Il maestro e l'allieva – parte 2

di
genere
prime esperienze

Riassunto delle puntate precedenti: Livia, la mia golf, ha deciso di affidarmi la figlia Sara per iniziarla ai piaceri del sesso, considerata la sua timidezza e verginità e il suo desiderio di essere all'altezza dei ragazzi più grandi.
Dopo averla sverginata e avergli insegnato i fondamentali sul sesso maschile e femminile, come i rapporti orali, la masturbazione, le varie tecniche per far venire al meglio l’orgasmo agli uomini e a se stessa, Sara ha continuato a venire a casa mia altre volte, tutte sollecitate prima dalla madre ma anche da lei, che vedeva i primi risultati positivi con le prime scopate e pompini con i suoi coetanei di classe e con i ragazzi delle classi superiori. La madre Livia, guardava la figlia entrare in camera mia per fare sesso con una certa invidia, in quanto era divorziata ormai da anni e non credo che frequentasse molto gli uomini. Un pomeriggio, la ragazza entrò in camera, salutando la madre in modo strano, con un sorrisetto ambiguo che mi fece pensare. Ci spogliammo e iniziammo a baciarci, e dopo un bel po’ di preliminari mi feci masturbare e spompinare sino a sborrarle in bocca, insegnandogli a deglutire lo sperma e ripulire il cazzo di un uomo mantenendogli l’eccitazione ancora a lungo. La ragazza era diventata veramente brava, nonostante la giovane età, e si applicava molto. La masturbai mia volta, per poi leccargli la fichetta pelosetta e acerba, facendola godere e nel frattempo farmi tornare duro il cazzo tra le sue tettine sode e appuntite. La scopai per bene, nelle posizioni classiche, per insegnarle anche a muovere il bacino, a contrarre la fica per stimolare l’uccello, a succhiarlo durante la scopata per prolungare il piacere dell’uomo…Mentre Sara era intenta a farmi un bellissimo bocchino, disteso sul letto come un vecchio porco, sento aprire la porta e presentarsi la madre, Livia, quasi nuda, con solamente gli slip trasparenti, una leggera vestaglia nera di pizzo, le grosse tette in vista ed uno sguardo tra il timido e l’arrapato! D’istinto, mi alzai subito e spostai la figlia da sopra il mio cazzo, quasi vergognandomi, ma Sara non si scompose molto e mi sorrise ingenua…”mamma mi ha chiesto di partecipare alla lezione, vuole insegnarmi anche lei qualcosa ma gli serviva un uomo…ti dispiace Andrea?” io ero avvampato di vergogna, avere mamma e figlia nude sul letto per scopare mi sconvolse, ma subito mi salì anche l’eccitazione alla testa. Livia entrò in camera, si distese sul letto e si spogliò del tutto. Aveva una fica pelosa e nera, le tette ancora sode e enormi, da matrona, il culo abbondante ma molto duro…insomma una bella milfona! Lei mi parlò dolcemente, come a un figlio “scusa l’intrusione Andrea, ma volevo assistere mia figlia a questa lezione, darti una mano e fare anch’io la mia parte…mi fai partecipare?” non feci in tempo a rispondergli che Livia mi impugnò il mio cazzo, già bello duro, e mi masturbò teneramente, con lentezza, scappellandomi con rara perizia…si vedeva subito la mano esperta! Neanche risposi alla domanda, mi lasciai fare la sega, quindi lei mi sorrise e si abbassò sul pisellone e iniziò uno splendido pompino, guardata con tenerezza e curiosità dalla figlia Sara. Mi succhiò il cazzo a lungo, me lo fece di marmo, per poi prendere la testa della figlia a abbassarla sopra la cappella “vieni figlia mia, continua tu…fai vedere a mamma cosa hai imparato” quindi Sara mi spompinò per bene, con belle leccate e succhiate, mentre la mamma la guardava e le teneva teneramente la testa “dai, brava Sara..così..come sei brava…Andrea è stato un ottimo maestro…ora succhialo bene e massaggiagli le palle che agli uomini piace, così brava…” Sara eseguiva perfettamente i consigli della madre, tanto da portarmi velocemente all’orgasmo. Sentivo il cazzo gonfiarsi, le contrazioni aumentare e il fiume di sperma correre dentro di me verso la cappella “aahhh ecco….ecco…Sara…continua, continua così, sto per