Cambiamenti e coincidenze

di
genere
etero

Cambiamenti e coincidenze
Il vecchio si stava guardando allo specchio del mattino.
Si chiese cosa fosse rimasto della sua gioventù, nell'immagine riflessa.
Ben poco. Forse l’ampiezza delle spalle, ma per il resto, ben poco.
I capelli erano diventati radi, lo sguardo opaco, strane pieghe sui bicipiti.
Ma ciò che stava peggio era il petto, le le mammelle erano oramai cadenti.
E pensare che quella parte del corpo aveva affascinato la donna.
La ricordava oramai vagamente, la voce era oramai scomparsa dalla memoria.
Ricordava bene le liti. Furibonde.
Lei chiedeva dei cambiamenti nel loro rapporto.
Lo voleva di più con sé.
Al tempo il vecchio era circondato da mille interessi.
Lei non capiva che il grande amore che lui provava, era dovuto al fatto che lei gli permetteva di essere se stesso.
Non vedeva l’ora di tornare da lei, ogni sera.
Ma lei chiedeva cambiamenti che lui non era in grado di sopportare.
L’amore si stava esaurendo.
Pensò di fare un viaggio insieme per capire se ci fosse modo di riprendere, ma la tensione era forte, il viaggio in auto trascorse quasi in silenzio.
L’inizio della vacanza in Jugoslavia fu difficile, poi il ghiaccio si sciolse e iniziarono a ridere, a ballare, a godere del cibo. A fare l’amore.
Una mattina ci fu un capovolgimento, e iniziò improvvisamente la discussione. Che divenne sempre più accesa, tanto da attirare i l’attenzione infastidita dei vicini di tavolo a pranzo e di asciugamano, in spiaggia. La spiaggia era raccolta, stretta tra due costoni di roccia.
La spiaggia iniziò a vuotarsi, era ora di cena. Ma lei non dava segni di stanchezza e continuò a pretendere dei cambiamenti, che peraltro riguardavano la vita di lui, piuttosto che la vita di lei.
Il giovane di allora si stanco’, ma fu preso da una violenta eccitazione, la fece alzare, le sfilò il costume e la spostò, di modo che lei gli volgesse le spalle la fece inclinare e la penetro’.
Lei, con le mani appoggiate alla roccia, era stranamente umida, per cui la penetrazione avvenne facilmente.
Lui cominciò a muoversi in lei, e lei fece un un gesto nuovo per il loro rapporto, apri’ con le mani il sedere, offrendosi.
Lui capi’, uscì di dov’era e la penetro’ dove lei in quel momento desiderava. Si mosse dentro di lei, e istintivamente volse lo sguardo verso il mare. Una barca a remi era lì, ferma, e a bordo una coppia li stava osservando. Ritornò sulla sua donna, e continuo’ a muoversi in lei, entrando e uscendo. Uscì e le penetro’ ora il sesso. Volse di nuovo lo sguardo verso il mare. Sulla barca l’uomo era sdraiato sulle panche. La donna aveva in bocca il sesso di lui. Il giovane di allora torno’ nel sedere della donna e continuo il movimento. Avanti e indietro. La donna urlò, e lui si riservo’ il lusso di aspettare, e poi raggiunse l’apice con lo sguardo al mare. Gli parve di raggiungere l’apice assieme all’uomo a bordo della barca. Si ricomposero, lui e la donna. Volse un’ultima volta lo sguardo verso il mare. I due naviganti lo salutarono, e lui rispose al saluto.
Il giovane e la donna, al ritorno del viaggio si lasciarono.
Le rughe sul viso, allo specchio, sembravano più profonde.
scritto il
2025-11-07
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