Mamma mi fai un pompino? - 8°- Gravidanza incestuosa ed altre trasgressioni

Scritto da , il 2015-05-23, genere incesti


Pensierini prima dell'inizio del capitolo che avevo iniziato a scrivere ieri sera.

Personalmente non sono di quelle che pretendono che le cose che scrivo debbano piacere a tutti.
Innanzitutto non sono una scrittrice e poi perché i fatti che racconto possono essere tutti veri o solo in parte o addirittura completamente inventati.
Ci sono poi quelli che vanno a caccia della verità assoluta dimenticando che tutto è relativo ed una verità vera non esiste nemmeno per la giustizia la quale ricerca una verità processuale che sia compatibile con le leggi e non con la realtà dei fatti che se raccontata da dieci persone,darano dieci versioni diverse o comunque non tutte perfettamente compatibili.
Questo non è un sito dogmatico e di certezze assolute!
Credo che questo sia un luogo dove si possono raccontare storie vissute, di desideri o semplicemente di fantasia.
Se una storia o un autore(come me alle prime armi) non piace vi è una soluzione molto semplice:Basta non leggerla!
Mi scuso per questa premessa e mi auguro che se ci saranno dei commenti entrino nei contenuti della storia(accetto anche critiche morali) e nel mio modo di scriverla anche perché se volessi espormi in prima persona non avrei cambiato i nomi(Omettendo appositamente quelli di mio figlio e mio marito.)

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8° capitolo - Gravidanza incestuosa


Dopo quell'inizio intensissimo e carico di ogni specie di nuove esperienze per me sono seguiti anni meravigliosi in cui mi sentivo la prescelta dell'harem quando stavo con mio figlio ed una regina quando stavo con mio marito.

All'interno della stessa "Reggia" conducevo una doppia vita perfetta senza traumi ne imprevisti tanto ero previdente ed accorta affinché le due realtà non avessero a sovrapporsi.

Anche mio figlio,spento il fuoco che lo avvampava nei primi momenti,si era fatto più prudente e solo quando era assolutamente certo che ne mio marito ne altri potessero scoprirci,si scatenava e mi coinvolgeva nelle sue performances più ardite e trasgressive.

Dopo quasi due anni dalla mia nuova vita e dopo che mio figlio mi aveva fatto vivere ogni genere di trasgressione inclusa quella straordinaria esperienza a tre col suo amico Giorgio,avevo deciso che avrei dovuto rendere più felici i miei due uomini e non avendo altri mezzi per unirli alla mia gioia,avevo pensato di regalare loro un nuovo bambino.

So che quello che sto per scrivere susciterà scandalo in alcune persone e molte critiche da parte di altre,ma oramai sono in vena di confidenze e a dire il vero mi piace condividere i miei segreti con altre persone anche se,non avrò mai l'occasione di incontrarle.

Dunque,avevo deciso che mi sarei fatta ingravidare da mio figlio attribuendone la paternità a mio marito.

D'altra parte facevo già l'amore con entrambi e poco importava se il seme fosse dell'uno o dell'altro tanto il patrimonio genetico era lo stesso e dunque io lo avrei considerato figlio di entrambi.

Lo so...lo so....-Che puttana...che troia...che falsa...che ipocrita...-sono le cose che molti di voi staranno pensando in questo momento.

Sono sicura però che se voi poteste vedere che meraviglia di ragazza è cresciuta grazie alla mia "esecrabile" idea,sono certa che vi ricredereste.

Dunque,senza dire niente a mio figlio avevo interrotto l'assunzione della pillola mentre a mio marito avevo raccontato che per motivi di salute il ginecologo aveva dovuto sospendermi temporaneamente l'anticoncezionale e che avremmo dovuto stare attenti e praticare il coitus interruptus.

In verità mio marito avrebbe voluto approfittare della circostanza per mettere in cantiere un nuovo figlio e non poca fatica ho dovuto fare per convincerlo che a causa dell'età e del disturbo ghiandolare diagnosticatomi(Quante balle ho dovuto raccontare al pover'uomo)era più opportuno evitare una gravidanza.

Eravamo tutti e tre a cena una sera quando guardando entrambi negli occhi avevo detto:

:"Uomini di casa....devo annunciarvi una novità....oggi sono stata dal ginecologo e udite udite....aspettiamo un bambino.

-Un fratellino per te-avevo annunciato sorridente a mio figlio guardandolo negli occhi -ed un nuovo erede per te- avevo detto a mio marito baciandolo sulla fronte."

Preferisco non addentrarmi nel racconto delle reazioni dei due maschi.

Stupore....meraviglia.....gioia di entrambi!

Mio marito quella sera stessa aveva voluto festeggiare con una razione doppia di sesso dolcissimo.

Mio figlio invece,il giorno dopo,mentre mi scopava con particolare foga,insisteva affinché gli confermassi che il bambino che portavo in grembo fosse suo.

Avevo dovuto sudare non poche camicie per convincerlo che secondo il ginecologo ed i conti che avevo fatto io,ad ingravidarmi fosse stato proprio suo padre il giorno in cui avevo dimenticato di prendere la pillola.

I nove mesi che ne sono seguiti sono stati i più dolci di tutta la mia vita.

Avevo due cavalieri pronti a soddisfare ogni mia necessità fisica,affettiva ed erotica.

Che meraviglia di gestazione!

Quando la bimba era nata mio figlio aveva smesso di chiedermi se fosse davvero solo sua sorella o ne fosse anche la figlia.

La bimba aveva due anni quando mio figlio si era sposato.

