Diario segreto di una milf

Scritto da , il 2018-03-01, genere etero

Mi presento sono Roberta, 40 anni ben portati, un bel fisico e con una terza abbondante di seno. Sono una imprenditrice nel settore abbigliamento e abito in una piccola città di provincia del Nord. Non sono sposata ne ho fidanzati.. sono uno spirito libero ma in compenso ho diversi amanti sia uomini che donne. Ho scoperto il sesso grazie al mio primo ed unico datore di lavoro che è stato anche per un Po il mio compagno di vita ed al quale devo anche la mia posizione di proprietaria. Lui è la mia collega Lucia mi hanno iniziato al sesso sotto tutte le loro formule. Oggi vi racconterò il mio primo rapporto con Mario. Uomo non giovanissimo ma con una carica erotica nn indifferente nonostante un fisico non proprio da sportivo.. però aveva un gran bel cazzo. Se sommiamo anche il fatto che fosse un uomo ricco diciamo che è spiegabile il fatto che avesse anche tante donne ai suoi piedi. Lucia e Mario erano amanti da tempo e diverse volte si scambiavano i rispettivi compagni o compagne diletto.. insomma erano anche bisex. Un pomeriggio arrivai un Po prima in negozio.. eravamo ancora chiusi così decisi di salire al piano superiore che noi usavamo come magazzino ma anche come piccola area di relax. Mario ovviamente la usava anche come alcova ed aveva anche a disposizione un letto ed alcuni confort per le sue battute di sesso. Salii le scale e lo trovai completamente nudo disteso sul letto con il suo cazzo ancora mezzo barzotto. La doccia stava andando e sbirciando in quella direzione notai una nostra cliente che si stava rinfrescando dopo un probabile orgasmo. Rimasi interdetta e nel chiedere scusa mi allontanati.dopo poco la donna uscì e rimasi sola con i miei pensieri. Ero eccitata perché la cosa mi intrigava molto.. mi bagnai al sol pensiero di quello che avevo visto. Ad un certo punto sentii la voce di Mario "Roby puoi salire un attimo?".. ebbi un sussulto di piacere.. sapevo di tutte le avventure sue anche xché Lucia non lesinava di raccontarmi particolari o esperienze lasciandomi sempre con la speranza che sarebbe prima o poi arrivato il mio momento. Salii le scale e lo ritrovai disteso sul letto... senza parlare mi avvicinai a lui... "vieni vicino nn aver paura... guardalo... Se vuoi oggi sarà anche tuo... assaggialo". Come rapita dal piacere con la lingua iniziai a scendere lungo il suo petto.. Ero estasiata da quel cazzo che.. nonostante la non completa erezione stava assumendo dimensioni che mai avevo visto in vita mia. La mia lingua inizio a scivolare sulle sue balle e lentamente lungo la sua asta.. finalmente raggiunsi il suo glande che ancora gocciolava di sbotta dal precedente orgasmo. La sua mano intanto mi sollevò la gonna e mi stava accarezzando l'interno coscia... mi eccita ulteriormente.. mi bagnai tantissimo... le sue dita spostarono il mio perizoma e iniziarono ad esplorare la mia figa marcia di piacere.aprii la bocca e lentamente iniziai a spompinare quella meraviglia... lo sentii indurirsi e diventare ancor più grande. Salii e scendevo quasi con la voglia di gustarmi ogni centimetro dell'attrezzo di piacere. Mario mi spoglio lasciandomi in autoreggenti e tacchi.. "vieni sopra.." e con la lingua mi lecco le mie labbra ed il clitoride. Fu il mio primo orgasmo... venni cone non mai ma anziche placare i miei istinti ebbi ancora più voglia di accogliere dentro di me quel bastone. Salii sopra il mio amante e lentamente feci scivolare dentro di me la cappella e poi piano piano la verga. Avevo soli pochi centimetri dentro di me ma già stavo sbrodolando come nn mai... venni una seconda volta quasi gridando. Iniziai a cavalcare il mio uomo. Ero persa di piacere e non pensai a nulla.. salivo e scendevo lungo tutta quella sberla di cazzo.. Mario sotto di me lasciava che fossi io a scoparmi il suo calzone. Venni altre volte e incurante di tutto mi libero delle inibizioni e grivavo ad ogni affondo. Poi Mario mi girò alla missionaria ed inizio a sbattermi come non mai... Avevo la figa in fiamme.. godevo e mi sentivo come una cavalla montata dal suo stallone. Persi ogni ragione "scopami.. scopami.. fammi godere... mamma mia che cazzo che hai.." Mario non perdeva un colpo anzi aumento ancora la velocità dei suoi colpi... era una macchina... "dimmi che sei la mia teoria.. " mi disse.. io oramai indemoniata dal piacere urlato "Si sono la tua troia.. sono la tua vacca.. sono la tua puttana." Nel gridare quelle parole mi liberai di nuovo in un orgasmo fantastico.. Mario estrasse la sua verga e mi ordinò "succhiamelo che vengo".. agguantai quel totem di piacere.. pochi affondi di bocca e Mario venne dentro la mia gola.. mamma mia quanta ne aveva ancora.. a fatica riuscii2a contende la tutta dentro di me tanto che estraendolo alcuni ultimi schizzi mi bagnarono la faccia.. crollai esausta sul letto.. Mario mi bacio e mi disse "benvenuta nel mio letto..".. risi a quella frase e con la mano andati ad accarezzare il suo membro che stava rilassandosi. Mi riassettai e feci una doccia.. mi rivestii mentre Mario rimase a guardarmi.. lo baciai e diedi un ultimo bacio anche al suo cazzo. Scesi giù in negozio e trovai Lucia... mi stava aspettando.. Ero imbarazzata e non parlai.. la donna mi sorrise e mi porto al bar di fronte. Ordinò due bicchieri di spumante e poi mi disse "Oggi festeggiamo... benvenuta.. vedrai che ci divertiremo tanto..." brindammo e nel rientrare in negozio lonrani da occhi indiscreti mi prese per mano ed accarezzandomi mi bacio sulle labbra "tranquilla stellina.. però la prossima volta tocca a me"

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