Una sera con la zia parte 4
di
Alessandro conti
genere
incesti
Fingendo di essere mezzo brillo ,comincio a parlare con la zia della sua vita dopo che è rimasta da sola e mi racconta di sentirti sola se non ci fossimo noi vicino a lei ,io sempre eccitato verso un po' di vino nel mio bicchiere e dico guarda zia sta piovendo e lei guarda un attimo fuori dalla finestra e ride, dicendomi dai Alessandro smettila di bere,io mi eccito ancora di più al sapere che incomincia a credere che sono ubriaco,mi alzo vado alla finestra e le dico zia piove forte stasera la zia si avvicina e ride dai Alessandro io eccitato le guardo il seno un modo fisso,lei nota tutto e fa finta di nulla e si vava sedere io la seguo e mi siedo di fronte a lei e comincio a parlare di cose strane come se fossi fuori testa ormai,lei sorride di nuovo ,io prendo e mi tocco il cazzo ormai duro,lei si accorge di tutto e mi guarda sia negli occhi che il mio cazzo sotto i pantaloncini che avevo.
Oramai la desideravo talmente tanto che avrei fatto di tutto,io sono un ragazzo che studia quindi non lavoro e ho pensato di raccontare delle cavolate così era più reale di essere ubriaco,e comincio a dirgli sai zia stamattina cosa mi è successo a lavoro mentre mi tocco il cazzo e lo stringo,lei arrossisce e mi dice dimmi pure Alessandro cosa ti e successo e mi guarda io rido parlo e racconto che ero in fabbrica che lavoravo ecc... All improvviso decido di dirgli se mi offre ancora da bere ,lei mi dice sei sicuro che ne vuoi ancora,io le dico che se lo accetta anche lei si ,per un momento si sta zitta e dopo pochi minuti mi dice ok tieni,mi alzo mi avvicino a lei col bicchiere e il mio cazzone si vede benissimo che e ingrossato e i pantaloncini sono gonfie .lei versa il vino e mi siedo accanto a lei e mentre brindiamo le appoggio la mano nelle gambe, lei prende e mi prende la mano e mi dice dai allora racconta il ufficio cosa e successo,io la guardo e faccio finta di niente non rispondo lei mi chiama Alessandro Alessandro basta non bere più sei strafatto io prendo e le dico niente in ufficio avevo tanto lavoro e le prendo la mano e la porto nel mio cazzo lei per un attimo ferma ma poi pian piano comincia a stringerlo.
Oramai la desideravo talmente tanto che avrei fatto di tutto,io sono un ragazzo che studia quindi non lavoro e ho pensato di raccontare delle cavolate così era più reale di essere ubriaco,e comincio a dirgli sai zia stamattina cosa mi è successo a lavoro mentre mi tocco il cazzo e lo stringo,lei arrossisce e mi dice dimmi pure Alessandro cosa ti e successo e mi guarda io rido parlo e racconto che ero in fabbrica che lavoravo ecc... All improvviso decido di dirgli se mi offre ancora da bere ,lei mi dice sei sicuro che ne vuoi ancora,io le dico che se lo accetta anche lei si ,per un momento si sta zitta e dopo pochi minuti mi dice ok tieni,mi alzo mi avvicino a lei col bicchiere e il mio cazzone si vede benissimo che e ingrossato e i pantaloncini sono gonfie .lei versa il vino e mi siedo accanto a lei e mentre brindiamo le appoggio la mano nelle gambe, lei prende e mi prende la mano e mi dice dai allora racconta il ufficio cosa e successo,io la guardo e faccio finta di niente non rispondo lei mi chiama Alessandro Alessandro basta non bere più sei strafatto io prendo e le dico niente in ufficio avevo tanto lavoro e le prendo la mano e la porto nel mio cazzo lei per un attimo ferma ma poi pian piano comincia a stringerlo.
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