La mia prima dark room

Scritto da , il 2017-12-10, genere orge

La mia prima Dark Room


Quinto piano di una palazzina al centro.
Fuori fa caldo da morire.
Sudata ed emozionata sull'ascensore ero vicinissima a lui, credo che sentisse il mio cuore che batteva forte.
Troviamo la porta dell'appartamento aperta, entriamo.
Luca conosce a menadito la casa.
Comincia a spogliarsi, mi bacia, mi abbraccia, mi prende per mano e mi porta nell'ultima stanza in fondo al corridoio.
Le finestre erano completamente oscurate, scoprirò più tardi che oltre alle tende sopra era stato messo un drappo per non fare entrare la luce.
Sento delle presenze nella stanza, intravedo appena due corpi appoggiati sul letto.
Due maschi.
Due mani mi toccano e mi sollevano il vestitino, me lo tolgono (ho pensato fosse Luca).
Due mani mi slacciano il reggiseno.
Due mani mi tolgono le mutandine.
Sono nuda al buio in una stanza con il mio amore e due sconosciuti.
Mi ciucciano i capezzoli.
Mi sento accarezzare.
Delle dita mi entrano piano piano nella fica, che è già un lago.
Sono eccitatissima e anche loro, tutti e tre, a giudicare dall'erezione dei loro cazzi.
Ne prendo uno con la bocca e due con le mani.
Intanto non smetto di ricevere carezze sulla schiena, sulle natiche nelle fica.
Uno dei due maschi, penso il più giovane mi si mette di dietro, mentre io non smetto di giocare con gli altri due.
Mi penetra, spinge forte.
Godo terribilmente, per le spinte, ma anche per l'eccitazione per l'energia che si era creata in quella stanza al buio.
Conosco troppo bene Luca e so che era tremendamente eccitato anche lui, gode da morire quando sente che ho per avere un orgasmo.
Con lui o con gli altri.
Gode del mio godere.
Ed io del suo.
Anche se c'erano tre uomini era lui il mio riferimento e al buio "lo vedevo".
So che espressione fa, come chiude gli occhi, come stringe le labbra. So perfettamente come gode.
Il giovane non smetteva di sbattermi da dietro e mi toccava il clitoride...un orgasmo dietro l'altro.
Poi mi penetra nel sedere, almeno prova, perché all'inizio faccio resistenza, ma poi sono talmente bagnata che infila il suo cazzo dentro fino alle palle.
Ora toccava a Luca, che aveva il cazzo duro come il marmo e stava fremendo.
Mi viene dietro e me lo mette dentro.
Non so se si sbaglia, ma anche lui usa il secondo canale.
Ma non mi importa, voglio che goda ed io sono sua, può farmi quello che vuole.
Infatti viene potente abbondante, mi inonda.
Una diga rotta.
Mi fanno girare a pancia in sù e il giovane è di nuovo su di me.
È il suo turno, anche lui esplode in un orgasmo e sborra...
Intanto al terzo, quello che penso sia il più grande continuo a masturbarlo.
Con la mano su e giù...cerca di trattenersi, ma alla fine sborra anche lui.
Sul letto tutti quattro esausti.
Io coccolo il mio amore, se lo merita.
È il mio mentore ed è stato il regista di tutto.
Non finirò mai di ringraziarlo.
Dedicato a Luca. Tua, Camilla

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