Le due cognate

di
genere
dominazione

Tutto ha inizio quando Giovanni si fidanza con Elisa, ragazza curvy abbondante.
Lui ragazzo trentenne indipendente fratello minore di Elena madre single, il loro un bel legame fraterno forse un po ossessivo da parte della sorella, che vede in lui probabilmente il compagno mancante.
Elena come detto è una madre single,quarantenne minuta nell'aspetto, uscita da una storia tossica fatta di soprusi e violenza.
Entrambi vivono in un condominio ad un piano di differenza, scelta fatta più per opportunità nell'aiutarsi.
Spesso cenano o pranzano assieme e occasionalmente trascorrono anche le vacanze assieme.
Tanto da passare per chi non li conosce sapendo che sono fratello e sorella per una coppia con i loro spazi.
Elena da quando ha interrotto la relazione con il suo ex ha si avuto qualche flirt con altri uomini ma per un motivo o per l'altro le relazioni non sono mai proseguite, soprattutto perché la donna mette al primo posto la figlia rispetto ai suoi piaceri.
L'unico modo per procurarsi piacere senza crearsi problemi di legami e seccature o con la paura di ricadere in una relazione sbagliata e affidata al suo sex toy che tiene in fondo al cassetto del comodino.
Tra le fantasie a cui ricorre quando vuole procurarsi piacere Elena fantastica su un rapporto incestuoso con suo fratello, il pensiero di farsi scopare da Giovanni gli provoca sempre degli orgasmi impetuosi.
È capitato, che durante una vacanza, al mattino alzandosi prima del fratello per preparare la colazione passando davanti alla sua camera non potè non notare l'erezione che spingeva attraverso i boxer del giovane.
Come ipnotizzata da tale visione senza rendersene conto la sua mano fini con l'andare all'interno dei propri slip con l'intenzione di sopire il il desiderio crescente.
Nel pieno della ricerca del piacere, con le dita che sfregavano la figa tutta lubrificata di secrezioni, si accorse giusto in tempo che Giovanni si stava svegliando e per poco non si fece scoprire li davanti alla porta a masturbarsi.
Il fratello ancora mezzo addormentato non fece caso ne alla sua erezione ne tanto meno alla sorella che aveva appena estratto la mano dai pantaloni del pigiama, e con voce impastata chiese a Elena se era ora di alzarsi.
La quale con impassibile faccia tosta da chi è stato quasi beccato in flagranza rispose al fratellino che tra un po sarebbe stata pro ta la colazione per tutti e dicendo ciò si dileguo verso la cucina.
Ma tornando al presente, Giovanni dopo varie frequentazioni ha conosciuto Elisa con la quale ha avuto da subito un bellissimo feeling, la cosa non è passata inosservata alla sorella perché ha notato nel fratello un allontanamento e la classica testa tra le nuvole di chi è innamorato.
Sulle prime Elena si è sentita molto gelosa di Elisa ma poi per forza o per piacere se ne sta facendo una ragione.
I due piccioncini dopo un paio di mesi di frequentazione hanno deciso di convivere e Elisa si è trasferita nell'appartamento di Giovanni.
Finché tra i due fidanzati non c'era convivenza tra Elisa ed Elena le cose andavano abbastanza bene.
Elena come anche Giovanni hanno entrambi le copie delle chiavi degli appartamenti, e tra fratello e sorella non c'era necessità di bussare quando uno andava a casa dell'altra.
Dall'arrivo di Elisa però questa routine è stata interrotta, come anche pranzi e cene.
Giustamente Elena lascia ai ragazzi il loro spazio, però nota che Elisa ha cambiato gradualmente il modo di porsi con lei quasi come se gli leggesse nella mente dell'attaccamento quasi morboso che ha verso il fratello.
Le occasioni di incontro sono sempre più rare e fredde, tanto da indurre Elena a parlare con il fratello per chiarire.
La cosa sembra sistemata tra i tre, ma è solo la calma prima della tempesta.
Circa un mese dopo il chiarimento viene organizzato un weekend lungo fuori porta presso un parco divertimenti dove Elena ed il fratello andavano spesso.
Il primo giorno trascorre abbastanza bene tra viaggio e sistemazione, la sera dopo una cena frugale tutti si coricano nelle proprie camere.
