La signora e` servita Prima parte

Scritto da , il 2010-09-25, genere etero

C`era una volta una signora vittima di un marito ubriacone e manesco che passava parecchie notti all`addiaccio vestita solo dell`intimo e di una impudica sottoveste che le scopriva piu` che coprire le cosce livide per il freddo. Piu` di un passante l`avvicinava, ma con un unico scopo, quello di portarsela a casa ed usarla ed abusarla sessualmente. La signora di suo aveva la caparbieta` e l`ostinazione maturata per ignoranza innata piu` che per calcolo. Da una giovanile relazione aveva generato una figlia accolta dal futuro marito. La sua unica colpa e` stata quella di fare gli occhi dolci al bel visino bruno di un ragazzo di origine indiana. Era nata una grande simpatia tra i due benche` ci fossero piu` di venti anni di differenza. Il ragazzo aveva un negozietto di calzature e gli era capitato qualche volta di dare asilo alla signora quando veniva scacciata di casa. Il negozietto era un bugigattolo stretto ed angusto e li obbligava a sfiorarsi mentre parlavano. Dallo sfiorarsi a scambiarsi qualche carezza un po` piu` intima per allentare la tensione e scambiarsi qualche effusione per scaldare le ossa della signora il passo fu breve e parecchie volte si ritrovarono colla signora in piedi appoggiata ad uno scaffale mentre il ragazzo la penetrava da didietro. Non erano amanti, era due amici bisognosi di esternare affetto e riconoscenza. Il marito della signora faceva il suo dovere coniugale ogni volta che ce ne fosse bisogno solo che ne era impedito appena alzava il gomito. Ed appena alzava il gomito cercava inutilmente di fare il proprio dovere coniugale col risultato di arrabbiarsi quando l`asta non rispondeva ai comandi della mente. Risultato, incolpava la donna di essere poco femminile e per farglielo capire le picchiava la testa contro il muro per cui la poverina appena trovava uno spiraglio correva a precipizio per le scale e si rifugiava in quel bugigattolo dove c`era un ragazzo disposto ad ospitarla in cambio di un atto sessuale. Lei ne avrebbe fatto volentieri a meno ma capiva che il ragazzo coi suoi vent`anni la soccorreva con tutto il cuore ma doveva pur appagare le voglie di un cazzo sempre in tiro. D`altronde quegli occhi scuri e languidi che le scavavano nell`anima quelle labbra scure che le baciavano le spalle nude quelle mani che le toccavano le parti intime infreddolite le provocavano dei fremiti che spesso le facevano dimenticare le violenze del marito e non facevano altro che acuire il bisogno di essere amata in quanto donna. E fu cosi` che si ritrovarono a consumare senza essere amanti. - Anzi, penso` la signora, mia figlia ha l`eta` di questo ragazzo cosi` gentile, perche` non farli frequentare e chissa` che non possa entrare nella nostra famiglia? Fu cosi` che la figlia della signora divenne prima commessa nel negozio dell`indiano poi sua fiduciaria ed infine la sua ragazza. A dire il vero all`inizio la ragazza non lo voleva come fidanzato ma sua madre aveva insistito nel decantare le virtu` e siccome al momento non aveva nessun pretendente penso`, piu` per ammazzare il tempo che per amore, di accettare le sue avances. E lui le avances le fece cosi` bene che dopo nove mesi nacque un bel pupo dai capelli e gli occhi neri come il padre. A onor del vero dopo che i due ragazzi presero a frequentarsi la mamma cedette il passo alla figlia e rinuncio` ad essere presa in piedi appoggiata ad uno scaffale del negozietto di scarpe. Gli sposini col bambino furono accolti nell`appartamento della signora e del marito e forse per la loro presenza i litigi diminuirono. La vita continuava monotona colle solite chiavate ed i soliti alterchi ma la signora si sentiva irrealizzata. A questo punto ebbe notizia da un`amica che un signore dell`eta` di suo padre voleva conoscerla ed era disposto a portarla via al marito manesco. Detto fatto, nel giro di tre mesi attenne il divorzio dal marito dopo pero` avergli assegnato il corrispondene di meta` del prezzo dell`appartamento anche se era suo. Ma d`altronde era stata un`idea del nuovo amico per convincere il marito ad accettare il divorzio. Fece in treno un percorso di almeno 600 km per andare incontro ad un uomo di cui aveva visto una foto sbiadita ma che le aveva assicurato di non bere e di non essere manesco, tanto le bastava. Appena lo vide fu contenta di notare che effettivamente era di una certa eta`, sicura che almeno a letto l`avrebbe lasciata in pace. Tanto per qualche scopata poteva sempre provvedere diversamente. Il mondo e` pieno di giovani arrapati. Appena giunti in casa il nuovo amico la strinse tra le braccia e baciandola sulla bocca le fece sentire contro il bacino qualcosa di duro che ben altre volte aveva sentito. Oddio, la prese lo sconforto e comincio` a dubitare sulla decisione forse troppo affrettata. Mangiarono qualcosa di leggero quindi fatte le dovute abluzioni lui la precedette a letto. Era il due di gennaio e fuori faceva un freddo cane ma appena entro` sotto le coperte si accorse che l`uomo l`aspettava nudo e con tanto di cazzo ritto che spingeva in su le coperte. Chiuse gli occhi e lascio` che l`uomo le cavase la sottoveste le mutande ed il reggiseno mentre aveva tanta voglia di gridare che soffriva il freddo. L`uomo le succhio` a lungo le tette mentre le spingeva contro l`anca un cazzo che sembrava un pezzo di legno. A volte le sembrava piu` duro di quello giovane di suo marito e di quello ancora piu` giovane dell`indiano e di sicuro era di gran lunga il piu` grosso di tutti. In vita sua mai nessuno le aveva succhiato i seni ne` leccato l`ombelico, nessuno le aveva mai baciato e leccato la pancia ne` tanto meno il cespuglio. Oddio, nessuno le aveva mai succhiato il grilletto e benche` soffrisse il solletico strinse le labbra e sgrano` gli occhi quando il vecchietto le infilo` la punta della lingua nella fessura e infilo` un dito fino in fondo. Oddioddioddio, la poverina tremava tutta per un orgasmo che da tempo non sentiva cosi` violento. Sentiva le viscere in ebollizione, sentiva l`umore scorrere che il compagno lo raccoglieva colla punta della lingua e lo ingoiava facendole sentire il glu glu glu. Era stranita, si sentiva piacevolmente scombussolata ed appena l`uomo rialzo` la testa lei vi premette sopra la mano e gliela rimise dove era stata finallora. Non riusciva a controllare il tremito, l`orgasmo era continuo, le viscere erano infiammate e le cateratte ormai aperte. Appena senti` un dito entrarle nel forellino del culo lancio` un grido e si abbatte` colla testa reclinata tanto forte era stato il piacere ed inatteso. Il vecchietto le mordeva il grilletto duro piu` del suo cazzo mentre le aveva infilato un dito in fica ed uno nel culo. La poverina sbatteva la testa si agitava sculettava spingeva in alto il bacino e gridava tutta la sua voglia repressa di cazzo. Piu` di venti anni di incontri sessuali ma mai uno cosi` intenso e violento, cosi` totale e completo. Hai capito il vecchietto, quello che avrebbe dovuto essere nel limbo degli inutili, degli asessuati , l`angelo senza sesso? A presto il seguito Mitana

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