Viaggio di piacere - 2

di
genere
etero

segue da Viaggio di piacere - 1

---

L'erezione di Roberto era così potente che il pene gli faceva male. Allyson, seduta completamente nuda sul divano, la mano destra ancora umida dei suoi stessi umori, la sinistra impegnata a segare lentamente Roberto. Lui si stava ancora togliendo la camicia, per gettarla sul pavimento poco più in là. Nudo, in piedi, con il cazzo in mano a Allyson, a sua volta nuda, seduta sul divano, si sentiva pronto a tutto. La visione gli si annebbiò un poco, evidentemente il sangue era impegnato a gonfiargli il cazzo, che in breve si trovò avvolto dalle labbra carnose di Allyson. La grandezza, non sproporzionata né esagerata, le permetteva di prenderlo almeno fino a metà, e di succhiarlo con gusto. Lui piegò un po' le ginocchia, per gestire il piacere, ma anche per rendere l'atto più semplice a Allyson. Lei, da parte sua, non riusciva a credere di essere arrivata a tanto: era sposata! Insomma, un conto era spogliarsi per degli estranei su internet, un conto era farlo di persona, e un altro conto ancora era farci sesso. Ma Roberto le piaceva, e la lusingava che fosse venuto appositamente dall'Italia per vederla. Suo marito che cosa aveva fatto di così romantico nella vita? Forse nulla. Mentre succhiava Roberto pensava alla sua relazione, a Paul, che la aspettava a casa, ma questo pensiero, invece di fermarla, la rese ancora più decisa. Paul ormai non voleva quasi più fare l'amore con lei, e Allyson era quasi convinta che lui la tradisse. Quel buono a nulla stava sul divano a giocare ai videogiochi, mentre lei gestiva la sua pagina di onlyfans e portava a casa i soldi. Che si fottesse!
Si tolse il cazzo di Roberto dalla bocca, e ignorando il suo involontario gemito di disappunto, lo prese per mano e lo portò nella stanza dove si era cambiata all'inizio. L'arredamento era molto semplice: un letto, un comodino, un armadio che, semiaperto, lasciava intravedere i completini di Allyson, tra intimo e costumi per i fan più "nerd". Spinse Roberto sul letto, si tolse i tacchi, e gli salì sopra delicatamente, poggiandogli una mano sul petto. Lui non aveva osato sperare in tanta generosità da parte di Allyson, ma non si lasciò travolgere dalla sopresa. Il suo cazzo era ancora duro come il marmo, e stava iniziando a diventare veramente doloroso. Roberto sapeva qual era l'unica soluzione: sborrare. Afferrò il suo pene eretto e lo appoggiò sulla fica di Allyson che, già bagnata dall'orgasmo di poco prima, lo lasciò entrare quasi senza resistenza. Iniziò a pompare da sotto, prima lentamente, temendo di farle male, poi sempre più velocemente. Lei non si sentiva così donna da tempo ormai, nonostante le migliaia di fan paganti che le facevano i complimenti in chat. Stava godendo come non avveniva da molti mesi, forse da anni, e questo le tolse anche le ultime inibizioni. Afferrò i polsi di Roberto e li spinse sul letto, mentre con il bacino prendeva il comando dell'amplesso. Su e giù, sempre più forte, sempre più veloce, mentre le sue grandi tette ballavano sul petto, e il cazzo di Roberto affondava e riemergeva nella sua intimità. Per non finire troppo presto rallentò, riprendendo fiato, e decise che voleva essere scopata ancora più intensamente. Si alzò, e leccò il cazzo di Roberto, fradicio dei suoi umori, e mentre lui la guardava senza quasi poter credere ai suoi occhi, si mise a quattro zampe, con le braccia a terra e le ginocchia sul letto, esponendo con cura entrambi i suoi buchi. Roberto non aveva mai provato il sesso anale, perciò non gli venne neanche in mente di avventurarsi lì. Ma anche se non lo faceva da tempo, non fu difficile per lui capire che cosa doveva fare: si mise in ginocchio sul letto, e iniziò a spingere il cazzo dentro la fica ormai fradicia di Allyson, fino in fondo. Lei si sentì riempire dal membro di lui, e si sentì quasi mancare per il godimento. In qualche modo riuscì a dirgli di spingere più forte, sempre più forte, e lui dovette