Cinema

di
genere
gay

Era il 27 dicembre sera, pioveva e con la mia Alfa Romeo mi stavo dirigendo verso il luogo del mio prossimo appuntamento.
Ero leggermente in ritardo e quindi stavo andando leggermente più veloce del dovuto, pessima idea considerando che pioveva abbastanza forte.
Fortunamente arrivo senza nessuna complicazione, piazzo la mia macchina nel parcheggio del cinema dove dovevo incontrare il ragazzo.


Lo riconosco facilmente nonostante abbia visto soltanto una sua foto in chat: bassino, biondo, mascella e zigomi pronunciati e due brillanti occhi azzurri. Matteo era il suo nome, 22 anni (un anno più giovane di me).
Ci salutiamo con una stretta di mano vigorosa e scopro con piacere che aveva già acquistato i biglietti per lo spettacolo; lancio un ultimo sguardo divertito alla folla in fila di attesa e ci dirigiamo verso la sala.
Dò un occhiata al mio uscente: indossa un paio di skinny jeans molto scuri e una felpa grigia coperta da un giaccone blu scuro, stava decisamente bene.

Mentre la gente si accomoda e la pubblicità passa facciamo un pò di conversazione sulle nostre vite e interessi, scopro con piacere che non lavora molto distante da casa mia nonostante viva decisamente più lontano.
Entrambi non cerchiamo nulla di specifico e questo non fa altro che rallegrarmi ulteriormente.
Il film comincia, è un film d'azione piuttosto noioso ma l'ho scelto apposta perché così potessimo parlare. Quindici minuti dopo gli ho già messo un braccio intorno alle spalle e lui si appoggia alla mia spalla senza esitazione. Onestamente non seguo molto del film, sono più preso dal ragazzo al mio fianco.

Dopo un poco sento di non farcela più, quindi mi giro e lo bacio, lui ricambia volentieri. Fortunatamente siamo in ultima fila ed è pure la più vuota ( per intenderci la persona più vicina è ad almeno 10 posti di distanza da noi.
Limoniamo senza vergogna e senza sosta, la mia lingua forza le sue labbra a separarsi e scivola all'interno alla ricerca della sua; esse si trovano senza difficoltà e iniziano a muoversi sinuose e umide una addosso all'altra.
Ci separiamo velocemente e sento che ha il respiro leggermente affannoso e sospirante, segno che si sta eccitando. Ricomincio a baciarlo, nel frattempo gli metto una mano dietro la testa e comincio ad accarezzargli i capelli, sento la sua mano appoggiarsi al mio ginocchio e capisco in un'istante che quella serata sarebbe finita bene.

Mi stacco dalla sua bocca solo per andare ad attaccare la mia al suo collo e riempirlo di baci umidi mentre la mia lingua accarezza la pelle sensibile, i suoi leggeri gemiti mi fanno capire che sta andando tutto bene, la sua mano intanto lentamente sale e mi massaggia l'interno coscia.

"E' meglio se ti fermi" sospira
"Perché mai'" chiedo io guadandolo con un sorrisetto furbo
"Perché...se continui poi non sarò più in grado di controllarmi" sussurra abbassando lo sguardo imbarazzato
Sorrido, ben cosciente di cosa intenda, mi avvicino al suo orecchio e con voce leggermente più roca sussurro "non farlo". Detto questo comincio a leccargli l' orecchio, nota zona erogena.

Sento il suo corpo venire scosso da un tremolio mentre con più decisione la sua mano sale e mi afferra il pacco. Sorrido come un idiota mentre continuo a stimolarlo in quel punto "smettila" geme lui mentre continua a parlarmi le parti intime con decisione.
Lo ignoro e comincio a ribaciarlo, mentre limoniamo sento la sua mano che continua ad accarezzarmi il pene da sopra la stoffa dei pantaloni e non posso fare a meno di pensare di quanto poco è bastato per fargli perdere inibizione; il pensiero mi eccita e sento il mio membro cominciare a gonfiarsi di sangue e a credere in dimensioni mentre la sua consistenza diventa sempre più dura.
Matteo se ne accorge perché comincia a sbottonarmi i pantaloni; essere scoperti non mi preoccupava più di tanto onestamente quindi lo lascio fare. Una volta allentati lo sento infilare una mano nelle mie mutande alla ricerca di quello che per lui doveva essere un bel tesoro; mi stacco dalla sua bocca e ricomincio a baciargli il collo mentre la sua mano fa su e giù sul mio palo di carne.
Si eccita sempre di più e anche il ritmo della sua mano si fa sempre più veloce. Decido di dargli il colpo di grazie e riprendo leccargli le orecchie, con un leggero gemito si stacca da me e mi guarda velocemente negli occhi prima di lanciarsi sul mio sesso.
Con foga e bisogno si infila il mio cazzo duro in bocca e comincia a succhiarlo con voracità, io da parte mia concludo che posso rilassarmi e quindi gli poso una mano sulla testa per guidarlo nei movimenti mentre mi sistemo bene sulla mia poltrona.
Matteo é eccitatissimo, mi lecca l'asta diverse vole senza pudore e mi succhi a le palle una ad una (fortunatamente il film copre i rumori che la sua bocca oscena produce) prima di tirare indietro il prepuzio che ricopre la mia cappella: La lecca con foga e desiderio, prima di prenderlo nuovamente tutto in bocca, il mio cazzo non è gigantesco (nonostante nessuno se ne sia mai lamentato) e quindi riesce a infilarlo tutto in bocca, decido di prendere il controllo e gli afferro una manciata di capelli mentre lo guido nel pompino che mi stava facendo.
Era decisamente bravo, la sua bocca si stringeva attorno al mio cazzo con decisione mentre lui andava su e giù e nel frattempo muoveva la lingua sulla mia cappella, tutto ciò accompagnato da una grande quantità di salive che rendeva il tutto molto più umido ed eccitante. Sentivo ogni mio centimetro, ogni mia vena che veniva accarezzata da quel buco esperto che sembrava volesse succhiarmi via l'anima.
Ad un certo punto notai che stavo arrivando al culmine del tutto, gentilmente lo staccai dal mio pene umido di saliva e gli dissi che stavo per venire, lui annuì e ricominciò a masturbarmi il mio sesso con la sua manina svelta. Il mio respiro accelerava mentre sentivo quella sensazione di piacere crescere e crescere sempre più.

"Ecco..." avvisai e con mia gioia lui si gettò nuovamente sul mio pisello vibrante e con golosità lo avvolse di nuovo nella sua calda bocca mentre io spruzzavo il mio caldo seme. Contai almeno 8 schzzi, il loro effettivo volume non lo saprò mai però perché tutto lo sperma che uscì dal mio pene quella era venne ingoiato senza esitazione dal biondino.
Giurerei di aver sentito la sua gola deglutire la mia sborra sopra la canzone dei titoli di coda del film ma non ne fui certo, con premura mi ripulì il membro da qualunque traccia di sperma potesse essere rimasta e me lor pose nelle mutande.

Mentre mi abbottonavo i pantaloni gli diedi un bacino veloce sulla bocca. lui mi guardava tutto felice e lì capii che sarebbe stato l'inizio di qualcosa di bello.
di
scritto il
2017-12-28
8 . 1 K visite
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.