Hime e il suo mondo/3
di
Ragazzaccio
genere
esibizionismo
3 - RAGAZZACCIO
Il pomeriggio dopo Hime è sdraiata sul letto a riposare, in reggiseno e mutandine. Fa un gran caldo e più tardi ha in programma di andare in piscina. Lei lavora part-time come impiegata in una grossa azienda della zona, mentre il marito Fausto è tecnico informatico. Hime per il momento non ha detto nulla a Fausto di quanto le è capitato il giorno prima al centro estetico (leggi “Hime e il suo mondo/2”). Le sembra che in fondo non le valga la pena. Non lo considera un tradimento. Non è qualcosa che ho cercato, si dice, e poi con una ragazza, figuriamoci…
Ripensando all’episodio, comunque, Hime comincia ad avvertire una certa sensazione fra le gambe, una sensazione che lei conosce bene, e che si acuisce quando le torna in mente quanto successo invece il sabato prima. Il ricordo del manico incandescente di Furio che le ravanava nel culo (leggi “Hime e il suo mondo/1”) le fa subito bagnare le mutandine.
La mano le scende tra le cosce, e lei inizia ad accarezzarsi, dapprima da sopra le mutandine, per poi infilarsela subito sotto. Con l’altra mano, nel frattempo, si scosta il reggiseno accarezzandosi entrambi i seni. Ben presto deve sfilarseli, prima il reggiseno poi le mutandine, con movimenti svelti e precisi. Continua a strofinarsi una mano sul clitoride e l’altra sui seni, movimenti che ha imparato fin da ragazzina quando, chiusa a chiave nella sua cameretta, fantasticava sul suo idolo pop del momento. Quando ormai sta quasi per venire si ferma. Un’idea le è balenata in testa: perché non far felici i fans che mi seguono su Onlyfans? Qualche giorno prima, lei e Fausto hanno fatto un piccolo test di una diretta, e lei ha visto e subito imparato come si fa. Già, ma così senza preavviso, in un primo pomeriggio di fine luglio chi vuoi che si colleghi? L’idea nondimeno la eccita: Hime, lo abbiamo visto, è un’autentica esibizionista.
Si alza, prende il Pc, lo accende e si collega a Onlyfans, poi prende lo smartphone e lo sistema sul cavalletto ai bordi del letto. Prova varie inquadrature finché non trova quella che la soddisfa. Infine tira fuori dal comodino una mascherina (Hime non osa ancora mostrarsi in viso su quella piattaforma, anche se non ha problemi a far sentire la sua voce) e un grosso vibratore. Oltre naturalmente al flacone del lubrificante. Fondamentale, quest’ultimo…
Hime indossa la mascherina, si rimette reggiseno e mutandine, si infila un paio di autoreggenti e le Louboutin, avvia la diretta e aspetta. Dopo neanche mezzo minuto le arriva la notifica che un fan si è collegato. È Ragazzaccio, un nuovo fan che fa un po’ il misterioso, dev’essere perché è timido, pensa Hime. “Come va, Ragazzaccio, come stai?” chiede Hime sorridendo. “Adesso che ti vedo, bene. Grazie”. “Grazie a te, tesoro. Aspetto un po’ per vedere se si collega qualcun altro, poi do inizio allo show”. “Wow. Chissà cos’hai in mente…”. “Ti do un indizio” sorride di nuovo Hime, e con lo smartphone inquadra il letto dietro di lei dove fanno bella mostra di sé il vibratore e il flacone di lubrificante. “Ho capito, vuoi farmi uscire di testa…”.