capire, perché sembrava indemoniato, tanto insistenti e potenti erano diventati i colpi. D'improvviso a Roberto venne in mente che avrebbe voluto darle uno schiaffo sul quel culo sodo, e per lei, che non se l'aspettava, fu l'apice dell'orgasmo. Le tremarono le braccia e, non riuscendo più a reggersi, cadde a terra, scossa dal godimento. Lui era ormai arrivato, e quel movimento brusco gli impedì di dirigere il getto di sperma in maniera controllata. Allyson, tremante, raggomitolata a terra, si sentì arrivare sul corpo degli schizzi di sborra calda, che si affrettò a raccogliere con il dito per assaggiarla. Le piaceva, e molto, il sapore di quell'italiano che era venuto su di lei dopo averla scopata con così tanto gusto. Roberto si lasciò cadere sul letto, sudato, mentre lei, avviandosi in bagno, non potè fare a meno di pensare a Paul, e al fatto che per la prima volta lo aveva tradito. Come avrebbe reagito? Forse sarebbe stato meglio non dirgli niente, ma come avrebbe giustificato tutto il tempo passato fuori casa? Roberto si era addormentato, esausto, e lei, che si sentiva avvampare di vergogna e di eccitazione, decise che sarebbe stato meglio non svegliarlo, ma lasciargli un biglietto per ringraziarlo, e dargli l'addio. Le costava, ma capì che era meglio così, e che con il suo fan italiano sarebbe stata solo l'avventura di una notte.
-.-.-
Roberto si svegliò diverse ore dopo, complice il jet lag, e per un momento faticò a capire come mai fosse nudo su un letto sconosciuto. A poco a poco, però, tutto tornò alla sua memoria e, sorridendo tra sè, si alzò per andare in bagno e ricomporsi. Sullo specchio trovò un biglietto di Allyson, che lo ringraziava e lo salutava per sempre, e che in calce dava delle indicazioni per il pagamento. Lo ferì un po', gli sembrava di aver trovato un'intesa speciale con lei, ma capì che probabilmente era giusto così. Si rivestì, inviò il bonifico, e si stava preparando a uscire, quando sentì il rumore della chiave nella toppa: istintivamente si nascose dietro il bancone della cucina, come se fosse entrato per rubare, e stava quasi per palesarsi, quando capì che la coppia che era appena entrata non era formata da allyson con un altro uomo, ma da due individui a lui sconosciuti, che stavano già praticamente scopando, prima ancora di aver chiuso la porta. Di lui Roberto riuscì a intravedere solo un orecchino, un cappello dei Los Angeles Lakers, e le scarpe di marca nike. Quando i due si spostarono in camera da letto lui ne approfittò per uscire senza fare rumore, e mentre richiudeva la porta alle sue spalle si ritrovò una sensazione di fastidio nell'animo: Allyson lo aveva portato in una casa dove la gente andava e scopava? Aveva capito che era sua, e che la usava per fare foto e video, insomma per curare la sua pagina onlyfans, chi erano quei due? Sceso in strada si accorse di avere fame, e approfittò della coda alla cassa del Burger King per scrivere in chat a Allyson: "Grazie di tutto, è stato bellissimo, e tu sei fantastica. Mi dispiace solo che non mi avevi detto che anche altre persone vanno in quella casa a scopare, non ero ancora andato via! Comunque ti ho inviato il pagamento, fammi sapere se va tutto bene, spero di rivederti presto, Roberto".

Poco dopo, mentre addentava il suo cheeseburger, Roberto sentì il telefono vibrare, era Allyson, che gli rispondeva: "Grazie a te, davvero. Ma non so di cosa parli, quella è casa mia, ci vado solo io a fare le foto per OF, chi hai visto scusa?". Roberto non poteva sapere che cosa aveva visto, e che cosa questo avrebbe significato per Allyson, perciò le rispose senza pensarci troppo, e le disse che cosa aveva visto. Proprio perché pensava che fosse un evento senza importanza la risposta di lei lo colse completamente alla sprovvista: "Dobbiamo parlare"

continua...
scritto il
2025-11-06
4 7
visite
1
voti
valutazione
10
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Un viaggio di piacere - 1
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.