Un piccolo appartamento

Scritto da , il 2016-03-02, genere etero

Verrò da te a capo scoperto e piedi scalzi , come vagai nel bosco incantato dei folletti , domani , o dopo domani o forse fra anni , scriverò la poesia indomabile che ha avuto con te il suo inizio.
Il tuo volto desiderato è l'eternità di un istante che si estende senza fine ..

FEBBRAIO 2016

Ho un appuntamento fissato da 2 giorni con un uomo che dice di avere l'appartamento che fa al caso mio. Quel giorno è oggi , finalmente è arrivato , non vedo l'ora di trovare la mia casa , il mio posto. L'appuntamento è in un bar , aperitivo veloce , ci siamo già visti molte volte io e lui , ha una voce piacevole , trova sempre un  argomento interessante , sa sempre cosa dire e mi guarda con due occhi misteriosi e provocanti . Non ho voluto essere elegante , non ho indossato nulla di vistoso , ho preferito essere semplice , brasiliana rosa antico con pizzo e perline , leggins nero che segna ogni linea del mio corpo ,  camicetta in raso bianco perla semi trasparente .. ho raccolto i miei capelli in un morbido chignon fermato da qualche forcina , ho indossato scarpette semplici , cappotto.e sono uscita .
Arrivo al bar poco dopo , lui è già li , seduto al tavolino , mi vede si alza mi saluta e sposta la sedia per farmi sedere al suo fianco , in una frazione di secondo senza volerlo lo lo squadro dalla testa ai piedi e trovo la sua camicia alquanto sexi.  Decidiamo  cosa  bere , si alza per ordinare e in quel momento noto che il suo pantalone elegante mette in risalto il suo sedere , mi sento colpevole abbasso lo sguardo e arrossisco,  credo che abbia capito perché mi fa un sorriso malizioso . Appoggia i due calici di rosso sul tavolino e inizia a darmi piccole informazioni sull'appartamento e mentre lo fa, sbottona le sue maniche e inizia a risvoltarle scoprendo i suoi polsi . Non posso fare a meno di guardarli , sono sensibile al polso , sento un brivido e accavallo le gambe come per nascondere il mio piacere che si fa strada , lento , verso le mie mutandine pronte ad essere bagnate . Il tempo vola .. mi chiede di salire in casa perché altre cose lo attendono . Entriamo nel portoncino , mi fa andare avanti per prima , lui sta dietro e davanti a noi tre rampe si scale. Mi sento osservata , so che mentre  salgo un gradino per volta lui guarda il mio corpo muoversi e mi eccita, e senza volerlo mi accorgo che le mie anche si muovono decise e sinuose. Arriviamo al terzo piano , apre la porta ed entra per primo , controlla e mi fa un cenno , entra mi dice . La casa non è molto grande proprio per questo sembra calda e accogliente , sembrava aspettasse me , così viva , mi accorgo che il camino e acceso e lui mi spiega che voleva in qualche modo farmela vedere come se la stessi già vivendo . Gli sorrido , vorrei andare oltre la piccola sala ma sono tesa , inizio ad avere dei dubbi sulla situazione . Mi chiede di andare a vedere il resto , lo faccio , guardo ogni stanza ogni particolare , ma non mi entusiasma molto .. credo ci sia di meglio , così mi volto e torno alla sala , l"unica parte piacevole. Faccio finta di essere interessata ai difetti dei muri , delle porte , e anche a qualche detaglio positivo , arrivo davanti al camino , m'incanto come ogni volta che lo vedo , ma dietro di me percepisco un movimento e capisco che si sta avvicinando . Continuo ad osservare il fuoco , chino leggermente la testa verso sinistra , come se volessi accogliere una carezza e infatti sento le sue dita posarsi sul mio orecchio e scivolare giù.. piano .. sul mio collo fino alla spalla .. ho i brividi , i miei muscoli si irrigidiscono tremano ..Non riesco ad oppormi , e lascio che sia lui a decidere per me .