Durante la notte Elena viene svegliata da dei rumori, decide di alzarsi senza fare rumore per non svegliare la figlia e verificarne la provenienza, nel corridoio capisce che provengono dalla stanza del fratello e della cognata.
Avvicinandosi al buio trova la porta accostata e senza farsi sentire decide di spiare cosa stanno facendo.
Aperta leggermente la porta ha conferma dell'idea che si era fatta del tipo di rumori che l'avevano svegliata, Elisa sta cavalcando Giovanni con foga, il quale sta dando il ritmo tenendo la fidanzata per le natiche aprendole, in questo modo Elena ha modo di ammirare, seppur nella penombra della poca luce della stanza, il cazzo del fratello che fino ad ora aveva solo immaginato.
In lei monta l'eccitazione e sente salire il desiderio a partire dal basso ventre dove la sua figa inizia a pulsare secernendo umori.
Dapprima inizia a toccarsi da sopra i pantaloni del pigiama soffocando gemiti di piacere mordendosi le labbra.
Nella sua mente si vede al posto della cognata a cavalcare quel cazzo turgido, a goderselo, a farlo entrare ed uscire dalla sua figa bagnando e lubrificandolo con i suoi umori che ora sgorgano ed impregano gli slip come se si stesse facendo la pipi addosso.
Nel frattempo i due hanno cambiato posizione ed ora è la cognata ad essere sotto a gambe spalancate, ma rispetto a prima che la vedeva di spalle ora si trova perpendicolare rispetto a lei.
Elisa con le gambe spalancate si tortura i capezzoli che sono grandi ed punta come la falange di un dito, sta ansimando in preda ad un godimento incredibile, che culmina, con Giovanni che viene spostato dalla penetrazione, da un getto di squirt impressionante ed un susseguirsi di spasmi della ragazza.
Anche Elena raggiunge l'orgasmo dato dalla masturbazione, è un piacere così forte quello che prova che quasi cade a terra dato il tremore aelle gambe che gli ha provocato.
Elisa scorge l'ombra dietro la porta socchiusa e capisce che è la cognata, di primo istinto vorrebbe alzarsi e chiudere la porta evitando imbarazzi.
Ma nella sua mente invece decide di lasciarla lì a guardare come scopa con suo fratello.
Elisa fa distendere Giovanni con i piedi rivolti verso Elena in modo che possa guardare bene il cazzo dei suoi desideri, a questo punto la donna messasi in piedi sul letto si accovaccia con la figa sulla faccia del fidanzato facendosela leccare e guidando la mano di Giovanni lo porta a masturbarsi, il tutto guardando in direzione della porta dove ormai Elena ha capito che la cognata l'ha scoperta.
Elena dal canto suo vorrebbe ritrarsi dalla vergogna ma la vista della scena la tiene lì paralizzata.
E come ipnotizzata, segue con avidità la mano del fratello che sale e scende impugnando il cazzo, le palle gonfie piene di sborra, la cognata che la guarda con aria di sfida mentre si masturba a sua volta, raggiunge di nuovo un'orgasmo stavolta senza neanche toccarsi.
I due sono entrambi prossimi all'orgasmo al culmine del piacere, Giovanni aumenta il ritmo della masturbazione è prossimo a sborrare, Elisa anche lei sta raggiungendo un nuovo orgasmo, eccolo! Il cazzo inizia ad eruttare fiotti di sborra in direzione di Elisa, la quale aprendo la bocca spera di riceverne.
Appagata dalla scena fatta ammirare alla cognata concludere anche lei la scopata con un'altro orgasmo seguito da un'altra schizzata di squirt direttamente sul cazzo di Giovanni che si sta lentamente adagiato in meritato riposo.
Elena rimane ancora lì a guardare cercando di riprendersi dallo spettacolo a cui è stata partecipe come vouier.
Elisa non ancora contenta recupera i boxer di Giovanni e li usa per pulire sborra e squirt che hanno inzaccherato lei e il fidanzato e una volta terminata l'operazione si dirige verso la porta lasciandoli cadere ai piedi di Elena che facendo un passo indietro si vede chiudere la porta in faccia non prima di sentirsi sussurrare da Elisa: "Ti sei goduta lo spettacolo?, domani mattina Giovanni ed io lo ripetiamo ma a porte chiuse, perciò se sentirai gemiti di piacere annusa il regalino che ti ho portato e masturbati pensandoci! Buonanotte!"
Giovanni vedendo la fidanzata ferma sulla porta gli domanda: "come mai ti sei fermata sulla porta? Ci siamo fatti sentire?"

