La villa del piacere 6

Mia sorella sempre al centro del letto a baldacchino.
Kael si posizionò sul lato destro, rigido come un soldato impreparato alla vicinanza.
Io all'altro lato, muovendomi con cautela insolita.
Per lunghi minuti, nessuno parlò.
Poi io allungai una mano, sfiorando quella di Kael sopra il corpo di lei.
Kael la ritrasse d’istinto.
io sorrisi, comprensivo.
Lei intrecciò le sue dita con quelle di Kael, poi con le mie, formando un ponte.
Un gesto semplice.
Un passo enorme.
Kael sospirò, poi restituì il contatto.
Io trattenni il fiato.
Per la prima volta, i tre non erano più un triangolo tensione… ma un triangolo scelta.
Un equilibrio fragile.
Una passione condivisa.
Una relazione che non seguiva regole note — ma che iniziava a prendere forma, anche se la gelosia iniziava a farsi forte in me, lei era sempre stata solo mia, i nostri genitori morti in circostanze misteriose sul loro catamarano, era esploso, penserete sia stato io, bravi, io 20 anni e mia sorella 18, la passione per lei non mi lasciava tregua, la desideravo e lei desiderava me, la sverginai una notte epoi decidemmo di trasferirci in quella villa isolata risvegliata dopo secoli.