Le sue dita si intrufolano nel mio chignon , una per volta leva ogni singola forcina , sfilandola , ogni volta che ne toglie una la passa sulla mia schiena e spinge leggermente come se volesse farla entrare nella mia carne , non sento più le sue mani, ora sento il leggero dolore e questo mi eccita a tal punto da volermi girare e baciarlo e mordere la sua bocca , ma lui mi fa capire che io non conto , non decido..Continuo a dargli la schiena,  i miei capelli sono del tutto liberi , con una mano li tiene tirati verso l'alto e con l'altra mano inizia a sbottonare la mia camicia , mentre lo fa infila il suo ginocchio tra le mie cosce , lo mette e lo leva come volesse darmi un anticipo di piacere , di ciò che mi aspetta . Si accorge che non ho il reggiseno , mi dice di star ferma si allontana e prende una sedia, torna dietro di me lasciandomi in piedi mentre lui comodo mi guarda e attende.. sono impacciata non so che fare , sono immobile , lo vede e inizia a dirmi cosa devo fare ...alza le braccia , appoggiale sul davanzale sopra  il camino e apri le gambe , sono leggermente chinata in avanti , i bicchieri di rosso iniziano a fare effetto finalmente ,  sento la vergogna abbandonare il mio corpo , sono quasi libera ,  mi abbassa i leggins fin sotto  la linea delle mie natiche e li lascia li in sospeso , quando sento la sua bocca sul fondo della mia schiena e una mano entrare dentro le mutandine. Per un attimo penso di essere troppo bagnata, di aver mostrato troppo la voglia che ha il mio corpo , ma la sua mano entra in contatto con me come a fosse della stessa sostanza , leggermente sale fino ad arrivare al mio clitoride , con decisone , si incastra fra le sue dita e lo sento scivolare su e giù , su e giù , e io mi bagno ancora e il calore del fuoco mi avvolge insieme al fuoco che ho dentro . Lui si sbottona la camicia e se la toglie , infila la mano in tasca e tira fuori due bilie legate tra loro , le appoggia sulla sua gamba e sfila ancora una benda nera che mette sui miei occhi... sono completamente sua , perdo ogni controllo fisico e mentale , e sempre a gambe larghe sento che infila quel gioco dentro di me , sono fredde ed eccitanti ..leva del tutto i miei pantaloni , con tono deciso mi dice di chiudere le gambe e di camminare intorno alla sedia usando la mano appoggiata a lui per non perdere l'equilibrio , ad ogni passo e un piacere , che sale verso l'alto , ansimo di più , mi sembra di camminare tra il caldo dell'inferno e il piacere del paradiso ,pochi giri intorno a lui e  sono allo stremo , percepisce l'avvicinamento all'orgasmo e mi ferma di colpo, leva la sedia si mette in ginocchio e la sua lingua lo guida fino al mio piacere e con i denti sfila le sfere che poco prima mi stavano sovrastando. .. ho ancora la benda, l"unico senso che sta dalla mia parte è il tatto,  sento il rumore della cintura dei suoi pantaloni, capisco che la sta levando e sta sfilando anche i suoi. Prende i miei polsi e li lega con la cintura e mi gira di nuovo per avere il mio sedere premuto sul suo corpo , questa volta mi piega sul tavolo della sala , infila le sue dita dentro di me con passione e forza , mi scopa con la mano , ma poi le sue dita bagnate escono di colpo e percorrono la linea interna , scivolando in su bagnando ogni millimetro .. fino ad arrivare dove stavo aspettando , fremo, infila ancora le sfere dentro di lei e una volta dentro stringe le mie gambe e mi fa sentire la punta del suo pene dietro , lo fa entrate leggermente , dando un movimento con il suo bacino alle mie gambe per farmi godere con quelle sfere fredde senza perdere di vista la penetrazione che desideriamo entrambi ... lo fa entrare , e deciso non più delicato attento , il mio piacere e mischiato al dolore , i miei occhi sono lucidi e bagnati ma io ne chiedo ancora , ne voglio ancora , la mia testa gira , il buio mi ha risucchiata , sono in un altra dimensione e sento che sto per venire e tutto ciò e disarmante , mi abbandono completamente a lui che spinge  verso di me come se ne avesse bisogno per vivere , finché i nostri respiri si uniscono e la nostra bocca dice solo più ti voglio, vieni con me .. adesso .. ti voglio ..

Questo racconto di è stato letto 2 9 6 3 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.