La villa del piacere 2

di
genere
incesti

La tempesta fuori tamburellava contro le vetrate, ma nella sala l’aria era calda, quasi febbrile, mia sorella tolse i pantaloni a kael, un gonfiore rivelava un cazzo non enorme ma di tutto rispetto, poi tolse le sue mutande e il cazzo si erse nel suo vigore, lungo come il mio leggermente più largo, mia sorella non la toccò. Non ancora. Ma il suo respiro si era fatto più rapido, poisi spogliò, nuda, incantevole e mi guardò, uno sguardo di sfida,
«Mostrami che vuoi restare,» disse a kael con un tono così basso da sembrare un incantesimo.
Il velluto del collare runico tremò leggermente, reagendo alla sua magia oscura. Kael sentì il cuore stringersi… di desiderio, non di timore.
Non decidi solo tu sorella, le dissi, lo sguardo scintillante di una gelosia che non avevo mai ammesso apertamente.
Ma lei aprì le gambe e poi si infilò il cazzo di kael nella figa, già bagnata, iniziando a cavalcarlo lentamente, se mi soddisferà resterà,
Io da dietro le carezzavo la schiena «Se resta,» mormorai «è perché noi gli offriremo qualcosa che nessun altro può dargli»
Kael godeva della figa di mia sorella, poi lei mi fece avvicinare, arpì la patta e prese in bocca il mio cazzo, nel calore della sua bocca di donna eccitata il mio cazzo crebbe e anche io provai piacere e godimento, kael resisteva, io sapevo quanto fosse calda la figa di mia sorella, ma non stretta, la avevo allargata a dovere, poi lei provò un orgasmo, smise di spompinarmi e urlò il suo piacere, si vengo, vengooo lei era abituata a venire urlando, eravamo solo nella villa e nessuno poteva sentirci.
Il collare immobilizzava il collo di kael, io sciolsi lentamente il nastrino di seta, solo per riavvolgerlo con gesti più decisi, lasciando però sempre lo spazio per liberarsi. Un dettaglio che non sfuggì a Kael. Mi volete prigioniero di voi disse, mia sorella rispose finchè mi farai godere schiavo, per te sono la padrona e lui il padrone, un brivido mi attraversò la schiena, non pensavo a mia sorella dominatrice, continuava a cavalcare il cazzo di kael e a succhiare il mio, kael disse padrona sto per venire, mia sorella si sfilò, fallo venire nella tua bocca ordinò, e io obbedii, la sborrata di kael possente non riuscii a trattenerla tutta, mia sorella rideva, bravo fratello schiavo, sarò solo io la padrona d'ora in poi disse.
scritto il
2025-12-11
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