Dopo un paio di minuti non si è ancora affacciato nessun altro. Hime è un po’ delusa, ma la sua voglia di esibirsi nel frattempo non ha fatto che crescere…. Comincia a muoversi sensualmente, come a ritmo di musica. Il ritmo ce l’ha nella testa: ama i balli latino-americani, e le serate di sabato le passa quasi sempre in discoteca, dove si scatena sulla pista da ballo a ritmo di salsa e di merengue dando spettacolo coi suoi abiti succinti, se si possono chiamare abiti, accompagnata da Fausto che è egli pure un buon ballerino. Continua così per alcuni minuti, lanciando di tanto in tanto un’occhiata discreta allo schermo per controllare se qualcun altro si è nel frattempo collegato. Niente, nessun segno. Pazienza, i miei fan non sanno cosa si perdono…
A un certo punto vede arrivare un messaggio di Ragazzaccio: “Spogliati e accarezzati”. Era appunto quello che si accingeva a fare. “Stringato, l’amico” pensa Hime. Si avvicina all’obiettivo e inizia ad accarezzarsi le lunghe gambe coperte dalle calze velate di nylon. Hime continua a lungo, fingendo di indugiare a sistemare l’elastico delle autoreggenti. Poi si siede sulla sponda del letto, gioca a lungo a fare dangling con le Louboutin, infine se le toglie. Si alza e inizia a togliersi le calze, prima una poi l’altra, arrotolandole lentamente mentre appoggia il piede sul letto, per tirarle poi verso l’obiettivo. Si rimette le Louboutin, si gira di spalle e con movimenti lenti si sgancia e si toglie il reggiseno. Poi si volta e lancia anche quello con una mano, mentre con l’altra si copre i seni. Indugia un po’ prima di togliere la mano e di mostrarli. Sa che non sono il suo punto di forza, ma non ha mai ceduto alla tentazione di rifarseli. Piccoli ma sinceri, si è sempre detta. E se qualcuno non apprezza, tanto peggio per lui. Alla fine, Hime si toglie anche le mutandine prendendole ai lati e sfilandosele quanto più lentamente possibile. Una volta finita la manovra fa volteggiare brevemente pure quelle prima di lanciarle verso l’obiettivo.
Le mutandine hanno appena finito di atterrare sul pavimento che Hime vede arrivare un nuovo messaggio di Ragazzaccio: “Vai sul letto e mettiti a pecora. Toccati”. Molto comunicativo, il tipo, pensa Hime. Ancora una volta comunque mi ha solo anticipata di mezzo secondo. Sale sul letto e si mette in posizione, voltandosi verso l’obiettivo per controllare l’inquadratura. Quello che vede le piace molto, sa bene che è il suo punto di forza, e come per un riflesso condizionato inizia a dimenare sensualmente a lungo il culo… Anziché toccarsi, a un certo punto inizia d’istinto a schiaffeggiarsi le natiche, prima una poi l’altra. Non l’aveva mai fatto prima, o per meglio dire non l’aveva mai fatto lei, perché da Fausto se le lascia schiaffeggiare volentieri, avendo notato fin dalla prima volta l’effetto che la cosa fa su di lui…. Ora si sorprende invece ad eccitarsi sempre più al rumore dei suoi stessi schiaffi, e quando la smette esausta si accorge che le chiappe le sono diventate rosse!
Subito vede arrivare un nuovo messaggio: “Prendi l’arnese e infilatelo, prima in figa poi nel culo”. A Hime ormai sembra di essere in balia di Ragazzaccio. “È questo quello che vuoi? Bene, e io è proprio per questo che sono qui, cosa credi…” pensa tra sé. Si sdraia sul letto, accende il vibratore alla velocità più bassa e inizia a passarselo dapprima sui capezzoli, che ormai somigliano quasi alle punte di due proiettili talmente sono eretti, mentre ha al contempo la sensazione che i seni le si siano ingranditi di mezza misura da quanto le si sono gonfiati per l’eccitazione. Il vibratore prende ben presto la via del basso ventre. Quando Hime si sfiora il clitoride ha il primo vero sussulto di piacere. Deve ritirarlo un attimo per timore di venire troppo presto. Poi lo appoggia di nuovo delicatamente, aumentando man mano leggermente la pressione. Inizia a strofinarselo su e giù sul clitoride, sulle labbra e nella zona circostante, solo raramente affondando la punta nella vagina, all’inizio solo per qualche centimetro, poi più decisa e a fondo.
