Il Vaso

Sono solo a letto. Faccio scivolare via i pantaloni del pigiama e le mutande, mentre nella mia mente comincia a prendere forma la mia fantasia preferita.
Lascio libere due o tre gocce di piscio per lubrificare il mio cazzo.
Ed immagino.
Immagino di tornare dal lavoro, stanco. Mi trascino con indolenza sul divano mentre tu mi ti avvicini,mi baci e mi infili una mano sotto la maglietta.
Cominci a massaggiarmi il petto.
La mia mano comincia a fare su e giù, lentamente.
Poi inizi a spogliarti, con la fica grondante di sudore e di passione e di desiderio.
Ogni goccia del tuo desiderio riempie il vaso del mio piacere.
Mi infili il preservativo, premurosa, come una mamma veste il proprio figlio, e ti dedichi alla cura del mio cazzo. Lo imbratti di lubrificante, lo ammiri, grondante di piacere, avvicini il bacino, lo afferri e lo infili in quel gioiello che è la tua fica.

La mia mano continua il suo lavoro, come uno scolaro diligente.

Ti muovi avanti e indietro, selvaggia, volgare, con il tuo sguardo penetrante e fottutamente magnetico fisso su di me, poi sul mio cazzo e sulla tua figa congiunti.

Ogni goccia del tuo desiderio riempie il vaso del mio piacere.

Fai scorrere la tua mano sul mio petto, sul mio collo, mi accarezzò una guancia e mi baci. ad occhi chiusci, respirando affannosamente con il naso, mentre stringi la fica per sentire ancora di più il mio cazzo, che scava dentro di te.
Mi sento un bambino viziato, adoro il modo in cui presti attenzione a ogni singola parte del mio corpo. i miei occhi, le mie gambe, le mie mani poggiate su i tuoi fianchi, i miei piedi nudi.

Il vaso trabocca, adesso il frutto del mio piacere si riversa, copioso, fuori dal mio cazzo. Fantasia e realtà si congiungono. Resto un attimo sdraiato, ad occhi aperti, cercando di percepire ogni vibrazione del mio corpo.
Mi arriva un messaggio:
"Amore, ho bisogno del tuo cazzo. ❣"