"No tranquillo, mi sono fermata in silenzio per accertarmene, anche se abbiamo fatto un po di casino scopando nessuno se n'è accorto!. Dai ora dormiamo che domani mattina voglio il secondo round prima di alzarci!"
E così facendo i due si sono rimessi a letto a dormire finalmente.
Elena una volta chiusa la porta e digerito la frase della cognata morbosamente raccoglie i boxer lanciati da Elisa e se li porta alla faccia, non resiste, se li annusa e trovate le tracce appiccicaticce di sperma miste agli umori di Elisa inizia a leccare, il tutto mentre si dirige sul divano dove da sfogo ad un'altra sessione di masturbazione stimolata dallo spettacolo da cui ha appena assistito e dai boxer impregati.
Sfinita dalla serie di orgasmi procuratasi si addormenta stremata e seminuda sul divano.
Le prime luci dell'alba la ridestano da una notte trascorsa tra sogni erotici ed incubi, si accorge di dove si trova e lo stato in cui riversa.
Seminuda ed ora con un paio di mutandine femminili sporche e umide davanti alla faccia.
Impietrita si alza di scatto e si ricompone pensando di non essere sola, ma fortunatamente lo è.
Il pensiero va subito alle mutandine, lei ricorda benissimo cosa le ha lanciato Elisa, erano solo i boxer del fratello e nient'altro, ne è sicura perché sei è leccati ed annusati per ogni centimetro della superficie.
L'unica risposta che le viene in mente è che la cognata si sia alzata durante la notte e l'abbia trovata lì addormenta in quello stato e che poi si sia presa gioco di lei.
Recuperati gli indumenti si dirige di nuovo in camera sperando di non incappare in altre sorprese.
Coricata a letto cerca di riprendere sonno almeno un po, ma nella sua mente i pensieri scorrono frenetici, finché il sonno non prende il sopravvento.
Elena viene svegliata dal profumo di caffè che si sta diffondendo tra le stanze dell'appartamento, nota che la figlia è già alzata e dopo essersi stiracchiata si alza pure lei.
Prima di andare in cucina a fare colazione fa una sosta in bagno per espletare i bisogni, sente la vescica piena ed in fiamme.
Effettivamente una volta seduta sulla tazza del vater ha conferma della situazione di arrossamento della sua figa dovuta alle ripetute masturbazioni della notte trascorsa.
Arrivata finalmente in cucina trova la figlia che con un balzo la abbraccia dandogli il buongiorno, seguita dai saluti del fratello e dalla cognata che sfoggia per lei un falso sorriso a trentadue denti corredato da una frase che ha molto del provocatorio per Elena "dormito bene cognatina?"

"Diciamo di sì, un po movimentata causa il cambio di letto, me tutto sommato soddisfacente.
E voi piccioncini dormito?"

Elisa incassa la risposta pronta a ribattere ma viene anticipata da Giovanni "divinamente, e stamattina alzati belli carichi.
Oggi come organizziamo la giornata?"

"Come volete, ci sarebbe da fare un po di spesa e recuperare i biglietti del parco" risponde Elena.

Elisa intervenire decidendo lei per tutti "facciamo così, Giovanni tu e tua nipote andate a fare la spesa e recuperare i biglietti, Elena ed io prepariamo in po di panini per pranzo e merenda così quando tornate ci facciamo trovare pronte. Ok?"

Con l'assenso generale tutti si dirigono alle loro mansioni.
Elisa dopo che sono trascorsi una ventina di minuti da quando Giovanni e la figlia di Elena sono usciti decide di mettere in atto il piano che ha pensato durante la notte....
Arrivando da dietro, Elisa agguanta per i capelli Elena che è intenta nella preparazione dei panini,

"Ma che cazzo fai! Mi stai facendo male! LASCIAMI!"

"Stai zitta, e stammi a sentire stronza. Ti ho visto benissimo stanotte mentre ci spiavi e ti masturbavi dietro la porta, per non parlare poi di cosa hai fatto sul divano da sola.
Mi hai dato conferma dell'idea che mi ero fatta di te, sei una troia incestuosa.
Ma da oggi le cose cambiano, da oggi sarai la mia schiava ed obbedirai a tutti i miei ordini e desideri, di qualunque tipo si trattino."

"Scordatelo! Non sono la schiava di nessuno, e quando torna Giovanni gli dirò di come mi hai trattata!"

