La vendetta di Cristina

Scritto da , il 2016-11-17, genere tradimenti

Luca è un mio caro amico, essendo un bell'uomo brizzolato sulla cinquantina, da quando ha chiuso la sua ennesima convivenza ha ricominciato ad andare a donne con molte soddisfazioni.
Si è frequentato per qualche tempo con Barbara, una bella bionda trentacinquenne separata con le curve al posto giusto spigliata e con l'aria da porca a letto, mettendo in chiaro sin da subito che non voleva impegni, ma con trascorrere del tempo lei si è attaccata in maniera morbosa a Luca.
Mario dal canto suo ha conosciuto ha frequentato altre donne tra le quali c'è Cristina, 20 anni fresca gioiosa e vitale, con un fondoschiena che parla e sempre pronta a fare l'amore.
Alla fine Mario si è innamorato di Cristina e lei di lui, ma Barbara non vuole saperne di rinunciare a Mario trovando ogni scusa per vederlo e per farsi scopare sperando che questo lo riporti definitivamente da lei, diventando quasi morbosa al limite dello stalking.
Durante un periodo di assenza di Luisa Barbara riesce a farsi invitare a casa da Mario e durante tutta la serata lo provoca, strusciandosi addosso, baciandogli il collo, accarezzandogli l'interno coscia fino a quando lui preso dalla situazione gli prende una mano e gliela mette sul pacco.
Lei glielo massaggia prima da sopra i pantaloni poi gli slaccia la patta e lo tira fuori già con una bella erezione, lui le prende la testa e la spinge sul suo cazzo e Barbara inizia a pomparlo uno a quando da li a poco Mario le viene copiosamente in bocca e lei non ne perde neanche una goccia.
Il giorno dopo Luca realizza che non è quello che vuole ma che è stato preso dalla situazione e si è lasciato andare, quindi chiama Barbara e le dice che è meglio non si vedano più perché lui è innamorato di Cristina.
Barbara che non vuole rinunciare a Luca pensa che se riesce a farli lasciare può averlo tutto per se, quindi manda un messaggio a Cristina raccontando che tra durante la sua assenza lei ha fatto un pompino a Luca.
Luca mi chiama spiegandomi l'accaduto e dicendomi che Cristina non vuole più vederlo e che non smette di piangere, quindi io per l'amicizia che mi lega a lui e a Cristina inizio a scrivere messaggi a lei cercando di strapparle un sorriso e provando a rasserenarla per quanto possibile.
Nello scambio di messaggi Cristina Cristina mi dice che Luca si sceglie donne psicopatiche perchè Barbara sta avendo atteggiamenti da stalker e lei non è tanto in se perchè questa è la terza volta che Luca la tradisce, io le dico che se che lei va fuori di testa del tutto e pensa di fare pompini con ingoio in giro io sono disponibile, facendola ridere copiosamente.
Nei giorni seguenti continuo ad accertarmi di come sta Cristina sempre massaggiando, fino a che dovendo partecipare ad un evento programmato da tempo nel quale era invitato anche Luca mi chiese se potevo passare a prenderla perchè aveva intenzione di partecipare ma non voleva arrivare insieme a Luca, quindi ci accordammo per l'orario e passai da lei per darle un passaggio.
Quando arrivai da lei le feci uno squillo per farla scendere e pochi secondi dopo si aprì la porta di casa sua ed usci Cristina lasciandomi senza fiato, indossava un vestito rosso lungo con uno spacco che arrivava quasi all'anca, scollato fino all'altezza dello stomaco che metteva in risalto il suo seno adolescenziale coperto solo da un sottile stato di quel tessuto rosso sul quale spingevano i capezzoli quasi a volerlo bucare, un paio di scarpe con il tacco alto e mentre veniva verso di me girò lentamente su se stessa mostrandomi il suo splendido culo,
Durante il tragitto parlammo degli avvenimenti e lei mi disse più volte che la doveva far pagare a Luca perchè pur amandolo si rendeva conto che si era comportato da stronzo, io non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso, quelle gambe mezze scoperte e la scollatura del vestito mi avevamo messo un eccitazione addosso che il cazzo iniziava a farmi male dentro le mutande, sembrava dovesse esplodere da un momento all'altro.
