Rito purificatorio

Scritto da , il 2018-01-07, genere tradimenti

Rito purificatorio

I giorni scorrono e tutto sembra molto stabile quasi immutabile nella sua assoluta stranezza. Vivo con mia moglie e le voglio bene anche se con lei non c’è più intesa fisica, o forse non c’è mai stata. La mia dolce amante è esplosiva eccitante vulcanica, abbiamo un intesa sessuale pazzesca e riesce a sconvolgermi in ogni serata che passiamo insieme. Nella nostra assoluta follia abbiamo raggiunto un equilibrio: sia io che lei non vogliamo buttare tutto all’aria siamo entrambi sposati con figli e va bene così ma non vogliamo rinunciare al nostro reciproco piacere. Lei soffre un po’ le avances di suo marito che la cerca per la sua sola soddisfazione, insomma ha spesso voglia di farsi una scopata, ma mi dice che riesce bene a risolvere. Quando si accorge che lui è in vena beve qualcosa per rallentare i freni e si offre nel modo più osceno in modo che il consorte si ecciti molto e finisca in fretta.
Di solito in 10 minuti è finita e lui va a russare soddisfatto. Lei si fa una doccia e torna a dormire.
Io non ho di questi problemi, ho rapporti a scadenze circa trimestrali con mia moglie ma lei non mi cerca mai. Ultimamente però deve essersi accorta che qualcosa gira in modo strano e stamattina è successa una cosa molto strana. Avevo una telefonata importante con la nostra sede giapponese stamattina e quindi mi sono alzato per tempo, doccia, colazione e sono entrato in camera per vestirmi. Mentre stavo scegliendo la camicia dall’armadio mia moglie si è avvicinata mi ha abbracciato da dietro e mi ha appoggiato una mano sui boxer
“Wow ….cosa succede stamattina?”
“Ho voglia di fare l’amore con te”
“Tesoro è tardissimo e ho una call col Giappone alle 8,30”
“Dai regalami 10 minuti!!”
Morale mi sono girato l’ho appoggiata delicatamente sul letto e le ho sfilato le mutandine. Era veramente bagnata e di fronte alla sua voglia la mia risposta fisica è stata quasi immediata anche perché non smetteva di toccarmi.
“Mi dispiace di avere davvero poco tempo…”
Comunque ormai mi stava salendo la libidine e non ho potuto evitare di calare i boxer e di prenderla. Il sesso tra di noi non è mai stato sfrenato o fantasioso, nulla a che vedere con la mia dolce amante focosa, ma scopiamo comunque con soddisfazione reciproca e in 10 minuti eravamo entrambi in orbita e stavamo godendo per bene. Dopo un suo orgasmo pieno con contrazioni e grida soffocate mi sono preso la libertà di goderle dentro riempiendola di crema. Purtroppo il tempo era tiranno e non c’era spazio per altro. Ci siamo dovuti ricomporre in fretta non ho avuto neppure il tempo di una doccia, mi sono dovuto rivestire di corsa e partire a razzo per l’ufficio.
Per fortuna Loredana, la mia collaboratrice che lavora con me da 3 mesi, aveva già predisposto tutto per la teleconferenza e mi ha accolto con un sorriso ammiccante e un caffe. Tutto ok quindi.
Loredana merita un discorso a parte. E’ una giovane laureata che lavora con noi da poco più di un anno, è molto intelligente, molto preparata e molto carina, un metro e settanta, biondo castana, occhi chiari magra e con una terza abbondante di seno. Prima di lavorare con me ha lavorato con il direttore risorse umane, con il direttore di produzione e con il responsabile del marketing. Appena ha iniziato a lavorare con me ho notato in lei atteggiamenti molto strani nei miei confronti. Ho notato le gonne sempre molto corte, la camicette aperte con discrezione a lasciare intravvedere un seno sodo e portate senza reggiseno, il modo in cui si china sulla mia scrivania per passarmi i documenti, il modo in cui si siede nel mio ufficio davanti alla mia scrivania con le gambe lievemente allargate o accavallate, Il modo in cui mi passa la tazzina del caffe che beviamo insieme ogni mattina indugiando quell’attimo in più per sfiorarmi le dita. Insomma all’inizio ho pensato che ci provasse. Io non sono da buttare e sicuramente più attraente e sportivo dei colleghi che mi hanno preceduto come suoi responsabili. Ho provato in modo informale a capire che tipo di persona fosse e le serpi dell’ufficio (che ci sono in ogni ufficio) mi hanno fatto giungere la voce che la ragazza si era molto divertita con i miei predecessori insomma se li era scopati tutti. Capito il tipo: è una cacciatrice di trofei. Detto ciò abbiamo continuato a lavorare insieme come nulla fosse, lei ci prova, ora anche con qualche mezza frase buttata lì, io la stuzzico ma non ho nessuna intenzione. Sono strano le cose troppo facili non mi eccitano.
