Petali di rosa

Scritto da , il 2018-01-18, genere etero

La finestra della stanza era aperta.

Il cielo stellato faceva da cornice alla luna e il big ben era sullo sfondo, imponente e meraviglioso tanto da sembrare un quadro.

Io ero sdraiata sul letto, nuda e i petali di rosa rossa mi stringevano in una morsa dolce e soffice.

Il mio giovane amante era steso su di me che mi accarezzava i lunghi capelli biondi.

La nostra carne si sfiorava in un lento tango mozzafiato da farmi venire i brividi.

I miei seni sodi erano schiacciati dai suoi pettorali e la sua lingua scivolava lungo il mio collo per terminare la sua corsa tra le mie labbra.

-fammi tua.- pensai mentre il suo corpo scivolava tra le mie cosce. Il suo cazzo grosso e duro si appoggiò alla mia fica pelosa per poi scivolarci dentro delicatamente.

Ebbi un sussulto di piacere.

Allargai meglio le gambe e affondai le mie unghie nella sua schiena mentre lui continuava a spingere il suo membro dentro me.

La sua lingua era avvinghiata alla mia, mi mancava quasi il fiato dalla passione che stava sconvolgendo i nostri corpi.

Il letto tremava dolcemente sotto i suoi colpi. Il mio corpo era schiacciato dal suo e affondava tra i petali di rosa rossi.

Poi si alzò e si mise in ginocchio e prese le mie gambe facendo appoggiare i miei talloni sulle sue spalle.

Mentre spingeva notavo il suo viso preso da piacere fissare il mio.

Diventai ancora più rossa per la timidezza ma non me ne preoccupai e chiusi nuovamente gli occhi presa dal piacere.

Il suo cazzo scivolava dentro me aprendo e chiudendo le mie labbra calde e bagnate ogni volta che entrava e usciva.

Ansimai sempre più forte e sentivo le mie gambe divaricate all'insù che erano ben salde alle sue mani, poi mi spostò la gamba destra un po' più avanti e iniziò a leccarmi il tallone.

Un brivido di piacere mi sconvolse nuovamente.

Ansimai ancora di più e le nostre urla di piacere si levarono per tutta la stanza.

Sentivo che il mio dolce cavaliere stava per venire ma non era questo il modo in cui avevo pensato di terminare questo fantastico sogno.

Abbassai le gambe e appoggiai le mani ai suoi pettorali e mi allontanai da lui.

-seguimi.- gli ordinai alzandomi dal letto e dirigendomi alla finestra.

Appoggia le mani a bordo interno della finestra, piegai il corpo leggermente in avanti quasi a novanta gradi e divaricai le gambe in attesa che il mio cavaliere potesse finire ciò che avevamo iniziato.

-finisci pure.- sussurrai mentre le sue mani mi presero per i fianchi e il suo cazzo scivolo nella mia fica pelosa.

Spinse con forza e diede più colpi ravvicinati. Ansimai sempre più forte mentre ammiravo il panorama e il suo cazzo si faceva sempre più largo in me fino a quando non venne dentro me.

Restai ferma per qualche istante cercando di riprendere fiato e sentendo il suo cazzo sgonfiarsi dentro me.

Poi restammo fermi a fissare il cielo stellato abbracciati l'uno all'altro.

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