Ovviamente lei si accorse del mio stato e portò la conversazione da quanto era successo tra lei a Luca a cosa pensavo del suo look di oggi, chiedendomi se mi piaceva e se era abbastanza provocante visto che a Luca piacciono le donne che fanno le puttane.
Io le dissi che non si doveva abbassare a fare queste cose per tenersi Luca, che vestita così era meravigliosa e non sembrava una puttana.
Cristina si avvicino a me mi diede un bacio sulla guancia sfiorando l'angolo della mia bocca poi mi sussurrò che non si era vestita così per Luca ma lo aveva fatto per me, poi allungando una mano sul cazzo continuò dicendo che era riuscita nel suo intento.
Cristina aprì i miei pantaloni liberando in cazzo e iniziando a massaggiarlo mi infilo la lingua in un orecchio poi disse se ti fermi ti faccio un pompino con ingoio.
Spiazzato dalla sua audacia e lusingato dal fatto che si era preparata per far colpo su di me ripresi possesso delle mie facoltà mentali e la fermai e le dissi che non volevo essere il mezzo per vendicarsi di Barbara, che mi piaceva da impazzire e avevo sognato diverse volte di scopare insieme a lei, quindi se voleva fare un pompino per vendicarsi io non ero la persona giusta ma se voleva fare l'amore con me anche solo una volta io ero disponibile.
Li per li Cristina ci rimase male del mio rifiuto quindi le spiegai che facendomi un pompino per vendicarsi avrebbe perso la mia stima come L'aveva persa Barbara mandandole il messaggio per vendicarsi di Luca, lei capì e il clima tornò sereno.
Durante tutta la festa Luca non la lasciò un attimo, mentre io da lontano li tenevo d'occhio, in realtà stavo ancora guardando Cristina così sensuale e bella mentre pensavo avevo perso l'unica occasione di avere un qualsiasi contatto sessuale con lei.
Più volte quella sera il suo sguardo cercò il mio mentre Luca la abbracciava o cercava di baciarla senza che lei glielo lasciasse fare, cercando me con lo sguardo e facendomi un sorriso ogni volta che trovava il mio.
Un paio di ore dopo il nostro arrivo si liberò di Luca venne verso di me mi prese per mano e guardandomi dritto negli occhi mi disse "portami a casa tua ho voglia di fare l'amore con te" poi ripartì tirandomi per la mano e si diresse verso la macchina.
Arrivati alla macchina le aprii la portiera e mentre saliva si allungò verso di me piazzando le su labbra sulle mie e spingendo la lingua per farmi aprire la bocca.
Mentre ci baciavamo io le misi una mano dietro la schiena e la strinsi a me sentendo i suoi capezzoli premere sul mio petto, lei prese il mio polso e spostò la mano sul suo culo, poi le nostre bocche si staccarono e le dissi "sali in macchina o ti scopo qua e succede un casino, lei "si ma sbrigati a portarmi a casa tua, è tutta sera che mi mangi con gli occhi e io non voglio più aspettare del resto mi sono preparate per te anche se non sapevo se tu mi volessi"
Il tragitto verso casa sembrava interminabile e noi due restammo in silenzio ogni uno sl suo sedile presi come da un imbarazzo misto ad un'eccitazione che si poteva palpare.
Arrivati a casa le chiesi se voleva da bere lei disse che gradiva del vino bianco mi disse che mentre preparavo da bere lei andava in bagno.
Quando uscì teneva in mano le scarpe le porsi il bicchiere di vino facemmo cin cin lei ne bevve un sorso poi mi prese per mano e mi tirò dicendomi "dov'è la camera da letto ?" io la guidai a voce e una volta arrivati posò il bicchiere sul comò si portò le mani dietro la nuca e slacciò il fiocco del vestito lasciandolo cadere a terra rimanendo in perizoma e disse "meglio così o vestita?" io "per i mei gusti sei ancora troppo vestita" lei avvicinandosi e slacciandomi la camicia disse "tu sei più vestito"
Con una mano la tirai a me e iniziammo a baciarci intensamente mentre lei continuava a slacciale la mia camicia io con la mano libera mi slacciai la cinta e i pantaloni facendoli cadere .
Senza usare le mani che erano impegnate a toccare la schiena di Cristina mi tolsi i pantaloni e le scarpe, poi lei arretrò un pò con le mani partendo dal petto e andando verso le spalle mi spinse indietro la camicia e avvicinando la bocca al petto mi diede un bacio sul petto e mordicchiò un capezzolo.