Alla fine si gira. È giunto il momento di dare il meritato sfogo alla sua eccitazione, pensa. Riprende a passarsi il vibratore sul clitoride e le labbra della vagina e a introdurlo nella figa, aumentando la velocità di una tacca. Non è ancora la velocità massima, ma Hime sa che se passasse a quella il gioco finirebbe subito e invece lei, anche in quelle condizioni di estrema eccitazione, lo vuole prolungare il più a lungo possibile. In questa posizione Hime si introduce prima un dito, poi due nel buchetto del culo, e inizia a ravanare anche lì. La sensazione è decisamente appagante. Ben presto Hime si sfila l’arnese dalla figa e lo introduce nel culo, dove si fa strada senza problemi mentre l’altra mano ravana freneticamente davanti.
Quando capisce che ormai non può più trattenersi, Hime passa alla massima velocità e in un attimo viene in un gemito strozzato, contorcendosi a lungo prima di accasciarsi sfinita e sfilarsi lentamente il giocattolo. Rimane così per mezzo minuto prima di riuscire a riprendersi e avvicinarsi allo schermo per controllare che reazioni ha avuto Ragazzaccio. Giusto in tempo per vederlo scollegarsi…
“Ma che stronzo!” si dice Hime arrabbiata. “Ho messo su mezzora di spettacolo solo per lui, visto che nessun altro si è fatto vivo, e nemmeno una parolina di ringraziamento. Proprio un gran cornuto…”
Chiude la diretta, si alza e si dirige verso il bagno incavolata quando: “din”, sente arrivare una notifica. È una tip da 100. Gliel’ha mandata Ragazzaccio senza una sola parola di commento…
“Ma tu guarda che tipo…” pensa Hime e un sorriso le compare sulle labbra mentre scuote la testa.
Sul letto rimangono il vibratore e, del tutto dimenticato, il flacone di lubrificante…
Il pomeriggio dopo Hime è sdraiata sul letto a riposare, in reggiseno e mutandine. Fa un gran caldo e più tardi ha in programma di andare in piscina. Lei lavora part-time come impiegata in una grossa azienda della zona, mentre il marito Fausto è tecnico informatico. Hime per il momento non ha detto nulla a Fausto di quanto le è capitato il giorno prima al centro estetico (leggi “Hime e il suo mondo/2”). Le sembra che in fondo non le valga la pena. Non lo considera un tradimento. Non è qualcosa che ho cercato, si dice, e poi con una ragazza, figuriamoci…
Ripensando all’episodio, comunque, Hime comincia ad avvertire una certa sensazione fra le gambe, una sensazione che lei conosce bene, e che si acuisce quando le torna in mente quanto successo invece il sabato prima. Il ricordo del manico incandescente di Furio che le ravanava nel culo (leggi “Hime e il suo mondo/1”) le fa subito bagnare le mutandine.
La mano le scende tra le cosce, e lei inizia ad accarezzarsi, dapprima da sopra le mutandine, per poi infilarsela subito sotto. Con l’altra mano, nel frattempo, si scosta il reggiseno accarezzandosi entrambi i seni. Ben presto deve sfilarseli, prima il reggiseno poi le mutandine, con movimenti svelti e precisi. Continua a strofinarsi una mano sul clitoride e l’altra sui seni, movimenti che ha imparato fin da ragazzina quando, chiusa a chiave nella sua cameretta, fantasticava sul suo idolo pop del momento. Quando ormai sta quasi per venire si ferma. Un’idea le è balenata in testa: perché non far felici i fans che mi seguono su Onlyfans? Qualche giorno prima, lei e Fausto hanno fatto un piccolo test di una diretta, e lei ha visto e subito imparato come si fa. Già, ma così senza preavviso, in un primo pomeriggio di fine luglio chi vuoi che si colleghi? L’idea nondimeno la eccita: Hime, lo abbiamo visto, è un’autentica esibizionista.
