Pamela e le lezioni di tango

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Pamela e le lezioni di tango

Genova è una città dove le relazioni umane sono molto difficili. I genovesi sono avari di soldi e di sentimenti, e le donne anche del resto…
Vige, come nel resto del nord, la moda delle “compagnie”, ovvero aggregati di amici che si frequentano condividendo uscite serali, week-end fuori città, cene e cinema, ecc… Ovviamente, sono incluse nelle “compagnie” anche le relazioni sentimentali o solo sessuali. Nel giro della palestra che frequentavo c’era tale Pamela, una bella e strana ragazza di 29 anni, assistente di poltrona in studi dentistici, molto riservata, castana chiara, capelli lunghi, occhi celesti, un fisico minuto ma molto proporzionato…un culo strepitoso! Era ammirata da tutti i maschi, ma lei non dava corda a nessuno, se non per fare la preziosa e poi sparire. Ragazza misteriosa, criptica…tutti ne temono le possibili reazioni in caso di approccio non “autorizzato”.
Riesco a entrarci in confidenza, anche grazie a vari passaggi che gli do dalla palestra a casa sua, a Cornegliano, in periferia di Genova.
Una sera, in macchina, mi butto e provo a baciarla…lei ricambia castamente un piccolo bacio in bocca…Inutile dire che una volta in casa mia mi sono masturbato due volte di seguito al pensiero di quella bocca e di Pamela che scopa con me.
Mi faccio coraggio e propongo a Pamela di fare uno scambio di “saperi”, ovvero lei è appassionata di fotografia ed io interessato a imparare il tango. Come fotografo posso insegnarle le basi, lei come seconda attività lavorativa insegna tango in una scuola di Nervi.
Alla prossima uscita, le propongo lo scambio e Pamela, con mia grande sorpresa, accetta!
Ci accordiamo per la prima lezione di tango, a casa mia. Pamela esce dallo studio nel pomeriggio e arriva puntuale…un afoso pomeriggio di luglio, lei è in jeans attillati che ne mettono in risalto lo splendido culo, una canottiera che evidenzia le piccole tette quasi da adolescente, i capelli a coda di cavallo scendono sulla bella schiena…sono arrapatissimo!
Pamela mette la musica tanghera sul mio stereo con l’Iphone, inizia a stringermi a se e insegnarmi i rudimenti del tango…il suo corpo è attaccato al mio, la musica ci entra nella pelle, i passi sono sensuali e avvolgenti…ho il pacco già enorme e duro, e lei mi si stringe addosso…poi si ritrae come spaventata da quello che ha sentito, ma poi ritorna in una altalena di brividi. Io cerco di essere asettico, impassibile, concentrato solo sulla lezione.
Dopo un’oretta di passi base nel mio salotto, terminiamo con una bevuta, poi Pamela mi saluta con un tiepido bacio sulla guancia e scappa via. Subito vado in bagno, mi calo i pantaloni e le mutande e come un 15enne arrapato mi masturbo sulla tazza in piedi, sborrando ovunque e gridando nell’orgasmo il nome di Pamela…
La settimana dopo, altra lezione, e così via per qualche volta…io sono sempre più arrapato ma vedo che anche Pamela è sempre più sciolta e disinibita con me, stringe sempre di più i nostri corpi, il suo piccolo seno si struscia al mio petto, i nostri visi e labbra si sfiorano simulando un passionale tango da balera argentina…ed ogni volta che esce da casa mia mi masturbo sempre almeno due volte, anche la sera nel letto, implorando il suo nome…
L’ennesima lezione…fa un caldo impossibile…terminiamo prima, gli offro uno spritz ghiacciato ma bello alcolico. Sediamo sul divano, ci guardiamo praticamente in silenzio, i nostri occhi si incrociano furtivi e maliziosi…temo di fraintendere…vorrei saltarle addosso e provarci e al limite stuprarla! Sono al limite dell’eccitazione…
Ma Pamela si avvicina con mille scuse, il suo sguardo è torbido, quasi assente…sento che posso fare un passo in più…la stringo con un abbraccio (alle donne piace…) e poi la bacio in bocca! Pamela ricambia subito il bacio, apre la bocca e le nostre lingue si intrecciano, si cercano, le labbra si incollano, si succhiano a vicenda…Pamela si è scatenata, un bacio meraviglioso…le mie mani le cercano i seni, li sfiorano, li palpano…la ragazza salta sul divano eccitata, si offre con il petto in avanti…le sollevo la canottiera rossa e gli bacio il seno costretto ancora nel reggiseno, poi lo slaccio liberando le piccole tettine, sono stupende! Turgide, rotonde, con i capezzoli a punta, perfetti…li lecco lentamente e li succhio, Pamela geme…lei allunga la manina piccola e morbida, dalle unghie laccate di rosso, mi cerca il pacco, io mi distacco favorendo la presa…mi tira giù la lampo e mi rovista nei jeans guardandomi negli occhi…sembra fredda e spietata mentre cerca il mio cazzo, lo trova e lo tira fuori impugnandolo stretto…subito me lo scappella, autoritaria e decisa…ho il cazzo durissimo, sono eccitato come un adolescente alla prima volta. Pamela mi sta masturbando, un sogno!!