Scendendo con la bocca lungo il mio ventre con le mani fece scendere i miei slip fio alle ginocchia lasciandoli poi cadere liberando cazzo già prepotentemente duro e spingendolo con una mano verso la pancia parti dalle palle con le lingua fuori lentamente fino ad arrivare alla cappella.
Si rialzò fece un passo avanti girandosi per darmi la schiena poi si piegò a 90 gradi sfilando il perizoma mostrandomi quello splendido culo poi aprono le gambe e aprendo le chiappe con le mani mi mostrò la figa e il buchetto del culo.
Feci per avvicinarmi a lei ma lei si buttò sul letto girandosi poi a pancia su e spalancando le gambe a v mi disse " adesso leccami, so che ti piace leccare le fighe quando sono ben depilate me lo ha detto Luca" poi continuò "Ho fatto la ceretta per te proprio ieri"
Io già alla vista della sua fighetta non capivo più niente e mi tuffai tra le sue gambe cercando la clitoride con la lingua e appena la raggiunsi lei ebbe un sussulto e iniziò ad ansimare, e dopo pochi colpi di lingua disse "vengooooo siii non ti fermare sei fantastico" iniziando a tremare.
Continuai a leccare fino a quando smise di tremare poi infiali la lingua dentro la sua figa, che era piccola e con le labbra appena sporgenti, assaporai i suoi umori poi ripresi a leccare e succhiare il clitoride questa volta infilando prima uno poi due dita nella fessura.
Dopo qualche istante mi annunciò che stava nuovamente per venire io allora aumentai il ritmo del movimento delle dita fino al suo orgasmo che arrivò squadrandomi in faccia .
Cristina disse " scusami .. scusami non mi era mai successo " io le dissi "non ti è mai successo fin ora perchè è la prima volta che fai l'amore con me" lei mi fece risalire verso la sua bocca e ci baciammo dolcemente e sensualmente poi mi lecco il viso per assaporare i suoi umori e disse "sei fantastico forse ho scelto l'amico sbagliato".
"Adesso tocca a me " disse " ti idi di me ? facciamo un gioco ?" io le dissi che poteva farmi quello che voleva quindi mi chiese se avevo delle cravatte le indicai l'armadio lei le prese e mi chiese se poteva levarmi, io acconsentii e dopo avermi legato mi baciò poi scendendo baciò il petto per poi scendere ancora fino ad arrivare al cazzo leccò la cappella poi lo prese in bocca andando su e giù fino a prenderlo completamente in bocca e lasciando colare saliva che preso arrivò sule palle .
Lo tirò fuori e con la lingua riprese dalle palle succhiandole avidamente mentre con una mano mi massaggiava il cazzo, risalì fino alla cappella e lo fece nuovamente sparire fino a raggiungere la gola che quasi soffocava.
andò avanti così fin quando non le dissi che stavo per venire allora si fermò per qualche istante poi mi salì sopra e iniziò a cavalcarmi prima con movimenti lungi poi appoggiandosi con la clitoride al mio ventre e facendo un movimento avanti indietro fino a quando esplose in un altro orgasmo e continuando quel movimento dopo pochi istanti ne arrivarono altri 2 in successione fino a quando esausta si buttò sopra di me.
Quando si riprese mi slego e buttò nuovamente con la bocca sul mio cazzo fino a portarmi al limite dell'orgasmo poi mi disse "adesso scopami e vienimi dentro" sdraiandosi e spalancando le gambe io la scopai fino a venire mentre alternavo sbucciate di capezzoli a intensi baci.
Quando venni mi sdraiai al suo fianco lei si già verso di me e mentre mi baciava si infilò 2 dita nella figa poi le succhiò avidamente per poi baciarmi di nuovo.
Ci addormentammo e quando mi sveglia lei era ancora li, nuda e bellissima, mi alzai per andare in bagno e al mio ritorno lei era sveglia e mi disse " ho ancora voglia di te, sai noi ventenni abbiamo sempre voglia" mi sdraiai a letto e lei girandosi mi mise la figa in faccia poi me lo prese in bocca e faremo un 69, quando fu vicina all'orgasmo bagnai un dito con i suoi umori e pian piano lo infilai nel suo buchetto.
