Le mogli complici di due bsx

Scritto da , il 2015-07-22, genere bisex

Sara sapeva delle mie tendenze bisex e dei miei incontri sessuali con il nostro amico Miky. Quella sera, dopo aver scopato a dovere, con la bocca piena di sperma mi disse sorridendo “ voglio vedere mentre giochi con Miky. Tu fai il passivo vero?”. Arrossi e feci di si con testa. “ cioè lo prendi in bocca e nel culetto, vero porcellino. Dai fammi vedere come fai. Mettiti alla pecorina”. Mi misi a 4 zampe sul letto, lei prese il dildo che spesso usavamo nei nostri giochi e iniziò a toccarmi il sedere con l'oggetto, scivolando verso il buchino. Mi infilò due dita in bocca muovendole avanti e indietro. La cosa mi eccitava e il mio cazzo diventò nuovamente duro. “ ah vedo che il gioco ti piace troietta” e piano piano mi infilò il dildo nel culetto. Entrò senza sforzo – il cazzo di Miky era decisamente più grande – lei si coricò sotto di me e mi prese in bocca il cazzo mentre muoveva su è giù il dildo nel culetto. Mugolavo di piacere mentre lei allargava le mie chiappe schiaffeggiandole leggermente. Il gioco durò un buon quarto d'ora poi, eccitato venni di nuovo nella sua bocca. Sfilò il dildo, si alzò e coricandosi sul letto a gambe larghe mi disse “ora fai il tuo dovere troietta”. Misi a leccarle il clitoride mentre infilavo il dildo nella fighetta bagnata, mentre lei mi teneva la testa. In breve godette come non mai dicendo che ero la sua troia e che le piacevo da morire. Dopo alcuni minuti di riposo sorrise e disse “ la prossima volta che vedi Micky in studio voglio spiarvi, dovreste essere proprio uno spettacolo eccitante”. Si alzò dal letto e sculettando andò in cucina. L'ipotesi mi eccitava. Ne parlai a Micky che accettò e decidemmo di vederci il venerdì successivo verso le 19, come al solito nel mio studio di immobiliarista, dove a quell'ora sono solo. Lo dissi a Sara che sorrise e mi chiese che intimo indossavo quando incontravo il mio amico. Le risposi i soliti boxer, si fermò pensavo e poi ordinò “ domani se va al sexy shop a comperare qualcosa di più eccitante!”. Ci trovammo all'uscita del lavoro e andammo al sexy shop in zona Stazione Centrale dirigendosi subito nella zona maschietti. Tra tanga, perizomi, strani copricazzo tenuti su da strisce di stoffa scelse un bel perizoma nero semitrasparente con solo un filo interdentale dietro. Sorridendo complici andammo alla cassa, ero pronto a pagare quando lei mi disse di aspettare un attimo che cercava un cosa per se stessa. Pochi minuti dopo tornò con uno strap on nero da legarsi in vita “ sai se mi servisse venerdì”. Mi eccitai. Arrivati a casa mi invitò a provare il perizoma. Andai in stanza, mi spogliai e lo indossai guardandomi allo specchio. Ero decisamente provocante. Il cazzo semiduro si intravedeva sotto il peri e il filo interdentale mi divideva in due il bel culetto sodo e senza peli. Entrato in sala e rimasi abbagliato. Sara era nuda fatta eccezione per le autoreggenti a rete nere larghe e lo strap on legato in vita. Sculettai per la sala, girandomi più volte e mi avvicinai per baciarla. Sorrise e mi disse “ ora in ginocchio e bacia lui”. Mi inginocchiai e mentre lei mi teneva la testa lo presi in bocca leccandolo. Non era particolarmente grosso – il cazzo di Micky lo è di più – e lei lo spinse fino in gola muovendosi come mi scopasse la bocca. “ troietta fai così con il tuo amico, vero? Dai tutto in gola”. Poi, dopo alcuni minuti, mi fece alzare invitandomi ad appoggiarmi al tavolo, tenendo larghe le gambe. Si avvicinò dietro, carezzò le chiappe e poi mi scostò leggermente lo stretto filo di stoffa tra i glutei. Mi mise un dito in bocca perchè lo bagnassi e poi inizio a giocare con il buchino, infilandocelo dentro più volte. Poi mi penetrò con lo strap on, spingendolo fino in fondo. Iniziò così a incularmi mentre mi segava con un mano e l'altra me la spingeva in bocca per un pompino virtuale. “ guardati allo specchio troietta che bello spettacolo. Chissà venerdì con un cazzo vero”. Uscì dal mio culetto, si sedette sul tavolo a gambe larghe e la penetrai in fighetta fino a che venimmo insieme, con i nostri umori che colavano sul vetro, magicamente mescolati. Ripulì il cazzo con la bocca giocando con due dita nel mio culetto allargato dallo strap on.
