A te che mi hai risollevato il morale

Scritto da , il 2017-05-09, genere poesie

ricordo quella notte, il morale sotto i tacchi,
perche la mia donna mi aveva lasciato.
di umiliazione ero vittima, perche3 per lei nulla in realtà contavo,
e mi persi tra la gente, in cerca di distrazioni.
e vidi te tra tutti, apparire come una fata,
di me desiderosa , nonostante in passato ti avessi lasciato.
avvertii in te il desiderio in quel primo abbraccio;
"sei sicura?" ti domandai, e tu non esitasti,
mentre le nostre lingue si incrociarono nuovamente.
sentivo il tuo desiderio e tu il mio, mentre le mie mani frugavano il tuo corpo.
desideravo scoprire il tuo corpo scolpito e tu il mio,
per questo rimanemmo soli.
il cazzo mi pulsava, mentre ero davanti a te nudo
e tu con dolcezza iniziasti a lavorar di bocca, desiderosa di quel membro che non avevi scordato e io ti spogliai, per assaporar di nuovo le tue grandi labbra.
ti vogliop ti dissi e anche tu , cosi ti penetrai, mentre ti stringesti a me
e io a pomparti dentro di te.
nulla aveva importanza, se non i nostri desideri, anche se effimeri, ma allo stesso tempo intensi.
ti presi da dietro, sentendoti mia, e poi tu mi salisti sopra, dominandomi. e continuammo a far l'amore fino all'orgasmo di entrambi, per poi serbar nel profondo quei ricordi

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