La ragazza (ha dieci anni meno di me…) mi sega esperta, mi guarda e mi bacia alternativamente, come a voler spiare delle mie reazioni...cerco di rimanere lucido, ma vorrei saltarle addosso e scoparla come un orco…la sua manina fa su e giù adagio sul mio grosso pisello, la cappella è già bagnata di pre-cum, lei mi sorride beffarda per avermi “in mano”…la troietta si abbassa direttamente sul cazzo e lo ingoia tutto intero, lasciandomi senza fiato! Pamela comincia un pompino favoloso, travolgente, alzandosi e abbassandosi lungo il mio cazzo con costanza e precisione, sento la sua piccola bocca avvolgermi tutta l’asta, succhiarmi la cappella quando arriva al limite…godo…rantolo, incredulo che la ragazza più desiderata della compagnai mi stia spompinando sul divano di casa mia…Pamela si sfila il cazzo dalla bocca e lo alza, scoprendo i miei grossi coglioni e avventandosi su di loro, leccandoli con lappate meravigliose, li succhia avidamente…da cagna affamata, ritorna a ingoiarmi il membro, stringendo le labbra intorno alla cappella e roteandoci la linguasopra…non resisto più, gemo “Pamela, Pamela…sei fantastica…mi stai facendo godere…sto per venire…attenta…sborrooooo!!” ma Pamela sembra non sentire le mie sollecitazioni…stringe la bocca sul cazzo…lascio partire un’eiaculazione violenta, selvaggia, intensa…non le tengo la testa contro il cazzo come per tutte le mie donne per paura che si arrabbi, ma lei non si scompone, rimane incollata al cazzo e si prende tutta intera la sborrata in bocca…è meraviglioso! Sento che aspira lo sperma che le inonda la gola, succhia la cappella avidamente…ricomincia a fare su e giù sul cazzo amplificando l’orgasmo…non spreca neanche una goccia! Continua e continua il pompino, lascia sul pisello un velo si saliva e sperma dietro le labbra che scorrono…per avere 29 anni, ragazza timida e riservata, è espertissima! Finito il pompino, mi accorgo che mi stava guardando in viso, per vedere come e quanto godevo…che puttanella! Le sorrido, lei ricambia con le labbra sporche di sborra…il mio cazzo rimane in tiro, sono super eccitato, la ribalto sul divano, la spoglio dei pantaloni, delle mutandine bianche di pizzo, ha una fichetta meravigliosa…carnosa, leggermente pelosetta, profumata…mi immergo con il muso in mezzo alle sue cosce perfette, le lecco la passerina lasciandola senza fiato, è bagnatissima, le mie leccate voraci e languide la fanno sobbalzare e contorcere sul divano…le infilo due dita nella fica e la masturbo velocemente per non darle tregua…mormora qualcosa…continuo nella masturbazione e nelle leccate sulla clitoride…credo abbia un orgasmo!
Il mio cazzo si indurisce al massimo, preso dall’eccitazione mi metto sopra di lei allargandole le gambe con un vecchio satiro, la guardo soddisfatto di stare per scoparla, finalmente! Pamela ricambia con uno sguardo sempre beffardo e distaccato, come se la preda fossi io…prendo la cappella e la punto in mezzo la fica e mormoro “Pamela, ti sfondo…” e spingo dentro il cazzo con violenza, senza nessuna premura e dolcezza…lei spalanca un secondo gli occhi, la bocca socchiusa geme…sono dentro Pamela! Inizio a scoparla con arroganza e foga, con botte profonde e ritmiche, la sua fica è un tunnel strettissimo fradicio e bollente nel quale perdermi di piacere…le sue tette sono immobili per la tonicità, pizzico i capezzoli e li succhio, Pamela reagisce con controllati mugugni…stringe le sue cosce sulla mia schiena…mi tiene stretto a sé…faccio su e giù per non so quanto tempo e mi godo una meravigliosa scopata! La troietta geme sottovoce, quasi vergognandosi, poi mi mette le mani sul culo, lo stringe duranti i miei colpi di cazzo, poi cerca il mio buco e, trovatolo, ci ficca tutto l’indice dentro, senza preamboli, regalandomi una scarica di piacere immenso…non resisto, mi alzo sulle braccia e la guardo negli occhi gemendo “Pamela, che troia sei….mi fai impazzire…dio cristo sto godendo…ti sborro dentro sai?!” e senza aspettare una sua reazione mi lascio andare ad una sborrata senza preservativo dentro la sua fica, scaricando tutte le palle, e guardandola negli occhi…lei li spalanca inorridita “nooo, aspetta, aspetta…non sborrarmi dentro, aspetta cazzo….” Ma ormai è tardi, spingo a fondo la cappella e gli rovescio nella vagina una serie di schizzi di sperma incredibili, con grande gusto e sfregio alla puttana che ha fatto soffrire tanti uomini!! Lei si contorce sotto di me, ma io non la lascio sfuggire, e continuo a scoparla, continuando l’eiaculazione sino all’ultima goccia…la sua vagina è bollente, sento che pulsa all’impazzata, si contrae…secondo me ha avuto un altro orgasmo all’unisono col mio!
Finito la scopata, esco fuori gocciolante, meravigliosamente soddisfatto…il suo corpo è ancora teso dal piacere, i capezzoli ancora appuntiti ed eccitati, la bacio sulla pancia…Pamela si ritrae, si tocca la fica vedendosi le dita sporche di sperma e guardandomi con disappunto dice “sei uno stronzo Andrea, non dovevi venirmi dentro…comunque, hai un bellissimo cazzo, bravo!” si alza e si riveste alla svelta, poi mi sorride amaramente, mi bacia e mi saluta “vabbè dai, sei riuscito a scoparmi, bravo!...ci sentiamo presto, ciao!” mi da un casto bacetto sulla guancia e va via…
Ovviamente, non l’ho più rivista, Pamela!
di
scritto il
2017-11-09
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