ogni volta che si accorgeva che stavo per venire,si bloccava,si piegava su di me e cominciava a baciarmi,a leccarmi,a mordermi i capezzoli e pronunciare parole dolci e frasi sconce e quando sentiva che il pericolo era scampato,ricominciava a cavalcarmi con la spudoratezza di una vera regina del sesso meravigliosa e insaziabile.

Mentre mi cavalcava facendo ballare i suoi seni davanti ai miei occhi stupiti,con una mano era appoggiata al mio petto e con l'altra si masturbava il grilletto godendo a ripetizione scuotendosi come in preda ad un delirio di sensi.-

Lei guardandolo negli occhi e abbozzando un sorriso complice gli aveva risposto:

-Franco....non devi dirmi come si comporta nostra figlia nel momento in cui decide di prendere lei l'iniziativa e di godere non dimenticandosi di chi in quel momento le sta dando piacere.

Lo so,lei si dona senza porre limiti e ti assicuro che anche con me pur in assenza di un maschio,mi si concede completamente facendomi raggiungere incredibili vette di piacere con le mani,la bocca e all'occorrenza con l'aiuto di qualche arnese.

Non dimenticarti che l'ho cresciuta e l'ho svezzata io facendola da maestra e ti do dato io le chiavi per aprirla davanti e di dietro.

Me lo ricordo sai la prima volta che ti ho offerto la sua verginità.

Le avevo insegnato a leccarti per umettarti e fartelo diventare duro e il giorno in cui festeggiava i suoi 18 anni,mentre lei ti succhiava io te l'avevo preparata aprendola con le dita e lubrificandola con la saliva.

Poi te lo avevo preso ed accompagnato io tra le sue valve implumi,morbide stando attenta che tu non le facessi male.

Siete stati magnifici quella volta!

Credo che per lei ma anche per me,sia stata la sua più bella festa di compleanno.

Sverginata dal padre con l'aiuto della mamma!

Quale figlia avrebbe potuto desiderare di meglio?

Non un grido,solo un crescendo di respiri e poi ansimi conclusi con le convulsioni del suo corpo prima che tu le scaricassi sull'utero i tuoi bollenti e rigeneranti fiotti di sperma.

Quando ti eri sfilato solo alcune gocce di sangue coloravano i residui cremosi e lucenti che bagnavano la tua verga.

Io ero talmente felice che avevo voluto aggiungere anche il mio piacere a quel bellissimo momento e mentre nostra figlia ansimava ancora,e tu la osservavi compiaciuto per aver fatto il tuo dovere,avevo posato le mie labbra sulle sue e mi ero masturbata violentemente sino a regalarmi io stessa un intenso orgasmo.

In maniera diversa era andata la volta che ti avevo concesso il suo prezioso scrigno segreto.

Quella volta,nonostante io le avessi fatto un profondo e lungo clistere e massaggiata con una crema emolliente ed avessi usato tutte la cautele del caso,lei era molto agitata e tu troppo infoiato.

Credo che in quel momento nella tua mente frullasse vivo il ricordo di quando avevi aperto per la prima volta il mio buco del culo e questo aumentava a dismisura la tua eccitazione

Anche la tua verga mostruosamente gonfia,dura e solcata da minacciose sporgenze bluastre era stata ben lubrificata con un olio speciale.

Lei l'avevo anche già un po' aperta e preparata con le dita ed una abbondante razione di crema oltre a tutte le raccomandazioni su come avrebbe dovuto spingere per favorire la dichiusa dell'ano ed accogliere il tuo spropositato tarello.

Quella volta ahimè,non era andata liscia come speravo.

Quando,tenendo il tuo vibrante ariete con entrambe le mani lo avevo appoggiato tra le sue natiche e mi ero spostata accanto a lei tenendole le mani tra le mie,tu hai accennato una prima spinta trovandola chiusa e facendole emettere un grido strozzato tra le labbra."Spingi amore di mamma....spingi come se dovessi liberarti sul water.....amore...spingi come se dovessi fare la cacca sul cazzo di tuo zio..."

Continuavo a ripeterle mentre la sentivo tremare tra le mie mani.

Tu hai provato ancora con una seconda spinta più decisa e stavolta il suo corpo aveva avuto un sussulto mentre un grido più forte le si era bloccato in gola.

"Apriti amore....spingi....spingi..."

Dalla mia postura potevo vedere il tuo busto eretto,la tua fronte imperlata di sudore,le tue mani appoggiate ai suoi fianchi e la tua espressione da predatore deciso a colpire a tutti i costi la vittima predestinata.

Poi,come inghiottita da un precipizio senza ritorno,ho viso le tue dita stringersi come una morsa sulla sua carne e tutto è parso dissolversi in un lampo accecante ed un grido disumano.

La mia bambina,lacerata da un tuo tremendo affondo,mentre era ancora impalata,mi era svenuta tra le braccia.

"Stai fermo animale non muoverti....me l'hai ammazzata...animale....bestia....bestia.."

Ti avevo gridato in preda alla disperazione e all'ira mentre lei giaceva esanime,con gli occhi socchiusi e gocce di lacrime che le scioglievano il trucco rigandole di nero le gote.

Tu eri immobile,col fiato corto e l'espressione smarrita come chi sa di averla fatta grossa.

Quando si era ripresa,lacrimava vistosamente e dalla sua bocca sortiva un inconsolabile lamento lungo e doloroso.

"Tranquilla amore...tranquilla...adesso te lo faccio togliere e ti passa tutto."

In realtà la verga era rimasta tutta fuori e quello che aveva creato tutto quel macello era stato il glande che superando lo sfintere anale,l'aveva lacerato.

Quando l'aveva estratto un rivolo di sangue aveva sporcato il telo che avevo messo a protezione del letto ed il suo cazzo appariva come una lama estratta da un corpo ferito.

Quella prima esperienza anale era terminata subito dopo quell'unica pugnalata inferta con la tua incosciente violenza.

Preoccupata avevo telefonato al mio ginecologo dicendogli che la cosa era successa a me con mio marito e lui,rassicurandomi,mi aveva consigliato un lavaggio abbondante con acqua tiepida ed una crema asettica da spalmare dentro.

Dieta totale per un giorno e poi "riposo" della parte per almeno 10 giorni.

Dopo 2 settimane,abbiamo riprovato con pieno successo al punto che,la nostra bambina impazzisce per i rapporti anali.-

Ero abbracciata a mio fratello e mentre a voce bassa rievocavo quei ricordi,gli avevo afferrato il membro e mi accingevo ad abbassarmi per prenderglielo in bocca,quando si era aperta la porta e mia figlia,apparsa nuda col solo perizoma addosso ci aveva gridato:

-Piccioncini....la cena è pronta in tavola!-

segue



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