Pazzo di Lei parte 2

Scritto da , il 2016-03-30, genere etero

La relazione con Ivanna andava avanti da più di un anno e la passione tra di noi cresceva sempre di più,a letto l' intesa era massima, l' unica cosa che non avevamo provato era il rapporto anale. Ivanna mi confidò di aver provato quel rapporto unicamente con il suo ex marito solo un paio di volte, ma che l' esperienza non era stata delle migliori, non aveva un bel ricordo ed era frenata dal farlo con me per la doppiezza del mio pene. La tranquillizzai invogliandola a provare nuovamente questa esperienza, promettendole di essere il più possibile dolce con lei, qualche tempo dopo si convinse,così organizzai tutto. Acquistai la famigerata vasellina e mi presentai a casa sua eccitato al massimo, il solo pensiero di poterla possedere da dietro mi faceva impazzire,lei era ancora titubante, ma dopo un pò si sciolse. Decisi di non farlo sul letto,ma su una piccola poltroncina che posizionai davanti ad un' armadio a specchio,lo feci perchè volevo vedere la sua espressione durante la penetrazione. Tutto era pronto, lei che indossava il classico perizoma si mise a 90° appoggiandosi con le braccia sullo schienale ed io posizionai un cuscino sotto la sua pancia per farla stare più comoda,il mio cazzo era già turgido, le sfilai lentamente il perizoma ed inizia ad analizzare con il dito indice il suo buchetto.Infilai il preservativo e spalmai con grande accortenza un pò di vasellina nel buchetto della mia amata. Con la mano destra stringevo la base del mio cazzo e con la sinistra allargavo il suo orifizio,avvicinai la cappella e lentamente iniziai a penetrarla. Appena il mio glande entrò, Ivanna inclinò leggermente il capo ed emise un soffocato verso di sofferenza, subito sfilai la mia cappella dal suo culo,le chiesi scusa e decisi di passare la vasellina anche sul mio pene.Ivanna prese il cuscino adagiato sotto il suo ventre e morse con decisione uno dei quattro lati,la tranquillizzai e con la massima dolcezza la penetrai, lentamente senza foga. Il suo volto cambiò espressione, da un mix di sofferenza e paura passò a quello di assoluto piacere, dopo alcune penetrazioni Ivanna abbandonò il cuscino, iniziò a godere a chiedermi di non smetterla. Guardare il suo volto che esprimeva ormai solo piacere riflesso allo specchio, fu uno dei momenti più eccitanti del nostro rapporto. Quando venni mi sentii senza più forze, adagiai il mio petto sulla sua schiena e baciai il suo collo per poi incontrare il suo sguardo e lanciarsi in un bacio infinito.

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