sborrare…” la ragazza accellerò il pompino, la madre si accostò alla sua bocca e prese lei il mio cazzo masturbandomi velocemente “dai dai amore mio, veloce che viene…fallo sborrare in bocca questo porcellino di uomo…fallo venire per bene…appena schizza chiudi la bocca e ingoia tutto quello che esce…” ero in estasi…mi lasciai andare sborrando in bocca alla piccola Sara, lei sentivo che succhiava tutto lo sperma dalla cappella, la mamma mi segava e spingeva la testa della figlia sul cazzo “dai figlia mia…succhia succhia…fallo impazzire…bevi tutto, bevi tutto…non pensare alla quantità, bevi e se non riesci sputalo sulla cappella, che gli piace a questi porci!!” Sara inghiottì quasi tutto lo sperma, poi ne vomitò una parte sul cazzo e alzò le testa, quindi la madre si abbassò e finì il pompino, succhiandomi come una vecchia e esperta troia, pulì bene la cappella e mi masturbò ancora, facendo uscire le ultime gocce di sborra dal buchetto…mi guardò ridendo dolcemente, poi si avvicinò e mi baciò in bocca, lasciandomela impastata del mio sperma e della sua saliva. Fu fantastico! Il cazzo mi rimase bello duro, Livia continuò a massaggiarlo sapientemente, poi si mise sopra a cavalcioni e con le mani se lo infilò dentro la sua bollente e carnosa fica pugliese e cominciò a scoparmi. La figlia guardava ammirata la mamma, che si impalava sopra un uomo davanti a lei, muoveva il bacino eroticamente, mi solleticava i capezzoli, mi massaggiava le palle, io le carezzavo voglioso i grandi seni…Sara iniziò a masturbarsi a questa scena, a gambe divaricate, vicino a noi due…Livia godeva come un porca, finalmente di un bel cazzo dentro di lei…ogni tanto si girava verso la figlia e le dava dei suggerimenti su come scopare meglio! Poi si tolse, e fece impalare la figlia sul mio cazzo, Sara imitò la madre nei movimenti e nei vari trucchetti erotici consigliati da lei, io ero nel più completo godimento…sentivo le due fregne alternarsi sopra l’uccello sempre più duro e godevo di questa situazione! Sia la madre che la figlia, nell’alternarsi, si passavano il mio cazzo da spampinare e se lo rimettevano nella fica…erano bellissime! Livia scopava da dio, l’astinenza si percepiva ed era assetata di sesso…mentre era sopra lei, ebbi il secondo orgasmo, il piacere mi travolse “ooohhh Livia…sto per godere…sborro…sborro…toglieti da dentro che ti sborro in fica…” ma Livia continuò a scoparmi, sorridendomi maliziosa, si chinò e mi baciò in bocca sussurrando “sborrami dentro tranquillo…voglio sentire il tuo sperma dentro la mia pancia…hai sborrato dentro mia figlia, lo voglio anch’io…vieni, vieni! A quelle parole, mi lasciai andare all’orgasmo dentro la pancia della signora Livia, eiaculandogli dentro tutto quello che avevo nelle palle… Livia ebbe anche lei un orgasmo travolgente e gridò “aahhh siiii….siiii…ti sento, ti sento…sborraaa, vienimi dentro….” La figlia si girò quasi vergognosa nel vedere la madre godere, impalata sul cazzo di un uomo, ma poi si godette la scena, masturbandosi velocemente anche lei e arrivando all’orgasmo con noi! Livia fece su e giù sul cazzo sino al bordo della cappella, lasciando uscire lo sperma dalla fregna, poi dopo si sfilò dal palo e iniziò a succhiarlo pulendolo e invitando la figlia a fare altrettanto, dandogli dei suggerimenti su come fare. Era una scena bellissima, vederle teneramente insieme leccarmi il cazzo lordo di sperma e liquidi vaginali di entrambe! Benché il cazzo mi rimase duro, ero spossato da tutto quel piacere e ci sdraiammo uno accanto all’altra, come una bella famigliola. Presi fiato e coraggio e dissi a entrambe “allora ragazze, la lezione è finita…per oggi basta…la prossima volta però andiamo avanti col programma e studiamo…il culo!” La madre e la figlia arrossirono di una falsa vergogna, e mi baciarono entrambe sulla guancia, sorridendo “si maestro, la prossima sfonda ci sfonda il culetto, ok!!”. Non vedo l’ora!

di
scritto il
2016-11-30
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