Caro il mio vecchietto 9

Scritto da , il 2017-06-18, genere gay

eravamo nel salone a guardare la tv come al solito gli tenevo il cazzo tra le mani,, questo lo voleva sempre lo lasciavo solo quando dovevo fare faccende o altro x il resto seghe o tenere il suo cazzo tra le mani era un abitudine ci dormivo anche con il suo arnese tra le mani, disse domani verrà un vecchio amico, lo conosco da anni sempre integro e mai avuto un vizio,,tu indossa pantaloncini aderenti bianchi senza mutandine,, io risposi ma è troppo trasparente mi si vede tutto fino a dentro il buco del culo,, e lui mi disse siii metti le calze fini al ginocchio,, e cammina scalza e quando cammini muovi quel bell culo,, e quando ci sarà quest amico chinati e apri bene le chiappe così si vedrà il tuo culo aprirsi,, ok io dissi,, durante la notte pensavo all uomo di colore mi dicev a me piacciono gli anziani ma un arnese del genere tra le mani non l avevo mai tenuto era largo molto largo nel culo secondo me chi sà se sarebbe potuto entrare,, sopra non poteva salire, un albergo ne io ne lui avevamo i soldi poi fabbri non mi lasciava uscire dovevo accontentarmi di masturbarlo nel portone,, e coso mai riprendere l autobus e farmi inculare lì ma con il dolore come avrei mai potuto fare? mentre pensavo a tutto questo mi addormentai, il giorno dopo suonò il citofono fabbri disse non allontanarti nel pomeriggio dovrebbe arrivare quell mio amico,, andai a rispondere sentii una voce piena di voglia calda era l uomo di colore tu scendere fare qualcosa io avere cazzo duro... preso dalla voglia scesi subito lui mi afferrò era nascosto mi girò mi baciòòò no dissi no questo no lui mi strinse di nuovo forte disse ora tu fuori lingua,,, io cacciai la lingua troppo forte la sua presa,, e lui caccio la sua bacio alla francese,, mi fece restare così x 10 minuti non avevo + aria,mi strinse il culo afferrò le chiappe come una morsa mortale io volere mettere nel culo,, qui dissi no non è possibile,, allora tu mettere in ginocchio mi misi in ginocchio,, e iniziaia a leccare le palle ,, leui gemeva e diceva mmmmm tu grande pompinara,, tu leccare cazzo prendere tutto in bocca,, o era infinito quel cazzo non finiva maiiiiii,, la cappella era gigantesca lui disse ingoia tutto ci provai ma non ci riuscivo + lo baciavo + lo leccavo e + diventava grandeeeee dismisura non riusciva ad entrare nella bocca lui disse ora girare mettere nel culo
nooooooo x amor no ti prego no e iniziai a spmpinarlo senza tregua e con forza cercavo di ingoiarlo tutto,, gli paasavo la lingua nel momento che gliela passai sotto le palle e con le mani gli tenevo il gigantesco cazzo esplose e una fitta calata di sborra mi coprì tutta non avveo + nulla pulito tutto sborra,, adesso devo andare lui disse io venire ancora tu trovare modo come aprire chiappe perchè io volere inculare, io gli dissi solo autobus ma doveva mettermelo non tutto interamente nel culo,, troppo grosso, lui disse ok poi noi parlare adesso vieni qui e pulire cazzo con bocca lecca tutto, io dissi no basta lui mi prese x il braccio e disse tu non capire prendere in bocca e succhiare ancora no dissi io devo andare, io spezzare braccio se tu non apri bocca io apri la bocca e lo feci rientrare in bocca di nuovo grosso come un martello pieno di vene gonfio, era di nuovo pronto questa è pera tua tu grande pompinare leccare ancora sotto mie palle,, e o iniziai di nuovo salire anche cazzo , e iniziai a leccarlo di nuovo tutto ciucciavo con forza di nuovo gli presi le palle tra le mani avevo capito il suo punto debole dopo avere preso le pllae tra le mani gli leccai la cappella ma delicatamente con la punta della lingua quindi con le palle in mano e la slinguettata mi venne ancora una volta e mi disse siiiiii brava tu amore mio.io sposare,, mentre mi pulivo la bocca di sborra gli dissi io sposato già 2 volte una volta con una donna poi con un vecchietto adesso anche con te io non posso ok adesso tu andare e ki prese ancora di nuovo io dissi basta non iniziare altrimenti mi metto ad urlare lui disse io lascio ma tu domani fare un altro pompino,, ciao mi disse e ando vià... io presi l ascensore e salìì,, non chiusi nemmeno la porta che bussarono aprii e indovinate chi viddi un uomo sui 70 anni ma non era un uomo normale ma un prete,, mi sa che aveva sentito la puzza di sborra o il mio mini pantaloncino,, ma la tonaca si alzòòò ma di molto,, restai a bocca aperta e mi disse tu devi essere la bella e dolce e ubbidiente governante dell mio amico... mi lasci entrare? io capii subito che fabbri aveva parlato di me,, e lo lasciai andare ma ne parliamo la prossima

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