Si alza, prende il Pc, lo accende e si collega a Onlyfans, poi prende lo smartphone e lo sistema sul cavalletto ai bordi del letto. Prova varie inquadrature finché non trova quella che la soddisfa. Infine tira fuori dal comodino una mascherina (Hime non osa ancora mostrarsi in viso su quella piattaforma, anche se non ha problemi a far sentire la sua voce) e un grosso vibratore. Oltre naturalmente al flacone del lubrificante. Fondamentale, quest’ultimo…
Hime indossa la mascherina, si rimette reggiseno e mutandine, si infila un paio di autoreggenti e le Louboutin, avvia la diretta e aspetta. Dopo neanche mezzo minuto le arriva la notifica che un fan si è collegato. È Ragazzaccio, un nuovo fan che fa un po’ il misterioso, dev’essere perché è timido, pensa Hime. “Come va, Ragazzaccio, come stai?” chiede Hime sorridendo. “Adesso che ti vedo, bene. Grazie”. “Grazie a te, tesoro. Aspetto un po’ per vedere se si collega qualcun altro, poi do inizio allo show”. “Wow. Chissà cos’hai in mente…”. “Ti do un indizio” sorride di nuovo Hime, e con lo smartphone inquadra il letto dietro di lei dove fanno bella mostra di sé il vibratore e il flacone di lubrificante. “Ho capito, vuoi farmi uscire di testa…”.
Dopo un paio di minuti non si è ancora affacciato nessun altro. Hime è un po’ delusa, ma la sua voglia di esibirsi nel frattempo non ha fatto che crescere…. Comincia a muoversi sensualmente, come a ritmo di musica. Il ritmo ce l’ha nella testa: ama i balli latino-americani, e le serate di sabato le passa quasi sempre in discoteca, dove si scatena sulla pista da ballo a ritmo di salsa e di merengue dando spettacolo coi suoi abiti succinti, se si possono chiamare abiti, accompagnata da Fausto che è egli pure un buon ballerino. Continua così per alcuni minuti, lanciando di tanto in tanto un’occhiata discreta allo schermo per controllare se qualcun altro si è nel frattempo collegato. Niente, nessun segno. Pazienza, i miei fan non sanno cosa si perdono…
A un certo punto vede arrivare un messaggio di Ragazzaccio: “Spogliati e accarezzati”. Era appunto quello che si accingeva a fare. “Stringato, l’amico” pensa Hime. Si avvicina all’obiettivo e inizia ad accarezzarsi le lunghe gambe coperte dalle calze velate di nylon. Hime continua a lungo, fingendo di indugiare a sistemare l’elastico delle autoreggenti. Poi si siede sulla sponda del letto, gioca a lungo a fare dangling con le Louboutin, infine se le toglie. Si alza e inizia a togliersi le calze, prima una poi l’altra, arrotolandole lentamente mentre appoggia il piede sul letto, per tirarle poi verso l’obiettivo. Si rimette le Louboutin, si gira di spalle e con movimenti lenti si sgancia e si toglie il reggiseno. Poi si volta e lancia anche quello con una mano, mentre con l’altra si copre i seni. Indugia un po’ prima di togliere la mano e di mostrarli. Sa che non sono il suo punto di forza, ma non ha mai ceduto alla tentazione di rifarseli. Piccoli ma sinceri, si è sempre detta. E se qualcuno non apprezza, tanto peggio per lui. Alla fine, Hime si toglie anche le mutandine prendendole ai lati e sfilandosele quanto più lentamente possibile. Una volta finita la manovra fa volteggiare brevemente pure quelle prima di lanciarle verso l’obiettivo.
