Mia suocera mi seduce
di
lucaded
genere
incesti
Mia suocera mi seduce.
Mi chiao mauro, a 35 anni conobbi Luisa, 45 anni, la conobbi casualmente, io lavoravo in un caf e lei venne per una consulenZa, poi la rincontrai il giorno dopo in un bar li vicino, lei lavorava come segretaria in uno studio medico, diventammo amici ma lei mi disse che mi vedeva come amico, ero troppo giovane, anzi volle presentarmi la figlia di venticinque anni, versione giovane della mamma, alta 170 cm, formosa, iniziammo a uscire insieme, poi finimmo a letto, spesso vedevo luisa e lei era felice che stesi bene con la figlia, poi mi sfrattarono dal mio appartamento, lei mi disse, io sono vedova, se vuoi vieni da noi, puoi dormire con paola o nella camera degli ospiti mi disse, accettai.
Iniziammo la convivenza, io dormivo con paola e scopavamo spesso, incuranti se luisa ci sentisse o meno, la figlia era molto porca, finì l'università fece due anni di tirocinio, esame di stato e poi mi disse che la avevano chiamata per un ottimo posto a roma, se vuoi puoi seguirmi mi disse, io esitavo e così litigammo, luisa mi disse sorprendendomi che potevo restare con lei, poi con comodo ti troverai un appartamento, così paola andò a roma.
Vedersi a pranzo era ormai una abitudine, la sera senza paola, lei divenne più intrigante, vestaglietta corta, cosce in vista, spesso vedevamo la televisione e lei appoggiava la testa sulla mia spalla, spesso mi diceva che ero il uso miglior amico, a me comiciava ad eccitarmi la situazione, così a volte la mia mano cadeva sulle sue gambe nude, lei non dceva nulla, giorno dopo giono la mia mano saliva, poi le dissi che belle gambe che hai, sei molto bella, grazie, sei tanto caro, e con paola come va, mah e' presa dal avro la sento pochissimo, mi ha detto di raggiungerla a roma ma non ne ho molta voglia.
E come mai, sai Luisa mi trovo bene con te, siamo grandi amici e mi piaci molto, ma tu mi hai detto che mi vedi come amico, si a quel tempo si, ma ora mi piacerebbe qualcosa di più solo che hai dieci anni di meno, e che c'entra, sei bella e giovanile, hai tanto da dare per soddisfare un uomo le risposi, si se vuoi ti farò felice e mi baciò, andammoa ungo a baciarci, le succhiai le tette, le misi una mano sulle mutanfdine trovandole bagnate, dai andiamo aletto le dissi e in camer sua ci spogliammo, subito la penetrai a lla missionaria, le tirai su le gambe, le figa era larga, ma il mio cazzo ci stava bene,, ahhh he bel cazzo che hai, vi sentivo scopare sia ora scopami bene, la scopai a lungo, venne e mi graffiò la schiena, poi la misi a pecora e la scopai ancora, la figa colava umori,ahh tesoro mai venuta così tanto, che uomo che sei, poi le dissi sto per venire, dai fammi bere tesoro e le sborrai in bocca, bevve tutto.
Poi ci addormentammo abbracciati e la mattina dopo era sabato scopammo tutta la matttina, poi al pomeriggio la spesa al supermercato e dopo ancora tanto sesso, era instancabile, domani ti do il culo, ti do tutto amore mio, era davvero innamorata, il giorno dopo la inculai a lungo, venne di culo urlando il suo piacere poi la riempii e che sborrata, mi eccitava tantissimo, più di paola, poi un giorno la sentii parlare al telefono, no paola ora con mauro ci sto io, non tornare, lui e' mio,
non sentii la risposta di paola, poi lei mise giù, diciamo che luisa era molto gelosa, se qualcuna mi guardava al bar lanciava occhiatacce, poi era passata al caf, quante belle ragazze, ti piacciono, no a me piaci solo tu, mi dai tutto, a mattina mi svegliava prima per farmi un pompino, così non guardi le altre diceva, a pranzo era sempre nervosa, a sera rientrava e subito dovevo scoparla e poi le sborravo in culo.