Dapprima lei si irrigidì poi si lasciò andare a quell'orgasmo misto di leccate alla clitoride e sensazioni date dal suo ano, mentre continuava a succhiarmi il cazzo fino a farmi venire ingoiando tutto il mio sperma.
Si voltò e disse "è la prima volta che faccio colazione così" poi scoppiammo a ridere entrambi.
Mi alzai a preparare la colazione poi la portai a letto e tornato in camera vedendola sdraiata prona il suo culo era li in bella vista non resistetti al pensiero di metterglielo dentro, questo pensiero mi provocò un erezione.
Cristina girandosi la vide e ne rimase compiaciuta poi disse " uhm ti piace così tanto il mio cubetto ?" io risposi "si è fantastico come tutto il resto di te" poi le dissi "Allora preferivi fare la puttana e farmi un pompino in macchina?"
Lei sorrise e disse " no e io ricomincerei dal bicchiere di vino di ieri sera, è stato bellissimo non ho mai goduto così tanto"
Finita la colazione ricominciammo a fare l'amore d un certo punto mentre la scopavo di fianco mi bagnai un dito e lo infilai nel suo culetto, lei ebbe un sussulto ma dopo il primo momento i suoi ansimi si fecero sempre più forti fino a quando si sfilò e mi disse "voglio che sia tu il primo a mettermelo in culo ma ho paura" io la rassicuro dicendole "sono lusingato che tu voglia donarmi la tua verginità, non ti preoccupare proviamo e se ti fa male mi fermo e lasciamo perdere" detto questo apro il cassetto del comodino e prendo fuori il tubetto del lubrificante poi lo poso sul letto e la faccio sdraiare prona.
inizio a baciarle il collo poi scendo lungo la schiena mentre la mano mi precede verso la sua figa, lei alza il bacino per farmi trovare il clitoride inizio a massaggiarlo.
Arrivo sul culetto e inizio a leccarle il buchetto infilando pian piano la lingua e lasciando cadere molta saliva, la mano che le sta pizzicando il clitoride sale pian piano ed infilo 2 dita nella figa iniziando a scoparla con le dita poi infilo il pollice al posto della lingua che entra facilmente vista che è bello lubrificato dalla saliva.
Mentre la cerco per baciarla cambio il pollice con l'indice e pian piano le dita diventano due nel suo culetto, i suoi ansimi diventano sempre più intensi, io con la mano libera ho preso il lubrificante e mi sto preparando il cazzo.
Lei sente l'odore di cioccolato del lubrificante e mi dice "uhm che profumo, vien voglia di mangiarlo" io "se vuoi puoi mangiarlo, il lubrificante è commestibile" alche lei si gira e lo prende in bocca facendomelo diventare di marmo.
Inizio a far colare il lubrificante sul suo buchetto, facendolo entrare divaricandolo con le dita che ho ancora dentro, e quando scivolano dentro agilmente lei mi dice "sono pronta. inculami" allora io la giro supina la prendo per le gambe la tiro sul bordo del letto e piegandole verso il suo petto le punto il cazzo sul buchetto.
Mentre le massaggio la clitoride inizio a spingere lentamente e quando l cappella è dentro mi fermo un attimo sentendola ansimare e vedendola agitarsi, Cristina dice che le piace e con un colpo di reni se lo infila tutto fino alla base, emette un grido di piacere e dice "adesso scopami! fammi godere.
La prendo per le cosce e inizio un dolce dentro e fuori aumentando il ritmo, poco dopo lei grida "Vengooooooo" iniziando a contorcersi, dopo pochi colpi le vengo nel culo poi mi butto sul letto e la bacio a lungo.
Rimaniamo così nudi e soddisfatti sul letto per diverso tempo abbracciati a coccolarci, poi ci facciamo la doccia insieme occupandoci rispettivamente dei nostri corpi torniamo in camera dove lei inizia a rivestirsi, io mi avvicino le sfilo il perizoma e le dico"posso tenerlo come ricordo della più bella notte della mia vita ?" lei mi dice "si, io ho come ricordo mi porterò il culo rotto per tutta la vita.
Due giorni dopo Luca e Cristina iniziano ad avvicinarsi, ma una volta a settimana io e Cristina ci vediamo e scopiamo per tutta la notte e ogni volta Cristina vuole essere inculata dicendomi che è solo mio il suo culetto.

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