Finita la call mi prendo dieci minuti per riflettere sulla mattinata strana. Ho scopato mia moglie stamattina e alle cinque devo vedere per un paio d’ore la mia dolce amante che è libera da impegni fino all’ora di cena.
Ho veramente voglia di vederla e di fare sesso con lei, mi attizza in un modo bestiale solo a pensarci mi eccito. Ho però un tarlo che mi rode. So che sembra idiota ma non riesco a pensare di infilare dentro la sua dolcissima patatina il cazzo che stamattina ha scopato mia moglie. Non ho avuto neanche il tempo di una doccia, mi sembra di offenderla, di trattarla come una puttana, scoparla con il cazzo ancora impregnato degli umori di mia moglie, non riesco a non pensarci. Non mi va, sto pensando di chiamarla e di inventare un impegno rimandando il nostro incontro, mi sembra davvero troppo.
Riprendo a lavorare con Loredana che va avanti e indietro dal suo ufficio al mio portandomi nuovi documenti e offrendomi ogni volta panorami mozzafiato e arriva l’ora di pranzo.
“Dottore io vado a pranzo lei non viene”
“No grazie Loredana oggi ho da fare e probabilmente devo anche uscire presto..”
Si avvicina alla scrivania si china verso di me con aria sensuale
“Lei lavora troppo dovrebbe godersi un po’ di più la vita…… comunque quando torno prendiamo un caffe insieme….almeno quello……”
La mia vita è già abbastanza incasinata, penso, non mi sembra il caso di alimentare la sua collezione di trofei anche se a volte un giro mi verrebbe voglia di farlo.
Poi un lampo, un lampo sadico e perverso. Potrebbe risolvermi il problema del pomeriggio.
Si perché nella mia mente stramba la cosa che veramente mi infastidisce nell’appuntamento pomeridiano con la mia dolce amante è il passaggio diretto da moglie ad amante. Non ho avuto neppure il tempo di una doccia. Ho bisogno di un rito di purificazione intermedio.
Loredana torna pimpante dopo meno di mezz’ora
“Ora basta lavorare dottore è il momento del caffe”
Chiude la porta dell’ufficio, come al solito, la pausa caffe è per lei un momento di intimità con me che le piace godersi in pace. Si avvia alla macchina espresso con due tazzine prepara il caffe e si avvicina alla scrivania porgendomelo. Indugia un attimo poi si siede di fronte a me. Accavalla le gambe e noto subito che ha un bottone slacciato in più della camicetta.
“Lavori troppo devi concederti qualcosa…… “
Sono sorpreso è passata al tu cosa che le avevo chiesto di fare sin dal primo giorno ma che non aveva mai fatto.
“Ci ho pensato e forse non hai tutti i torti Loredana”
“Se tu volessi mi piacerebbe fare qualcosa per te….. non cerco favori o carriera quella me la costruisco da sola …ma tu sei un uomo molto eccitante…..mi piacciono gli uomini che sanno prendere decisioni , che hanno carisma…..”
Non sono un fotomodello ma me la cavo benino e onestamente sentire certi complimenti fa piacere anche se so che non sono disinteressati, vuole un trofeo in più. Certo che sentirla cosi disponibile e un po’ troia è davvero invitante e continuo a pensare alla soluzione perversa del problema del pomeriggio che si rafforza sempre più, quasi quasi il trofeo glielo concedo, non del tutto ma almeno la metto alla prova e poi vediamo se si merita il trofeo…. La guardo ed è sempre più eccitata dal mio silenzio.
