Beatrice e il Gloryhole.

Scritto da , il 2018-02-12, genere etero




-Beatrice, sei la seconda che mi succhia oggi.
-Uhm... e chi era l'altra? Brava?
-Brava... ispirata... non so chi era... era una bocca calda, umida.
-Non sai come era? Giovane, vecchia? Bella?
-No, non so nulla di lei... ah si! So che era giovane.
-Raccontami porco... raccontami mentre ti succhio l'anima!
-Hanno aperto un locale, una specie di circolo per soli uomini, è a iscrizione e devi essere presentato da un socio, è appena dietro alla stazione, sai? Un bel posto, elegante e selettivo. Insomma ci vado con un amico che lo conosce, in effetti entri... paghi secondo le tue esigenze e poi ti portano in una sala buia, no... diciamo scarsamente illuminata. Ci sono diverse cabine, niente di squallido davvero, una lampadine verde significa che la cabina è libera, rossa occupata. La parete di fondo è di cartongesso, bianca e si nota subito che ci sono dei fori. Buchi abbastanza larghi... eh? Guarda così...
-Continua... porco... mi eccita.
-Dal buco esce della luminescenza rossa, si mette dentro la mano con il gettone che ti danno all'entrata, sono di vario colore a seconda della prestazione, il mio era verde, ero solo curioso e mi sono accontentato di un pompino.
-Quanto hai pagato... porco?
-Beh... non è a buon mercato, duecento con una consumazione al banco.
-Duecento? Cazzo... però! Li dai anche a me, vero? Me li merito!
-Certo che si!
-Uhm... hai il cazzo di marmo a raccontarmi le tue porcate! Che porco sei! Continua...
-Sai... il gettone rosso è la scopata, marrone... nel culo.
-Dio...! Squallore maschile! Marrone è il colore...
-Della cioccolata si, Fabio ha deciso per il marrone...
-Fabio chi?
-Fabio... l'amico...
-Dio! Se tu sai scoparmi la mente...! Sei talmente porco che puoi farmi godere senza toccarmi... continua...
-Beh... il locale è abbastanza buio da garantire una certa promiscuità anonima. Sono entrato nel separé, ho dato il gettone, ho abbassato il pantalone, ho tirato giù il boxer e ho messo tutto nel buco...
-Continua... dai... dai... che ti consumo il cazzo!
-Appena l'ho inserito ho sentito una mano prenderlo, maneggiarlo, strizzarlo, palparlo, asta e coglioni, non era proprio duro... diciamo... barzotto, ma lei... brava, ha preso a baciarlo, a inserirselo in bocca, a leccare l'asta e i coglioni ed è diventato di marmo.
-Come l'hai ora... porco!
-Oh si... proprio così, me l'ha succhiato a lungo, aveva una bocca morbida, calda... e mi ha fatto venire, veramente... dato che stavo durando troppo ha velocizzato il tutto, mi ha messo un dito nel culo... e sai come reagisco.
-Così...? Così... porco?
-Si... così! Ma non farmi venire, voglio una scopata marrone...
-Che animale sei! Quanto ha pagato 'sto altro porco? Fabio...? La scopata marrone?
-Quattrocento, lui dice... che chi l'ha preso nel culo, la ragazza... doveva essere distesa su una panchetta e aveva appoggiato il culo alla parete con il buco del culo proprio in corrispondenza, prima gli ha messo un preservativo, no... l'ha succhiato e messo il preservativo e dopo gli ha dato il culo...
-Voglio anch'io quattrocento! Sono tanti!
-Eh no... abbiamo un contratto firmato con il sangue, non essere esosa! Era il sangue del tuo mestruo non ricordi? Duecento... servizio completo.
-Sei un porco sfruttatore, dai.. voglio il tuo cazzo di ferro nel culo, magari te lo coloro... di cioccolata e gratis...
-Hai un culo da fottere in serie... mille cazzi potresti prendere.
-Dai... dai... mi hai eccitato! sono tutta un fremito... inculami forte!
-Uhm... così? Così? Sai... fammi godere per bene e poi ti farò un regalo... ti piacerà moltissimo.
-Cos'è?
-Dopo... dopo...


-Dio... mi hai proprio massacrata... che porco sei!
-Sai... mi sono iscritto al Club, caro... eh? Costa un rene l'iscrizione! Ho parlato con il gerente, le ragazze dietro al buco sono tutte studentesse o casalinghe, non sono professioniste, a fine turno riportano i gettoni ricevuti e prendono la metà del corrispettivo pagato dal cliente.
-E allora?
-Ho parlato di te... cominci domani, un giorno a settimana per cominciare, ti ci porto io la prima volta, poi due giorni, farai le sere del venerdì del sabato, il periodo più impegnativo, dalle ventuno alla chiusura, ti aspetterò... farai dei bei soldi.
-Sarai il mio magnaccia? Ma io valgo di più della metà di quanto pagano! Dio come mi eccita essere una puttana e avere uno sfruttatore! Sei il mio porco! Quanti credi che posso farmene? Dio... fammi pensare... con una decina mi faccio oltre mille euro! Dio se mi eccita!
-Uhm... si, magnaccia o meglio il tuo tutore?
-Portami a cena... ho fame.
-Tu hai sempre fame... di sesso e di... mangiare.

Tibet

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