Scherzetto al pene

di
genere
feticismo

Era il 31 ottobre di quasi venti anni fa,erano più o meno le 13, mia sorella era appena tornata a casa dall'università e si era fiondata in camera mia perchè doveva inviare delle e mail urgenti.

Vestita in gonna marrone (corta), collant a rete beige e tacchi rossi si sedette alla sedia della mia scrivania e iniziò a scrivere qualcosa; io, che le avevo già confessato la mia passione per i collant, mi sedetti accanto a lei e mi portai (con il suo assenso tacito perchè impegnata a scrivere mail urgenti) entrambe le gambe sulle mie gionocchia, anzi all'altezza del coso e delle palle.

Dopo un paio di minuti che toccavo le gambe, forse perchè troppo arrapato, l'erezione e l'eccitazione mi portarono ad eiaculare senza un effettivo contatto del pene con i suoi piedi; nell'immediatezza, preso dalla vergogna ma anche stupito o forse impaurito perchè una circostanza del genere non mi era mai capitata, spostai le gambe di mia sorella e corsi in bagno a controllarmi il cazzetto.

Appena abbassatomi il pantalone di cotone del pigiama, effettivamente vidi che lo sperma era fuoriuscito e mi sciacquai velocemente il pene, tornando in camera mia un pò stranito; mi sedetti sulla sedia senza prendere le gambe di mia sorella e lei un pò sospettosa mi disse, ""che è successo, tutto bene"? Io, per evitare problemi, le dissi ho avuto una erezione forte, mi sentivo il cosetto strano e sono andato in bagno a controllare, tutto bene, grazie.

Mia sorella a quel punto mi disse, "dai se tutto è a posto finisci quello che stavi facendo" e mi porse nuovamente le gambe, io un pò imbarazzato me le portai sulle ginocchia e lei insolitamente mi mise le piante dei piedi sul pene: nemmeno due secondi e iniziò a schiacciarmelo con forza dicendomi porco di merda sei venuto, me ne sono accorta, questa è la punizione per i maiali come te.

Andai in bagno a massagiarmi il cazzetto e per tutto il giorno non ci parlammo; quella sera lei andò a ballare (ovviamente in minigonna nera e collant velati dello stesso colore) e io rimasi a casa, ma al suo ritorno, inaspettamente, mi chiese scusa, io feci la parte dell'offeso ma lei mi disse" ti va un regalo per chiudere l'incidente?": io dissi vediamo.

Lei, di tutta risposta, si tolse le scarpe, la gonna, si sfilò i collant (caldi, sudati e odorosi di figa) e mi disse "te li regalò, segati pure tutta la notte", e mi diede un bacio in fronte.

Io passai la notte a segarmi, venendo sei volte...
scritto il
2025-12-07
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