Mammina sei unica 6

di
genere
incesti

Erano passati un paio di giorni, dal mio primo incontro a pagamento, e nel frattempo, mamma aveva comunicato a papà, la nostra decisione, ormai lei era la mia donna a tutti gli effetti, e la mia schiava sessuale, e a ricordarlo a tutti, c'era il fatto che fosse gravida di mè, che io, il figlio particolare, ero il padre del bambino che cresceva nel suo ventre.
Ormai papà, aveva perso ogni speranza di ricoprire il suo ruolo di marito e padre, ormai mia madre mi apparteneva, eravamo immensamente innamorate, e quindi ora il nostro solo pensiero era quello di mettere in atto, quanto deciso.
Come avevo già detto, non ci servivano soldi, non era quello il nostro problema, anzi, ma il fatto di essere pagate per concedere il nostro corpo, ci attirava e molto, sapere che ti desiderano fino al punto di pagare pur di averti, mi eccitava tantissimo, poi il fatto che un maschio, dovesse chiedermi il permesso di chiavare mia madre, era ancora più eccitante.
Così, convenimmo, che sarei stata io a vagliare, e a decidere, i tempi e i modi della nostra nuova attività, e una mattina, andammo al solito bar, e ci appartammo in ufficio, con i due propretari, e una volta comodamente seduti, cominciai a parlare, vedete dissi, io e la mamma, abbiamo deciso di cominciare a prostituirci, sia sole, che in coppia, ora capirete che due belle donne come noi, non vogliono finire a letto con gentaglia, e quindi, visto che avete una clientela scelta , e che conoscete molta gente, mi chiedevo, se non fosse possibile, un po' di pubblicità, e nel dirlo, accavallai oscenamente le gambe, e feci scivolare fuori il mio seno sinistro, indossavo un vestitino di cotone a fiori, e sotto ero completamente nuda, e mi accorsi che i due si stavano eccitando, e molto, continuai, chiaro che non dobbiamo finire sulla bocca di tutti, una cosa, diciamo tranquilla, solo persone fidate, donne e uomini, senza problema, e poi, sbattendo le palpebre, chiaro che il vostro disturbo sarà ben ripagato, e con un lento movimento delle mie dita, slacciai il vestito di mia madre, e in un attimo rimase nuda al loro cospetto, fù come scatenare una guerra, in un attimo i due furono nudi, e si precipitarono su mia madre, e cominciarono a toccarla, baciarla, poi il più anziano, si staccò, e mi si avvicinò, e con maestria, mi precipitai a succhiare il suo cazzo, cominciai a pomparlo, dentro e fuori, lo infilavo tutto in gola, e lo succhiavo come una vera prostituta, intanto osservavo mia madre, che nel frattempo si era appoggiata alla scrivania, e stava ricevendo il cazzo del socio, lo vidi entrare nel culo di mia madre, come entrare nel burro, intanto lei si accarezzava la figa, era una visione celestiale, allora, mi staccai dal cazzo del tipo, e mi misi accanto a lei, allargai le gambe e attesi il suo cazzo, che non si fece attendere, in un attimo era dentro, chiusi gli occhi e mi inchinai ancora di più. la scena che si poteva vedere era pazzesca, io e mia madre a pecora, mentre venivamo scopate, il pancione di lei, bellissimo, i nostri seni che sbattevano avanti e indietro, il suo specialmente si notavano le aureole sempre più pronunciate, i capezzoli sempre più grandi, non mancava molto al parto, due mesi, era bellissima ed era nella fase finale, dove avvertiva una voglia pazzesca di sesso, e potevo leggerle in volto quanto godesse, poi i due stalloni sborrarono dentro i nostri culetti, e rimanemmo per un lungo attimo, a goderci i loro flotti di sborra, poi io e lei ci baciammo, e una volta stesa mamma sulla scrivania, le sollevai le gambe, e davanti a loro, la penetrai, avevo il cazzo durissimo, e entrai in lei, e cominciai a montarla, e lei godeva, siii diceva, montami amore, monta la mamma, monta la tua vacca gravida, sfondami, riempimi di sperma, e un attimo dopo la riempii di sperma.
Rivestiteci, accordammo con loro che ci avrebbero fornito molti clienti, e che il compenso sarebbe stato deciso poi, e così ritornammo a casa, e dopo una bella doccia, ci recammo a fare spese, ad acquistare scarpe intimo ecc case adatte a due prostitute, poi una volta sole, presi per mamo mamma e andammo sul lettone, eravamo nude, le dissi, mamma fammi un pompino, e lei subito afferrò il mio cazzo e cominciò un lundo e lento pompino, e io comincia a parlarle, socchiusi gli occhi, e con voce flebile, stavo godendomi le sue labbra, dissi, vedi mamma, ho notato oggi che hai una voglia pazzesca di cazzo, molto più di mè, ho letto che è naturale nel tuo stato, e quindi ho deciso, tutti i giorni, fino al momento del parto, scoperai il più possibile, ho chiesto al medico, devi solo prestare un poco di attenzione, e organizzeremo più incontri, io ti farò da metress organizzerò, incasserò, e tu dovrai solo godere, è chiaro che nessuno userà il preservativo, al che lei sollevò la testa e mi disse che era pericoloso, ma io continuai, saranno tutti sani, prima faranno un esame da un amico, io se voluto parteciperò, ma cercheremo di convogliarli tutti da tè, e poi una volta nato il bimbo, cambieremo città, e faremo a tempo pieno le prostitute, chiaramente ti metterò ancora incinta, voglio altri figli da tè, e così, un attimo dopo riempii la bocca di mia madre del mio sperma, poi lei si alzò, e ingoiò tutto, si leccò le labbra e mi disse, mi nutrirei solo del tuo sperma amore, e poi aggiunse, pensa, sarò la puttana di mio figlio, la sua prostituta, batterò per tè, ti amo tesoro.
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scritto il
2017-05-14
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