Le mutandine hanno appena finito di atterrare sul pavimento che Hime vede arrivare un nuovo messaggio di Ragazzaccio: “Vai sul letto e mettiti a pecora. Toccati”. Molto comunicativo, il tipo, pensa Hime. Ancora una volta comunque mi ha solo anticipata di mezzo secondo. Sale sul letto e si mette in posizione, voltandosi verso l’obiettivo per controllare l’inquadratura. Quello che vede le piace molto, sa bene che è il suo punto di forza, e come per un riflesso condizionato inizia a dimenare sensualmente a lungo il culo… Anziché toccarsi, a un certo punto inizia d’istinto a schiaffeggiarsi le natiche, prima una poi l’altra. Non l’aveva mai fatto prima, o per meglio dire non l’aveva mai fatto lei, perché da Fausto se le lascia schiaffeggiare volentieri, avendo notato fin dalla prima volta l’effetto che la cosa fa su di lui…. Ora si sorprende invece ad eccitarsi sempre più al rumore dei suoi stessi schiaffi, e quando la smette esausta si accorge che le chiappe le sono diventate rosse!
Subito vede arrivare un nuovo messaggio: “Prendi l’arnese e infilatelo, prima in figa poi nel culo”. A Hime ormai sembra di essere in balia di Ragazzaccio. “È questo quello che vuoi? Bene, e io è proprio per questo che sono qui, cosa credi…” pensa tra sé. Si sdraia sul letto, accende il vibratore alla velocità più bassa e inizia a passarselo dapprima sui capezzoli, che ormai somigliano quasi alle punte di due proiettili talmente sono eretti, mentre ha al contempo la sensazione che i seni le si siano ingranditi di mezza misura da quanto le si sono gonfiati per l’eccitazione. Il vibratore prende ben presto la via del basso ventre. Quando Hime si sfiora il clitoride ha il primo vero sussulto di piacere. Deve ritirarlo un attimo per timore di venire troppo presto. Poi lo appoggia di nuovo delicatamente, aumentando man mano leggermente la pressione. Inizia a strofinarselo su e giù sul clitoride, sulle labbra e nella zona circostante, solo raramente affondando la punta nella vagina, all’inizio solo per qualche centimetro, poi più decisa e a fondo.
Alla fine si gira. È giunto il momento di dare il meritato sfogo alla sua eccitazione, pensa. Riprende a passarsi il vibratore sul clitoride e le labbra della vagina e a introdurlo nella figa, aumentando la velocità di una tacca. Non è ancora la velocità massima, ma Hime sa che se passasse a quella il gioco finirebbe subito e invece lei, anche in quelle condizioni di estrema eccitazione, lo vuole prolungare il più a lungo possibile. In questa posizione Hime si introduce prima un dito, poi due nel buchetto del culo, e inizia a ravanare anche lì. La sensazione è decisamente appagante. Ben presto Hime si sfila l’arnese dalla figa e lo introduce nel culo, dove si fa strada senza problemi mentre l’altra mano ravana freneticamente davanti.
Quando capisce che ormai non può più trattenersi, Hime passa alla massima velocità e in un attimo viene in un gemito strozzato, contorcendosi a lungo prima di accasciarsi sfinita e sfilarsi lentamente il giocattolo. Rimane così per mezzo minuto prima di riuscire a riprendersi e avvicinarsi allo schermo per controllare che reazioni ha avuto Ragazzaccio. Giusto in tempo per vederlo scollegarsi…
“Ma che stronzo!” si dice Hime arrabbiata. “Ho messo su mezzora di spettacolo solo per lui, visto che nessun altro si è fatto vivo, e nemmeno una parolina di ringraziamento. Proprio un gran cornuto…”
Chiude la diretta, si alza e si dirige verso il bagno incavolata quando: “din”, sente arrivare una notifica. È una tip da 100. Gliel’ha mandata Ragazzaccio senza una sola parola di commento…
“Ma tu guarda che tipo…” pensa Hime e un sorriso le compare sulle labbra mentre scuote la testa.
Sul letto rimangono il vibratore e, del tutto dimenticato, il flacone di lubrificante…
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Hime e il suo mondo/2
Commenti dei lettori al racconto erotico