Per lui 3

Scritto da , il 2017-02-26, genere gay

Rimasi nella pensione per parecchie ore, il tempo perché mi passasse il dolore, e dare il tempo al mio ano di sistemarsi un po', avrei dovuto andare a casa, e nei giorni successivi, dovetti inventare la scusa delle emorroidi, visto che avevo difficoltà a sedermi, ma col passare dei giorni, tornò tutto alla normalità, se non fosse per il fatto, che ormai il mio ano era parecchio dilatato, e altro problema, non da poco, ormai da parecchi giorni, non facevo sesso con mia moglie, e lei, cominciava ad essere nervosa.
Ora non è che facevamo sesso spessissimo, vuoi per i figli, vuoi per i vari impegni, ma almeno un paio di volte alla settimana, la scopavo, certo, non sempre nella comodità del nostro letto, causa figli, a volte capitava in posti insoliti, mia moglie per esempio, è sempre stata golosa della mia sborra, e spessissimo, capitava che in auto, mi slacciasse la zip e si infilasse in cazzo in bocca, o in ascensore, o sul pianerottolo, spesso, col rischio di essere scoperti, le sfilavo gli slip, e la iculavo nei parcheggi, appoggiata all'auto, o nei camerini, o nei bagni, insomma avevamo una buona vita sessuale, e ora stava scemando.
Si perché mi ero innamorato di lui, avevo assaggiato il suo cazzo, baciato la sua bocca, e dal nostro ultimo incontro, non lo avevo nemmeno più sentito, erano passati parecchi giorni, mi ero recato alla pensione, ma nessuna sapeva dirmi nulla, ero in preda alla disperazione, e una sera, mia moglie, eravamo a letto, si avvicina, nuda, calda, capezzoli eretti, un lago tra le gambe, mi bacia, e mi accarezza il pene, molle, cosa mai successa, allora scende, mi toglie gli slip, e comincia succhiare, , ma nulla, non si riprende, scocciata e preoccupata michiede cosa stesse succedendo, e vedendo che io non rispondevo, mangiò la foglia, inizialmente credette a una mia relazione con una donna, ma poi, col passare dei minuti, e dopo sue insistenze, le raccontai tutto, mi liberai di quel peso, e le dissi veramente tutto, enche quello che stavo provando in quei giorni.
Devo dire che, forse per come lo descrissi, per come lo raccontai, mia moglie rimase tranquilla, tanto da chiedermi di conoscere questo ragazzo, e dopo un poco, si alzò, andò in cabina armadio, e ritornò con della sua biancherie intima, scostò le coperte e mi disse: spogliati e indossa queste, lo feci immediatamente, nel frattempo, si allacciò un cazzo alla vita, un suo giocattolino, che sicuramente deve aver usato con qualche amica, e mi disse, ora vedrai che giochino facciamo, prese della crema, e un attimo dopo affondava il cazzo nel mio culo, e cominciò a pomparmi, non ci potevo credere, godevo, eccome, era come se avessi scoperto la mia vera natura, e ne avessi avuto confermo, godevo nel essere scopata, e intanto il mio pene si indurì, prendeva sempre più consistenza, fino a diventare durissimo, all'ora mia moglie, lo afferrò, e cominciò a segarlo mentre mi inculava, poi ad un tratto uscì, e si mise a pecora, e io affondai il mio pene nel suo culo, e comnciai a sbatterla, intanto lei mi incitava, siii mio frocio, si incula tua moglie, siii dai sfondami il culo, come te lo ha sfondato lui, ero al settimo cielo, il pensiero del cazzo del mio futuro uomo, mi diede una marcia in più, la girai e lo sbattei nella sua grondante figa, e comincia a pompare, lei mi fermò e mi porse il cazzo, e disse, è no mia cara, ora te lo sbatti in culo, visto che sei un frocio infilalo tutto dentro, anzi disse girati, eseguii, lei lo appoggiò e con forza lo infilò, a breve arrivò al termine, dove c'erano due minuscole pretuberanze, e spinse, sparì nel mio intestino, l'ano si richiuse, e il pene di gomma scivolò su, era tutto dentro, lo sentivo toccandomi la pancia, e si vedeva la forma della cappella, era eccitante, lei si stese, allargò le cosce, alzo le gambe e disse, sbattimi vacca, e io la sbattei, credo di non averla mai scopata così, e una decina di minuti dopo le stavo sborrando dentro.