Venerdì pranzammo ambedue a casa. Poi mi andai a preparare. Docciato indosso il perizoma comperato con Sara, camicia bianca e pantaloni di lino su mocassino. Sara si attarda e decidiamo che viene in ufficio – del quale io avrò “inavvertitamente” lasciata accostata la porta - verso le 18,30. Sorride e sussurra “ ne vedrai delle belle”. Verso le 18, usciti tutti gli impiegati arriva Micky. Quasi 60 anni, sposato, brizzolato, elegante ed autoritario. Suona, lo faccio entrare, accosto la porta senza chiuderla a chiave e gli sorrido complice. Mi passa accanto, carezza il sedere e chiede un caffè. Vado alla macchinetta ma mi ferma. “ Troietta togliti pantaloni e camicia per servirmi”. Obbedisco. Slaccio la camicia, la tolgo. Sfilo le scarpe e le calze, tolgo i pantaloni e resto in perizoma con il cazzo già semiduro. Mi guarda, si avvicina mi palpa davanti e dietro, si siede e mi ammira mentre, di spalle in modo da potermi ammirare il culetto praticamente nudo mentre faccio il caffè. “ era ora che indossassi qualcosa di eccitante, bravo.” Gli portai il caffè e inizia a massaggiargli il cazzo da sopra i pantaloni. Si alzò, tolse la polo e si mise in piedi invitandomi a inginocchiarmi davanti a lui. Capii al volo i suoi desideri. Gli slacciai la cintura e abbassai i pantaloni facendo saltare fuori un cazzo già duro – Micky spesso non usava intimo – che rapidamente presi in bocca massaggiandogli le palle. Lo pompai per dieci minuti buoni poi mi face alzare, si spogliò completamente e mi fece appoggiare con la pancia alla scrivania. Si mise dietro, prima carezzò le chiappe, scosto il filo interdentale del perizoma, massaggiò le mie palle e appoggiò la punta del cazzo al buchino. “ sei pronto troietta vero?”. Io mi ero lubrificato poco prima, confermai e piano piano entrò tutto nel mio culo fermandosi solo quando le sue palle iniziarono a sbattere contro il mio sedere. Mugolai, piacere e dolore si mescolavano. Mi allargava le chiappe e iniziò a incularmi come piaceva a lui. In quel mentre entrò dalla porta di fronte a me Sara. Ma non era sola. Sorpresa c'era anche la moglie di Micky. Ci fermammo un attimo stupiti poi, su invito delle due donne, proseguimmo mentre loro si spogliavano. Sara rimase in guepiere bianca con reggicalze e reggiseno a balconcino, calze color carne e stivali al ginocchio. Marta, la moglie di Micky, in stivali sopra il ginocchio, autoreggenti nere e completino di pizzo viola. Sarà scivolo sotto il tavolo, prese il mio cazzo in bocca anche se era piccolo – quando mi inculano è così – mentre con la mano aiutava il cazzo di Micky ad entrare in me. Marta salì in piedi sulla scrivania e mi offrì la sua fighetta con una striscia di pelo da leccare. Il gioco durò un po', poi le donne imposero il cambio. Sara indossò lo strap on, si coricò per terra e volle che mi impalassi sul suo cazzo finto. Entrai senza fatica viste le dimensioni più ridotte del cazzo di Micky. Il mio amico si mise davanti e mi sbattè il cazzo in gola e ma moglie iniziò a farmi un pompino. In breve tempi io venni in bocca a Marta e Micky nella mia. Noi due maschietti ci sedemmo esausti in poltrono ma le donne proseguirono nei giochi. Ora Sara scopava con lo strap on Marta fino a farla venire che, per sdebitarsi, le prestò il cazzo di nuovo in tiro del marito per una doppia penetrazione. Io nel culetto di mia moglie, lui nella fighetta e Marta che giocava con il mio buchetto. Sborrammo nuovamente dentro a Sara, travolta da un orgasmo doppio. E ci coricammo tutti e quattro esausti per terra. Proprio un bel fine giornata.
gioppi2@hotmail.com

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