"Ah si?, chissà cosa dirà quando vedrà il video di come ti masturbavi sul divano leccando la sborra dai suoi boxer!"

"Sei una bastarda! Mi hai fatto un video a mia insaputa, ed ora mi ricatti!
Ma cosa ti ho fatto per essere trattata cosi?"

"Cosa hai fatto? Sei gelosa che tuo fratello ha una compagna con cui scopa alla grande, e che su di te non ha mai avuto desiderio sessuale come lo hai tu nei suoi confronti.
Ho visto benissimo come lo guardi!."

"No non è vero quello che dici!"

"Da quello che ho visto stanotte direi proprio di no! Ora basta! Adesso esegui i miei ordini e non discuti! E da adesso quando saremo sole mi chiamerai padrona o mia signora, mentre io ti potrò chiamare con tutti i nomi offensivi che mi verranno in mente.
Capito troia?"

"Si, va bene, ma lasciami!!"

"Vedo che non hai capito stronza puttana!"

"Si padrona, susa!"

"Già meglio, e ricordati di darmi del lei!, ed ora voltati e mettiti in ginocchio "

Elisa una volta fatta inginocchiare Elena gli si mette davanti e abbassandosi pantaloni e mutande ordina alla cognata di leccargliela.

"Bene vacca, vuoi tanto la sborra del fratellino, ora ti accontento.
Ho sono fatta riempire stamattina per te, ed è qui bella in caldo.
Ora datti da fare e lecca tutto!"

"Si signora..."

Elena si avvicina con la faccia alla figa fadicia e grondante di Elena la quale la esorta a darsi da fare e di non far cadere neanche una goccia.
È la prima volta che Elena si trova una figa davanti alla faccia, si, a fantasia ha immaginato di toccarne, leccarne, penetrarne una che non sia la sua.
Ma ora è reale, la guarda con un misto tra il ribrezzo e l'eccitazione.

"Muoviti puttana, non abbiamo tutta la mattina. "

E cosi dicendo Elisa riprende per i capelli la cognata e gli affonda la faccia nella sua figa.
Elena succube di Elisa si rassegna ed inizia a lappare la figa della cognata ricevendo in bocca tutto il contenuto.
Elisa appagata raggiunge l'orgasmo che scarica in bocca della cognata che lo riceve con passione.
Soddisfatta la fa alzare e tenendola sempre per i capelli gli infila la mano all'interno dei pantaloni del pigiama direttamente dentro agli slip che trova completamente bagnati.
"Guarda guarda, alla puttana è piaciuto pulire la figa della padrona! A questo punto vediamo quanto aperta sei.
Girati abbassati i pantaloni e slip mettiti in ginocchio e apri le gambe troia."

"Si padrona "

"Brava, vedo che impari in fretta!"

Appena Elena si è messa nella posizione richiesta Elisa inizia a penetrarla dapprima con due dita e successivamente percependo la dilatazione vaginale aggiunge una alla volta le dita rimanenti fino al colpo finale, ovvero tutta la mano fino al polso.
Elena sta godendo in silenzio per non dare soddisfazioni alla cognata, ma ora non c'è la fa più a trattenersi e si lascia sopraffare dall'orgasmo provocato dal fisting ricevuto.
Inizia a squirtare ed ansimare mentre Elisa la sta stantuffando spingendo sempre più in dentro la mano della figa ormai completamente aperta.
Soddisfatta del risultato ottenuto, Elisa estrae di colpo la mano dalla figa di Elena ammirando il buco completamente aperto e inizia ad occuparsi dell'orifizio anale.
"Vedo che ti è piaciuto il trattamento e devo dire che mi darai delle soddisfazioni con questa figa. Ora vediamo con l'altro buco come sei messa...."

"No, per favore! Li no!"
Elisa non apprezzando il modo come le è stato risposto invece che iniziare gradualmente con un dito usa lo stesso metodo che ha usato per la figa, introduce direttamente due dita con un po di difficoltà contornate da ringhia di dolore da parte di Elena.

"Vedi stronza, se rispondevi come ti ho insegnato sarei stata più delicata!
Comunque per tua fortuna mi basta cosi, vedo che lo hai ancora chiuso questo buco.
Quando torniamo a casa ci lavoriamo su per aprirlo anche lui!.
Ora alzati e vai a ricomporti che tra un po arrivano e dobbiamo uscire."

Umiliata e preoccupata Elena si alza e ringraziata la padrona corre in bagno
scritto il
2025-11-22
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