Ripresici, lei mi disse, ne riparleremo domattina a colazione, quando i bambini saranno via, intanto tu non ti togliere il cazzo, e rimani vestita così, e ci addormentammo.
La mattina dopo, rimasi aletto, imbarazzata della serata precedente, i bimbi andarono via, e rimasi solo con lei, verso le 9, mi chiamò in cucina, mi alzai e la raggiunsi, prima però andai in bagno, a scaricare quel poco di cazzo che avevo dentro da ieri notte, e in un attimo lo scaricai, senza difficoltà, e poi la raggiunsi.
Ho potuto ragionare su quanto mi hai raccontato, e credo, che tu sia a un bivio della tua vita sessuale, e devo dire che la cosa non mi scandalizza, anzi, mi fa piacere, anche io da tempo vorrei fare altre esperienze, quindi credo che sia il momento di non essere ipocriti, tu sei ben deciso a proseguire questa strada, sei innamorato di lui, e la tua natura di donna e sopraggiunta, lo capisco, facciamo così, per prima cosa, dovrai depilarti per bene, anche se non sei pelosissimo, e dovremo acquistare intimo, scarpe vestiti, trucchi, tutto l'occorrente per una nuova donna, poi mi presenterai questo fantomatico adone, e poi decideremo della tua futura vita, io dal canto mio, ho capito che tu non mi basti più, ho voglia di altre esperienze, di altri uomini, donne, questa notte ho capito che sono una troia, e quindi lo sarò.
Era tutto molto, troppo veloce, ma annuii, e poche ore dopo, ero alla pensione, a parlare con la signora, e dopo averle raccontato l'accaduto, mi disse: bene, ora informo Luca, aspetta di là con le ragazze.
Passò un'oretta, e si aprì la porta, e entrò lui, appena lo vidi, mi precipitai da lui, lo abbracciai, ma lui mi spinse via, e la signora mi disse di seguirli, una volta nell'ufficio di lei, Luca si sedette alla scrivania, e mi disse, spogliati, e in un attimo ero nudo, bene disse, mi a telefonato madame, e mi ha raccontato tutto, ok, devi però sapere quali sono le regole, e una volta accettate, e cominciata la tua trasformazione, non potrai tornare indietro, e atteso il mio assenso, continuò: per un periodo, sarai la mia donna, sarai il io giocattolo sessuale, abbandonerai i vestiti maschili, e sarai sempre e solo vestita da donna, ti farai crescere i capelli, ti sottoporrai a eliminazione dei peli, subirai un intervento chirurgico al seno, avrai minimo una quarta, inizierai una cura ormonale, e poi deciderò il dafarsi, ma sappi, che lavorerai in questa pensione, e avrai capito cosa dovrai fare no? sarai una prostituta, ora il fatto che tua moglie mi voglia conoscere mi stà bene, organizza per domani sere, solo io tè madame e tua moglie, madame ti darà istruzioni, e Luca se ne andò.
impartitemi le dovute istruzioni, mi precipitai a casa da mia moglie, che disse ok, e la sera dopo fù tutto pronto, le regole erano precise, mia moglie, vestita da sera, abito lungo con spacco alla coscia, e scollatura fino al culo, senza intimo, e tacco 12, io reggicalze, calze slip e reggiseno. tacco 10, parrucca, trucco pesante da troia e rossetto, e attendemmo il loro arrivo, alle 8 precise suonarono alla porta, io come da ordini, sculettando andai ad aprire, scesi in ascensore, andai al portone, li feci entrare, e li accompagnai all'ascensore, dove loro salirono e io dovetti farmi tutte le scale, col rischio diessere vista dai miei vicini, comunque salii lentamente come mi era stato detto, ero in reggiseno, e con uno slip minuscolo, il mio cazzo, vuoi per la temperatura, vuoi per l'eccitazione, era tutto fuori, duro e gocciolante, raggiunta la porta, che trovai chiaramente chiusa, suonai, e attesi che mi aprissero, passarono interminabili minuti, intanto nel palazzo la gente saliva e scendeva, correvo il rischio di trovarmi qualche vicino, e sai che figura di palta?, ma per fortuna dopo un po' mi aprirono, e intanto Luca aveva fatto conoscenza di mia moglie, e cosa pazzesca, era seduta sulle sue ginocchia, e le stava ravanando tra le cosce, e la cosa non le dispiaceva nemmeno un po'.