Poi un giorno avevo la febbre, sai amore non ho voglia, sono stanco, che chissà che hai fatto, se ti scopro con le altre vedi, amore, fattela leccare, così godi, lei mi mise la fga in fcca e io leccai, venne due volte, or ti piscio in bocca per punizione e mi bevvi la sua pisciata, insomma mi comportavo bene, la settimana rimasi a casa, la febbre passò, ma se non la scopavo dovevo leccare e bere, poi mi disse bello se non mi scopi trovo qualcun altro e tu guardi capito.
La sfiga volle che mi misero in cassa integrazione, avevo tanti pensieri e nn avevo voglia di scopare sempre, una mattina mi trovai ammanettato al letto, mi succhiava il cazzo, lo fece venire duro e mi cavalcò, poi mi prese a schiaffi, vedi stronzo che hai voglia, perchè spesso nn vuoi, sinceramente gli schiaffi mi eccitarono, lei godette a lungo e poi col cazzo duro dentro si appoggiò al mio petto, amore sono preoccupato per il lavoro, non preoccuparti, sei mio e a te ci penso io disse.
Dopo un anno mi licenziarono e iniziò un periodo folle, tesoro io laoro, tu pensa a scoparmi mi disse, solo che mi ritirò le chiavi, tanto penso a tutto io tu aspettami a casa si ma non potevo più uscire, senza le chiavi, io ero depresso, ma lei mi schiaffeggiava, poi iniziò a sculacciarmi, sei piccolo, sei il mio cucciolo, insomma avevamo ormai io 40 e lei 50 anni, sculacciandomi mi eccitava, così la scopavo, ma lei si lamentava, sembra che nn mi desideri più, così un sabato mattina mi trovai ammanettato al letto, dopo poco entrò un negro, ai ui lavora al supermercato, 190 cm tutto muscoli, si spogliarono e davanti a me scoparono tutta mattina, lo spompinò facendolo venire tre volte, sai nn voglio che mi vieni ne in culo ne in figa, poi ho sete, beveva come una porca, poi lui andò via e finalmente mi slegò
a pranzo fece un rutto, che puzza di sborra disse, mi veniva da piangere, perchè mi fai questo, io ti amo, ma se ti scopi gli altri mi fai stare male.
Ti voglio come prima, ma tesoro mi devi scopare forte, amore comprami il viagra allora, e così iniziai a prendere il viagra, a scoparla e incularla fino a farla godere tantissimo.
Mi chiao mauro, a 35 anni conobbi Luisa, 45 anni, la conobbi casualmente, io lavoravo in un caf e lei venne per una consulenZa, poi la rincontrai il giorno dopo in un bar li vicino, lei lavorava come segretaria in uno studio medico, diventammo amici ma lei mi disse che mi vedeva come amico, ero troppo giovane, anzi volle presentarmi la figlia di venticinque anni, versione giovane della mamma, alta 170 cm, formosa, iniziammo a uscire insieme, poi finimmo a letto, spesso vedevo luisa e lei era felice che stesi bene con la figlia, poi mi sfrattarono dal mio appartamento, lei mi disse, io sono vedova, se vuoi vieni da noi, puoi dormire con paola o nella camera degli ospiti mi disse, accettai.
Iniziammo la convivenza, io dormivo con paola e scopavamo spesso, incuranti se luisa ci sentisse o meno, la figlia era molto porca, finì l'università fece due anni di tirocinio, esame di stato e poi mi disse che la avevano chiamata per un ottimo posto a roma, se vuoi puoi seguirmi mi disse, io esitavo e così litigammo, luisa mi disse sorprendendomi che potevo restare con lei, poi con comodo ti troverai un appartamento, così paola andò a roma.
Vedersi a pranzo era ormai una abitudine, la sera senza paola, lei divenne più intrigante, vestaglietta corta, cosce in vista, spesso vedevamo la televisione e lei appoggiava la testa sulla mia spalla, spesso mi diceva che ero il uso miglior amico, a me comiciava ad eccitarmi la situazione, così a volte la mia mano cadeva sulle sue gambe nude, lei non dceva nulla, giorno dopo giono la mia mano saliva, poi le dissi che belle gambe che hai, sei molto bella, grazie, sei tanto caro, e con paola come va, mah e' presa dal avro la sento pochissimo, mi ha detto di raggiungerla a roma ma non ne ho molta voglia.