Per tutto il periodo che aveva anticipato l'evento,io e mio figlio non avevamo mai smesso di incontrarci per fare sesso e persino il mattino del suo matrimonio mentre era a casa mia per prepararsi,mi aveva chiavato pretendendo che andassi in chiesa con la fica piena del suo seme.

Per evitare incidenti,mi ero tamponata con un assorbente interno senza indossare mutandine,come piaceva a lui.

Naturalmente l'avevo accontentato ed avevo fatto anche di più per appagare le nostre incontenibili voglie.

Approfittando di una pausa del pranzo,mi ero rivolta alla sposa e le avevo detto:

"Cara...mi permetti che faccia un giretto romantico in giardino con questo bel giovanotto?

Avrei alcune ultime cose da raccomandargli prima che esca definitivamente di casa per unirsi alla sua bellissima sposa."

In giardino,lontani da occhi indiscreti ed immersi nel fuoco della nostra passione,gli avevo fatto un pompino cercando di comportarmi come avevo fatto la prima volta e rialzandomi con la bocca piena del suo sperma gli avevo detto

"Questo è il mio regalo per il tuo matrimonio e....mi raccomando....ricordati che la tua mamma c'e' sempre per te!"

"Anch'io mamma ci sarò sempre per te!"

Mi aveva risposto abbracciandomi.

La ragazza che mio figlio aveva sposato era un architetto e per lavoro le capitava(e le capita tutt'oggi)di passare diversi giorni all'estero.

La cosa naturalmente facilitava molto gli incontri con mio figlio che avvenivano con una frequenza per entrambi soddisfacente.

I primi tempi quando lei partiva,mi era persino passata per la mente l'idea che lui l'avesse sposata non per amore ma semplicemente perché con quel mestiere,gli lasciava molto tempo per noi.

Francamente non so dire se quel pensiero era giusto fatto è che mi piaceva pensare che fosse proprio così.

D'altra parte,mio figlio durante l'assenza della moglie mi proponeva situazioni e atteggiamenti sempre più trasgressivi.

Ogni volta che se ne presentava l'opportunità (anche adesso che non sono più -Fresca e bella-come ama definirmi lui,mi porta fuori con se a volte semplicemente in pizzeria o al supermercato a fare la spesa.

Altre volte in qualche centro commerciale lontano ed altre volte ancora,in posti pubblici dove siamo certi di non incontrare qualcuno che ci possa riconoscere.

Il trucco e l'abbigliamento naturalmente,sono adeguati alle situazioni che andremo a vivere.

Scarpe dal tacco basso,normali calze di nylon nere ed in alto,lontano da occhi indagatori,reggicalze nere e striminziti perizoma dello stesso colore.

Il reggiseno nero,nascosto da una comoda camiciola scura a bottoncini di madreperla,è di quelli a decolleté e stretti in basso in maniera da aderire al corpo come una seconda pelle.

Il motivo di quella mise intima è che mio figlio porco com'è,vuole prendermi ed esibirmi anche in pubblico coi suoi segreti risvolti trasgressivi e osceni.

Quando mi fa uscire così abbigliata so già che ad un certo punto della serata mi porterà in bagno o altro posto appartato per chiavarmi o per chiedermi:

"Mamma...mi fai un pompino?"

Poi,mentre lo succhio mi fa slacciare la camicetta ed al momento di godere,si stacca dalla mia bocca e mi sborra dentro il reggiseno.

Poi mi riabbottona lui stesso e,come nulla fosse,mi riporta tra la gente col mio carico di sperma tra le tette.

Quando mi monta in un luogo pubblico invece,impazzisce all'idea che quando siamo soli,mi fa inchinare e sollevandomi la gonna sulla schiena,mi tira giù le mutande a metà cosce,mi fa allargare le gambe e mi chiava d'urgenza come fossi una puttana.

Infatti con la gonna sollevata sparisce come d'incanto il mio aspetto materno e,col culo scoperto,la fica aperta,le calze con la guepiere e le mutande calate,ho proprio l'aria di una prostituta in procinto di soddisfare un cliente con una sveltina.

In qualche situazione il porco si era talmente immedesimato che alla fine mi aveva anche pagato per la marchetta.

In quella postura mi penetra subito senza leccarmi ne lubrificarmi in altro modo giacché sa che anch'io sono già eccitata e umida.

Mi afferra in modo brusco e mi stringe i fianchi in una ferrea morsa e mi monta con foga sapendo già che arrapato com'è dalla situazione da lui stesso creata,dopo pochi colpi sborrerà riempiendomi sino alla bocca dell'utero.

Poi mi tira su il perizoma e piena di sperma,mi accompagna a fare la spesa o a finire al tavolo la nostra pizza.

Talvolta capita che le mutande non riescano a contenere tutto lo sperma che fuoriesce colandomi tra le cosce.

Fortunatamente tra la gonna lunga e le calze che assorbono e rallentano la colata,non è mai successo che qualcuno notasse la cosa anche se so già che mio figlio impazzirebbe nel vedermi osservata da qualche maschi arrapato.

Ogni volta che accetto di fare questi giochi con lui,il suo volto si illumina di una luce speciale e questo mi piace molto ed aumenta anche la mia eccitazione.

Capita anche che queste cose avvengano al cinema o in qualche altro ambiente poco illuminato.

In quei casi mi fa uscire senza mutande col risultato che -dopo il suo pieno- sporco le poltrone del locale o camminando rilascio una scia luccicante che lui si gode seguendomi a debita distanza.

So che in quei momenti mio figlio mi è infinitamente grato e so anche che mi ama come mamma,come amante e come troia e poi so che,a casa mi ripagherà mille volte di più per il perverso piacere che gli ho regalato.


Segue






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