Blackout... è tornata la luce

di
genere
incesti

Dopo l'episodio del blackout il rapporto con mia madre è cambiato molto,ma molto molto, praticamente siamo amanti. Lei è una femmina bellissima,a letto è una gatta in calore,non nascondo che la situazione mi eccita tantissimo,anzi ci eccita e non perdiamo occasione per dare sfogo alle nostre voglie.Ieri però...torno a casa e trovo mia mamma Giovanna che confabula con sua sorella Luisella.Zia Luisella,un mito della famiglia,38 enne, divorziata, fisico da urlo, le cosce più belle che ho visto in vita mia, vestiti aderenti, e tacco 12 sempre.quante seghe mi sono fatto pensando a lei, anche i miei cugini e pure mio padre...appena entro cominciano a fare strani sorrisetti... mia mamma mi chiama..." emanuele,devi accompagnare tua zia che è senza macchina a ritirare il cellulare ". "Mamma sono stanco, dai zia, non prendertela, andiamo in un altro momento "." Cosa ci metti ,un attimo andate e tornate... si ,conferma la zia , " sarà una cosa veloce". Sono in macchina con la zietta e la mia attenzione è sopratutto sulle sue cosce e sulle sue tette... è proprio bona.." emanuele,prima dobbiamo passare a casa mia a ritirare la garanzia del cellulare... entriamo in casa, mia zia appoggia la borsetta sul tavolo e mi accorgo che dentro c'è il cellulare. Ma zia , il tuo cell è qui!!! Certo , nipotino,era una scusa " tua madre mi ha raccontato di voi due e mi è venuta una voglia matta di te... che stronza mia madre, fortuna che non dovevamo dire niente a nessuno.. e che stronze, mi hanno preso per il loro toys. Questa me la pagano..mi slaccio i pantaloni, cazzo fuori... dai puttana, vediamo questa voglia matta... la zia lo prende subito in bocca... si ha proprio voglia di cazzo.. che pompino.. lo succhia,lo lecca, faccio fatica a resistere a non venirli subito in bocca.. non voglio venire subito... dai puttana,mettiti a pecora... detto fatto, si appoggia al tavolo, ha un culo da favola, le alzo la gonna, la mignottona è senza mutandine, il mio cazzo ,coperto dalla sua saliva , trova subito la strada della sua figa, calda,umida.. la scopo con forza, la copro di parolacce..lei guaisce di piacere, gode ... zia sei una vacca.. sei una troia..vengo con la sborata del secolo.. il mio sperma gli cola dalla figa... aveva ragione mia sorella, sei proprio un bel torello.. non dirgli niente,ti prego, tua mamma mi ammazza... va bene zia.. sono uguali, troie alla stessa maniera..torno a casa. Mia madre m'interroga, come se fosse gelosa. Perché ci hai messo così tanto? Niente mamma al negozio di cellulari c'è stato un blackout...poi è tornata la luce.. avrà capito?...segue?
scritto il
2025-06-30
4 . 3 K
visite
2 3
voti
valutazione
6.7
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Circoncisione
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.