E come mai, sai Luisa mi trovo bene con te, siamo grandi amici e mi piaci molto, ma tu mi hai detto che mi vedi come amico, si a quel tempo si, ma ora mi piacerebbe qualcosa di più solo che hai dieci anni di meno, e che c'entra, sei bella e giovanile, hai tanto da dare per soddisfare un uomo le risposi, si se vuoi ti farò felice e mi baciò, andammoa ungo a baciarci, le succhiai le tette, le misi una mano sulle mutanfdine trovandole bagnate, dai andiamo aletto le dissi e in camer sua ci spogliammo, subito la penetrai a lla missionaria, le tirai su le gambe, le figa era larga, ma il mio cazzo ci stava bene,, ahhh he bel cazzo che hai, vi sentivo scopare sia ora scopami bene, la scopai a lungo, venne e mi graffiò la schiena, poi la misi a pecora e la scopai ancora, la figa colava umori,ahh tesoro mai venuta così tanto, che uomo che sei, poi le dissi sto per venire, dai fammi bere tesoro e le sborrai in bocca, bevve tutto.
Poi ci addormentammo abbracciati e la mattina dopo era sabato scopammo tutta la matttina, poi al pomeriggio la spesa al supermercato e dopo ancora tanto sesso, era instancabile, domani ti do il culo, ti do tutto amore mio, era davvero innamorata, il giorno dopo la inculai a lungo, venne di culo urlando il suo piacere poi la riempii e che sborrata, mi eccitava tantissimo, più di paola, poi un giorno la sentii parlare al telefono, no paola ora con mauro ci sto io, non tornare, lui e' mio,
non sentii la risposta di paola, poi lei mise giù, diciamo che luisa era molto gelosa, se qualcuna mi guardava al bar lanciava occhiatacce, poi era passata al caf, quante belle ragazze, ti piacciono, no a me piaci solo tu, mi dai tutto, a mattina mi svegliava prima per farmi un pompino, così non guardi le altre diceva, a pranzo era sempre nervosa, a sera rientrava e subito dovevo scoparla e poi le sborravo in culo.
Poi un giorno avevo la febbre, sai amore non ho voglia, sono stanco, che chissà che hai fatto, se ti scopro con le altre vedi, amore, fattela leccare, così godi, lei mi mise la fga in fcca e io leccai, venne due volte, or ti piscio in bocca per punizione e mi bevvi la sua pisciata, insomma mi comportavo bene, la settimana rimasi a casa, la febbre passò, ma se non la scopavo dovevo leccare e bere, poi mi disse bello se non mi scopi trovo qualcun altro e tu guardi capito.
La sfiga volle che mi misero in cassa integrazione, avevo tanti pensieri e nn avevo voglia di scopare sempre, una mattina mi trovai ammanettato al letto, mi succhiava il cazzo, lo fece venire duro e mi cavalcò, poi mi prese a schiaffi, vedi stronzo che hai voglia, perchè spesso nn vuoi, sinceramente gli schiaffi mi eccitarono, lei godette a lungo e poi col cazzo duro dentro si appoggiò al mio petto, amore sono preoccupato per il lavoro, non preoccuparti, sei mio e a te ci penso io disse.
Dopo un anno mi licenziarono e iniziò un periodo folle, tesoro io laoro, tu pensa a scoparmi mi disse, solo che mi ritirò le chiavi, tanto penso a tutto io tu aspettami a casa si ma non potevo più uscire, senza le chiavi, io ero depresso, ma lei mi schiaffeggiava, poi iniziò a sculacciarmi, sei piccolo, sei il mio cucciolo, insomma avevamo ormai io 40 e lei 50 anni, sculacciandomi mi eccitava, così la scopavo, ma lei si lamentava, sembra che nn mi desideri più, così un sabato mattina mi trovai ammanettato al letto, dopo poco entrò un negro, ai ui lavora al supermercato, 190 cm tutto muscoli, si spogliarono e davanti a me scoparono tutta mattina, lo spompinò facendolo venire tre volte, sai nn voglio che mi vieni ne in culo ne in figa, poi ho sete, beveva come una porca, poi lui andò via e finalmente mi slegò
a pranzo fece un rutto, che puzza di sborra disse, mi veniva da piangere, perchè mi fai questo, io ti amo, ma se ti scopi gli altri mi fai stare male.
Ti voglio come prima, ma tesoro mi devi scopare forte, amore comprami il viagra allora, e così iniziai a prendere il viagra, a scoparla e incularla fino a farla godere tantissimo.
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