Cenammo, io servivo le portate, e loro chiacchieravano, Luca chiese a mia moglie di raccontare tutta la nostra vita, e la sua da ragazza, cosa che lei fece, senza omettere nulla, anzi scoprii cose che non sapevo, scoprii di essere cornuto da tempo, e che la mia ultima figlia, non era mia.
Arrivati alla fine della cena, Luca disse a mia moglie, tuo marito ti ha detto cosa gli farò, e cosa diverrà, quindi, credo che sia utile che dopo questa sera non ti tocchi più, ora asisterai a come me lo scopo, ma sarà l'ultima volta che lo vedrai come uomo, per un lungo periodo lo sfonderò per bene, poi una volta che mi sarò stufato, lo passerò ad altri, intanto tu smetterai di prendere la pillola, e sarai a mia disposizione, a casa ci sarò io e nel tuo letto ci verrò io e chi deciderò, ok? preparati ad essere gravida, mi darai un paio di figli, e poi vedremo se dovrai farne altri con altre persone, lei annuii, e poi visto che ti piace il cazzo, una volta gravida e solo se sarai gravida, lavorerai alla pensione, ora, porta il frocio in camera, e fallo preparare da madame, e così fù, mi portarono in camera, madame, mi mise comoda a letto, schiena ben appoggiata, cuscino sotto il culetto, e mi lubrificò per bene, poi fece spogliare mia moglie ed accomodare al mio fianco, e a sua volta si spogliò madame, mostrando un corpo molto bello per la sua età, e un cazzo notevole tra le cosce, e finalmente arrivò Luca, era nudo, bello come un dio greco, scolpito, con un randello in mezzo alle gambe da urlo, sicuramente mi devasterà, ma non fa nulla, sono sua mi dicevo, e sarà il mio uomo.
Si preparò, appoggiò il suo stantuffo all'imboccatura del mio ano, e con un colpetto entrò, e subito capii che non era come la prima volta, fù non un dolore, un fastidio, e lentamente entrò, certo, mi sentivo dilatare, vedevo il suo cazzo nella pancia, e mi piaceva, mia moglie vedeva quel possente randello entrare inesorabile, e rimase di stucco, poi cominciò a pompare su e giù, io cominciavo a godere, e ad ansimare, lo incitavo a sbattermi, dovette baciarmi per non farmi urlare, poi ad un tratto Luca fece cenna a madame, la quale, allargò le coscie di mia moglie e le fiondò il suo cazzo fino in gola, ora eravamo due vere troie, Luca si muoveva dentro di mè, a suo agio, io mi godevo il suo menbro, e godevo come mai nella mia vita, si ero sua e finalmente la mia vita cambiava.
Passò un'ora, di continua monta, dove svenni un paio di volte dal godimento, ormai il mio culo era sfondato, credo che se lo potessi vedere, vedrei una voragine, e ad un tratto, Luca venne, mi innondò di sperma, intanto entrava e usciva dal mio culo, sporcandomi di sborra, era fantastico, non mi si richiudeva più l'ano, intanto, mia moglie era stata riempita da madame, ed era intenta a guardarmi, ad un tratto Luca le disse, infila la mano, dai, tanto è rotto irrimediabilmente, forza, e lei lo fece, infilò prima la sua manina, che scivolò come nel burro, e poi il polso, e Luca la incitava, dai continua, e lei arrivò a metà del braccio, si vedeva la sua mano e a un tratto Luca le afferrò il braccio e lo spinse dentro, lo sentii risalirmi per l'intestino, fino allo stomaco, era dentro sin dopo il gomito e le disse apri la mano, lei lo fece, e contammo le sue cinque dita, era pazzesco, le disse ad un tratto, vedrai tesoro, tra non molto infilerai tutte e due le tue braccine, e mi mise in bocca il suo cazzo da ripulire.

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