Antonella e Marco

Scritto da , il 2017-01-02, genere dominazione

Il vassoio della colazione è pronto. Antonella lo ricontrolla con un pizzico d'apprensione, ha paura di sbagliare e di essere rimproverata proprio il primo giorno. Sembra tutto apposto, ce tutto, non si è dimenticata niente.

Sono le 6.20 di questa fredda mattinata milanese, la colazione deve essere servita alle 7 precise e Antonella deve ancora indossare la divisa. Sta pensando che la tentazione di riscaldare il bagno di servizio in cui deve cambiarsi è stata molto forte, ma ha fatto la brava e non lo ha fatto. E' fiera di avere resistito, le ha proibito di farlo e sarebbe stato indegno tradire la sua fiducia da subito.

Ma l'apprensione non la lascia. Con un sorriso pensa che è strano. A 38 anni è una degli esperti fiscali più importanti della nuova generazione. Sempre impassibile, addirittura altera nel suo ruolo. Ma questa mattina ha paura di sbagliare nel servire la colazione. Lui potrebbe adirarsi.

Sono le 6.40 quando esce dalla doccia e sente forte i brividi di freddo. Non si è mai lavata con l'acqua fredda prima. Ad essere sinceri ha pensato di usare l'acqua calda, tanto Lui non se ne sarebbe accorto. Ma subito si è vergognata e si è sentita colpevole per questo suo pensiero. Le disposizioni sono chiare, Antonella non deve usare ne riscaldamento nelle stanze a lei riservate ne l'acqua calda per lavarsi.

E' un dolce stordimento quello che la pervade mentre nuda si osserva nello specchio. Un metro e settantadue di un gran bel pezzo di figa. E' proprio cosi che si vede. Non una bella donna ma un gran bel pezzo di figa. Cosi come Lui l'ha definita ieri. E' sempre come Lui ha detto, vede il proprio musetto dolce, le tette quarta misura sode e alte che si stagliano sul pancino piatto, il culo e le cosce da sballo. Non sarà al livello della playmate che hanno guardato assieme, ma Lui potrà essere soddisfatto della sua cameriera.

Il freddo si fa pungente. Ma adesso lei è consapevole del perche è importante. Non lo aveva capito subito, anzi gli era sembrato un capriccio senza senso. Adesso lo capisce invece, è importante per lei, è importante per una femmina.

Ha finito con lo smalto rosso, anche sui capezzoli. L'autocontrollo la lascia soddisfatta. Il rossetto fa risaltare le labbra carnose sul musetto delicato. E anche perfettamente intonato con lo smalto. Labbra, mani, piedi e capezzoli costituiscono un ensemble dolce ed eccitante. L'ombretto sta d'incanto sugli occhioni dolci.

Musetto dolce, gran pezzo di figa e occhioni dolci che solo Lui sa. Molti si vorrebbero sbattere la Dottoressa Antonella Fiordalisi, ma nessuno vede mai il musetto e gli occhioni.

Sono le 6.52 se Antonella continua a trastullarsi in questi pensieri farà tardi. Non vuole essere in ritardo. Ma ha quasi finito di indossare la divisa. Ancora una sistematina alla chioma bionda naturale ed è pronta. Veloce in cucina a prendere il vassoio.

Il cuore le batte forte mentre bussa alla porta di Lui, la voce ha un lieve tremolio mentre si annuncia

.SIGNORE SONO ANTONELLA, SE PERMETTE SERVO LA COLAZIONE

Il vassoio sta per sfuggirgli di mano quando sente la voce di Lui

VIENI PURE PICCOLA

antonella ha di nuovo paura che Lui non sia soddisfatto della sua cameriera. Ed è una paura irrazionale. Marco quasi non ci crede, è venuta ed ha eseguito le disposizioni alla lettera. E ad un ragazzino di 14 anni vedersi un pezzo di figa cosi, anche se è sua mamma, su tacco a spillo, con minigonna nera, calze velatissime bianche, un grembiulino bianco una camicetta semitrasparente con due bottoncini sopra aperti e senza reggiseno a tenere quella quarta piena. Non lo lascia affatto indifferente.

Marco, nonostante i suoi discorsi da maschilista Padrone di se rimane inebetito. Gli ormoni rischiano di impappinarlo. Capisce di dover riprendere il controllo subito. Le fa un cenno con la mano di avanzare, e le indica un punto sul pavimento vicino a se. Lei resta ferma, imbambolata non ha capito subito.

CHE STUPIDE CHE SIETE VOI DONNE, MI DEVI SERVIRE LA COLAZIONE O NO? VUOI FARLO
IN PIEDI FORSE!?

è come una scossa...dell'altera Dottoressa Fiordalisi non ce niente in questo momento...è stata una stupida e lo ha fatto arrabbiare...”ha ragione Lui, noi donne siamo proprio stupide”...fa i quattro passi necessari per raggiungere il punto indicato e si inginocchia....è bellissima sul pavimento, con la schiena dritta e le tette fuori mentre porge il vassoio

Ed è felice perche Marco le fa un carezza sul musetto in segno di approvazione...ed è felice perchè Marco sta mangiando la sua colazione di gusto mentre gli getta delle occhiate alle tette ed alle cosce.


TO BE CONTINUED

Per commenti e critiche potete scrivere a paterfamiliasitaliano@gmail.com





Questo racconto di è stato letto 6 3 7 4 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.