“Sai Loredana pensavo che forse potresti fare qualcosa di carino per me, potrei metterti alla prova….”
La porta dell’ufficio è chiusa ed essendo il mio ufficio nessuno oserebbe entrare senza chiedere il permesso, negli altri uffici sono tutti ancora in pausa solo Loredana ha accorciato la pausa perché voleva stare con me, penso perché no?
“Ti metto alla prova….. ti andrebbe di farmi un pompino?”
Arrossisce ma non si scompone, non dice una parola, si alza dalla sedia e passa dalla mia parte della scrivania. Fa ruotare lentamente la mia sedia in modo da avermi di fronte. Si slaccia completamente la camicetta offrendomi la vista di un seno sodo coi capezzoli induriti, da infarto.
Si inginocchia davanti alla sedia e le sue mani corrono ai miei pantaloni, mi abbassa la zip ed estrae con delicatezza il cazzo già duro. Si appoggia col seno alla mia erezione.
“Un vero peccato poterlo prendere solo in bocca vorrei che mi sfondasse la figa ma se è questo che vuoi per oggi mi accontento di succhiartelo”
e inizia a leccarmi il cazzo come fosse un cono gelato passando ben presto ad ingoiarlo lentamente. La sua lingua giovane e morbida mi accarezza la cappella e le sue manine delicate mi massaggiano le palle. E’ veramente brava deve avere avuto una buona scuola, succhia in maniera divina, il cazzo è completamente avvolto dal morbido della lingua e della bocca. Sono veramente eccitato e sono ancor più eccitato dal perverso pensiero che Loredana da gran troia sta inconsapevolmente leccando non solo il mio cazzo ma anche quello che rimane della scopata di stamattina con mia moglie. Si, succhia troia, goditi il mio cazzo e lavami per bene. Non sei solo la mia troia sei anche il mio bidet. Mi eccita sono davvero un pervertito. Lei succhia morbida e pompa ora più veloce mentre un filo lieve di saliva le cola agli angoli della boccuccia e spinge sempre più a fondo fino ad arrivare quasi in gola. Dopo qualche minuto di questo trattamento la bravura di Loredana ha la meglio sulla mia resistenza, le prendo il viso tra le mani e soffocando un grido di piacere le riempio la bocca di sperma caldo che lei assapora e inghiotte sorridendo.
“Hai un buon sapore e hai anche un gran bel cazzo ho rischiato di vomitare, l’avevo in fondo alla gola. Davvero un peccato che tu non abbia voluto scoparmi me la sarei goduta davvero”
“Ho detto che ti mettevo alla prova e l’hai superata sei davvero una troia fantastica. Per oggi mi andava solo questo”
“Ci saranno altre occasioni spero”
“Dopo quello che mi hai fatto oggi penso proprio di si tesoro”
Ha completato con una leccatina finale raccogliendo le ultime gocce di sperma filante poi ha rinfilato l’arnese nei boxer e mi ha rialzato la zip. Si è riabbottonata la camicetta e si è rialzata lentamente.
“Dammi un bacio”
“Ma ho in bocca il tuo sapore”
Le ho preso il viso tra le mani e l’ho baciata in bocca, sapeva di me.
“Grazie oggi sei stata perfetta hai fatto esattamente quello che io volevo”
Ha sorriso divertita
“Grazie a te era un’occasione che aspettavo da tempo.”
Se solo sapesse che il mio scopo di oggi oltre a godere era di farmi dare una lavatina al cazzo e che l’ho usata per questo penso che mi odierebbe ma lei è una cacciatrice di trofei e questa per lei è una mezza vittoria.
Esce dall’ufficio con aria sicura cullandosi nel pensiero di essere vicina al traguardo e a me va benissimo così. Cinque minuti dopo mi attacco al telefono
“Ciao amore mio come va? E’ tutto confermato per stasera alle cinque? “
“Certo tesoro sono libera fino alle otto”
“Benissimo allora ti aspetto sotto il tuo ufficio ho già prenotato la solita camera e ho un certo languorino”
“Scemo.. ma ti voglio anch’io , a più tardi”
“A più tardi tesoro”
Ora sono pronto, il rito purificatore è stato eseguito grazie a Loredana e ho veramente voglia di un paio d'ore di sesso sfrenato……..

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