Moglie dominante - 3

Scritto da , il 2017-09-25, genere dominazione

Passa qualche giorno e finalmente riesco a mettermi seduto senza provare dolore.
Mi sono guardato ripetutamente allo specchio e non sono più gonfio, lo sfintere ha ripreso colore e forma regolare e tutto sembra a posto anche quando vado al bagno.
Anche mia moglie controlla il mio culo, anzi sembra molto interessata " dai amore .... riprenditi in fretta .... che ne faremo di soldi con questo bel culo rotto .... "
" lasciami in pace " le rispondo e subito con la mano destra mi prende i coglioni da sopra i pantaloni me li strizza a farmi veramente male.
" non fare lo stronzo .... sai che posso anche staccarteli .... " mi dice a denti stretti e con fare acido e cattivo, mentre mi piego in due dal dolore.
" anzi ....vieni qua che vediamo se ti sei ripreso .... "
Mi porta in bagno, dove abbiamo uno specchio a parete e vedo che armeggia nella scatola dove teniamo i nostri attrezzi. Tira fuori un fallo a ventosa e lo attacca allo speccio ad altezza 1,70 da terra.
Poi prende uno strapon e lo indossa.
Mi strattona, mi mette contro lo specchio a braccia aperte, in maniera da spingere fuori il culo e avere il fallo davanti agli occhi.
" bene .... adesso prendilo in bocca ... spompinalo per bene .... mentre io ti inculo ... " e così dicendo mi fa aprire la bocca e inizio a succhiare quel fallo che è la copia di un fallo vero, con cappella rossa in cima, fusto venoso e sacchetta con le palle, ricca di peluria.
Io mio malgrado inizio a spompinarlo e lei mi prende la testa da dietro e mi spinge, me lo fa arrivare fino in gola, mi provoca contati ed emetto tanta saliva vischiosa.
" bravo amore ... guardati mentre spompini ....guarda .... sei una bocchinara nata ... guarda come sei brava ".
In effetti con questo gioco perverso mi posso osservare allo specchio.
Sono lì con la bocca spalancata, farcito da questo cazzone che mi riempie la bocca, mi costringe ad allargare all'inverosimile la bocca, mentre le labbra lo avvolgono, lo accarezzano.
Ne ho mettà in bocca e sento che mi stuzzica le tonsille. Ho gli occhi pieni di lacrime per lo sforzo e dall'immagine che si riflette, vedo che sto facendo un bel lavoretto a quel finto fallo.
Da come sono costretto a muovermi, sembra che la cosa mi piaccia, in effetti sembro una gran zoccola, appetitosa di cazzo.
Cerco di non vomitare ma i conati sono forti. Più conati ho e più produco saliva che vischiosa va a spalmarsi sul fusto, ma ne cola anche in terra in abbondanza.
Mia moglie la prende da terra con la mano e se la spalma abbondantemente sullo strapon. Quando capisce che è ben lubrificato, si piazza dietro di me. La vedo armeggiare e sento la cappella del fallo che mi struscia il solco delle natiche. La stronza vuole farmelo gustare per bene. Sa che questo lavoro mi piace e mi vuol fare eccitare.
Improvvisamente in sol colpo me lo schianta nel culo.
Urlo a squarciagola e devo lasciare il fallo che sto succhiando " brutta stronza .... mi fai male .... esci .... ferma .... " le urlo ma lei in tutta risposta mi prende la nuca e me la spinge sul fallo a farmi penetrare con violenza.
Ricomincio a succhiare, me lo fa sbattere in gola, e mi incula, si muove, simula il movimento avanti e in dietro, entra ed esce, mi sta spaccando dinuovo il culo.
Non so se sento più dolore in bocca o nel culo, ma dopo qualche minuto il culo si è adattato e lo sfintere non preme più per respingere l'intrusione e anzi si è assecondato alle violente picconate che la stronza mi propina.
Humm .... ora mi sta piacendo, sento il cazzone che mi scorre nel culo, mi scava. Emetto qualche mugolio, mentre lei affonda con decisione.
" lo vedi che ti piace .... brutta zoccola che sei .... dai che te lo spacco sto culo .... godi ... godi .... brutta zoccola ....".
Un coito bestiale, che dura a lungo, fino a quando sento lo sfintere che ha ceduto del tutto e godo a sentire il fallo che scorre.
Chiudo gli occhi e respiro profondamente " si ... dai ... scopami .... sfondmi il culo ... si hummm .... "
Lei ansima e sospira forte, evidentemente sta godendo, come solo lei sa fare, senza neanche toccarsi. Mi abbraccia da dietro, si attacca con le braccia alla mia vita, non mi vuole mollare, mentre continua ritmicamente ad affondare nelle mie carni.
La vedo dallo specchio, vedo il suo bacino muoversi freneticamente, sembra un cane impazzito, infoiato, con la sua cagnetta in calore.
Si eccita e gode solo a penetrarmi, solo nel rendermi la sua zoccola personale.
Viene urlando, sbuffando, mi da ancora qualche colpo violento e poi si ferma con il fallo ancora dentro di me.
Ora mi sta abbracciando e la sento sudata, appiccicosa, sfinita dallo sforzo e devastata dall'orgasmo.
Mi prende il pisello in mano e inizia a segarmi mentre la sento muoversi, lentamente, centimetro dopo centimetro mi fa uscire tutto il fallo dal culo.
Io vengo con fiotti di sperma che si infrangono sullo specchio.
Apro gli occhi e guardo in basso e vedo tre, quattro abbondanti schizzi che iniziano a scivolare sullo specchio.
Lei mi fa accucciare lì vicino " dai zoccletta .... leccalo ....non lo far cadere .... dai senti quant'è buono ....." .
Io lecco e lo tengo in bocca per qualche istante, anche se è il mio sperma, ancora non sono abituato a degluttire.
Lei allora mi prende il viso con una mano e stringendomi le guance " ti ho detto di mandarlo giù .... ingoia .... su da bravo .... come fanno le brave zoccolette .... ". Io ingoio mio malgrado e lei ride, ride soddisfatta della mia resa.
" bravo amore .... o meglio la mia zoccoletta ....la mia amica mi ha chiamato .....dobbiamo prepararci per una altro spettacolino .... che ne dici ? ".
Alla prossima

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