Le sorelle 1

Mia cugina Matilde mi invita alla sua festa per il 18 compleanno sabato pomeriggio sottolineando la presenza di Lorenzo un compagno di classe di mia sorella Caterina di un anno più grande di Matilde, avevo già addocchiato quel ragazzo un vero figo perciò accettai volentieri.
Sono Tamara e ho 22 anni, in mezzo a quella banda di ragazzini mi annoiavo, ma quando finalmente incontrai Lorenzo le cose cambiarono, era molto bello e sexy, intelligente e simpatico, lo invitai ad uscire la sera stessa e lui accettò volentieri.
La serata trascorse in maniera normale, un drink, quattro chiacchiere, ci scambiamo I cellulari e tutto finisce lì, lo invito a casa mia per il giorno dopo nel primissimo pomeriggio i miei non ci sarebbero stati e io avrei collocato Caterina.
Quella notte fatico ad addormentarmi, per calmarmi mi masturbai fino a venire talmente desideravo Lorenzo.
La mattina seguente fu totalmente dedicata alla preparazione: un lungo bagno, trattamenti per ammorbidire la pelle e sistemazione dei capelli che portò lunghi e biondi, poi l'outfit una gonna lunga completamente trasparente, una giacca corta un top che lasciava scoperto l'ombelico scarpe tipo Louboutin con tacchi esagerati.
Lorenzo è arrivato in perfetto orario, lo faccio entrare e lo bacio sulla bocca a stampo, lui rimane stupito sia dal bacio sia della mia mise, lo faccio sedere, gli offro da bere e subito gli chiedo:”hai una ragazza?” “No” “se vuoi puoi metterti con me fin da subito, io non desidero altro, ti assicuro che non te ne pentirai”. “Perché dovrei accettare?” “Perché avresti una come me a disposizione e altri benefici che scoprirai solo accettando”
Lo bacio di nuovo “aspetta qui “ uscii e ,dopo pochi minuti rientrare completamente nuda, io e Caterina assomigliano alle sorelle Stevens note dive del porno, “ wow” fu la sua reazione, con mossa repentina gli apro i pantaloni, ha un cazzo notevole, e lo prendo in bocca succhiando come una forsennata “certo che ci sai fare” “ho sviluppato una certa esperienza da mettere a tua disposizione “, nei frattempo mi sgrilletto per prepararmi, lui improvvisamente mi ribalta sul divano e inizia a leccarmi la figa “anche tu ci sai fare” “ho imparato molto”.
Sono pronta, mi sdraio sul divano e spalanco le cosce il suo uccello entra nella mia vagina e comincia a muoversi pompando con decisione “ sì continua scopami tutta” “con piacere” gli umori della mia passerà erano ai massimi, non ero mai stata chiamata così .
“Mettiti a pecora, voglio sodomizzarti” non desidero altro mi sistemo come chiede e sento il suo uccello entrare nell'anonimato “ piano, mi fai male” “è quello che mi piace nell'inculare una donna, vederla soffrire per il mio piacere” questa frase portò la mia eccirazione alle stelle. Dopo 10 minuti venni senza ritegno “apri la bocca, voglio venirti in faccia” mi inginocchio davanti a lui e un onda di sborra mi invade ne bevo quanta più possibile e lascio colare il resto sul viso servirà come unguento di bellezza.
“Mi hai convinto ora sei mia”
“ non attendevo altro grazie, io dovrò esserti fedele mentre tu potrai sfogarti anche con altre ogni volta che vorrai”
“Ottimo “
In quel momento giunse il rumore della porta che si apriva.
Alla prossima…