Disprezzo
          
            
              di
erota
            
            
              genere
poesie
            
          
        
        
          rimaniamo amici era cio che avesti da dire,
dopo ciò che c'era stato.
come potevi voler questo, dopo il sapiente modo in cui mi segavi?
come potevi volerlo, dopo averlo preso in bocca, guardandomi con occhi vogliosi?
come potevi chiederlo, dopo il desioderio del mio seme, di assaggiarlo, per poi vergognarti di baciarmi... dopo il tuo pulirmi con quella calda e rosea lingua?
        
        dopo ciò che c'era stato.
come potevi voler questo, dopo il sapiente modo in cui mi segavi?
come potevi volerlo, dopo averlo preso in bocca, guardandomi con occhi vogliosi?
come potevi chiederlo, dopo il desioderio del mio seme, di assaggiarlo, per poi vergognarti di baciarmi... dopo il tuo pulirmi con quella calda e rosea lingua?
            
            
                                    0
                                  
voti
          voti
            
            valutazione
0
                      
        0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
A te che mi hai risollevato il moraleracconto sucessivo
Rimpatriata
Commenti dei lettori al racconto erotico