La cugina di terzo grado. La vacanza. 15ª parte.

Scritto da , il 2017-05-02, genere incesti

La cugina di terzo grado. La vacanza. 15ª parte. Una volta abbassate le tapparelle e acceso il televisore, e spogliati dei vestiti fradici entrammo in doccia, L'acqua calda scivolava sui nostri corpi eravamo uno di fronte all'atro stretti in un abbraccio e iniziamo a baciarci, la iniziai a insaponare soffermandomi soprattutto sui seni, sul sedere e mezzo le gambe e proprio li che lei ansimava e gemeva, poi venne il suo turno e iniziò a insaponarmi soffermandosi sul mio membro cosa che a me dava piacere, Ci insaponammo a vicenda 3/4volte, il mio membro era già diventato turgido e duro, lei era di fronte e mi dava le spalle il mio membro si insinuava tra le sue cosce stuzzicandole la fica mentre le mie braccia la avvolgevano da dietro e le mie mani strizzavano i suoi segni e i miei pollici e indici pizzicavano i suoi capezzoli, poi le scostai i capelli dalla schiena, presi il doccia schiuma e ne feci colare un po' sulla sua schiena, lo vedevo scivolare fino al suo sedere che presi a insaponare, si appoggiò con le mani alla parete inarcando la schiena e tirando all'infuori il sedere, per farmi capire che voleva essere posseduta sotto la doccia, glielo puntai sulla fica, ma per via di tutto quel sapone il mio membro, gli finì nel suo buco proibito, cacciò un piccolo urlo/gemito che faceva così (aaahhhh), poi aggiunse ormai è dentro se lo devi fare, fallo dolcemente, mi muovevo piano piano per non farle troppo male ma ogni mio piccolo affondo lei faceva quel aaahhhh, però non vuole che io smettessi, quel suo piccolo dolore si trasformò in piacere, anche io provavo piacere nel penetrare quel piccolo buchino che ogni affondo si dilatava. Poi mi scostai da lei, lei si girò prese il docciaschiuma e me lo passo insaponandomi l'uccello, lo sciacquo, si mise in ginocchio e iniziò a lavorarlo con la bocca e la lingua. Poi si alzo, io presi a baciarle i seni e mordicchiare i capezzoli per poi metterci a limonare. Uscimmo dalla doccia per continuare a letto una volta li iniziamo con un dolce e appassionato 69, le mie leccate erano intense mentre con il dito medio le stuzzicavo e penetravo il suo buco ormai non più proibito. Lei gemeva e ansimava faticava nel farmi il pompino, però quel mio dito le piaceva, le donava piacere, e da uno ora erano due le dita che le insinuavano dentro, godeva e inarcò la schiena, ecco il suo famoso fremito di cosce ed eccola, la sua colata densa e dolce come il miele, dalla sua fica usciva il suo nettare. Per pulirmi la bocca usai il suo perizoma. (Quel perizoma nero che non portò via) (P.S. Cercate di tenere in mente il perizoma nero, che ne parlerò più volte in seguito) Si mise su di me come un fiera amazzone e lo prese tutto, i lunghi capelli neri le coprivano i seni, le mie mani con una forte e sonora sculacciata prima le afferrarono il culo strizzandolo, poi le mani le spostai sui suoi fianchi, per aiutarla nei movimenti. I movimenti che faceva con il bacino disegnavano un otto per poi prendere il movimento su e giù che ci donava piacere. ...Continua

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