Le catene del piacere: la mia resa al mio padrone

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genere
dominazione

Le catene del piacere: la mia resa al mio padrone

Nel caldo pomeriggio d’estate, la luce filtra dalle tende leggere e disegna ombre morbide sulla stanza. Mi inginocchio davanti a lui, il mio padrone, con il cuore che batte forte, un misto di desiderio bruciante e timore reverenziale che mi avvolge come una seconda pelle. La mia pelle nuda è leggermente umida di sudore, ogni respiro affannoso è un passo deciso verso la mia resa completa, verso quel mondo dove il controllo è suo, e io mi abbandono senza riserve.

Lui mi guarda con occhi fermi, pieni di autorità ma anche di cura. La sua voce bassa e profonda riempie la stanza, scandendo ordini che accolgo come note di una melodia antica e proibita. Le sue mani robuste afferrano le catene fredde e lucenti, che si intrecciano sulla mia pelle con un contrasto elettrico, come carezze di ghiaccio che accendono fuochi nascosti dentro di me.

Poi arrivano le prime frustate: il colpo secco della pelle sul mio corpo, un’alternanza di dolore acuto e un’insospettabile dolcezza che mi vibra dentro. Ogni colpo lascia una traccia indelebile, ma è nel ritmo lento e cadenzato che trovo la mia libertà. Conto i colpi, ogni frustata è un passo verso un’armonia profonda, un’unione di dolore e piacere che scioglie tutte le mie paure.

Il mio respiro diventa affannoso, un sussurro roco che si mescola al suono della frusta. Lui non si ferma, mi guida con fermezza mentre io mi abbandono completamente, il corpo teso e vulnerabile come una corda pronta a vibrare. Sento il fuoco crescere dentro di me, un calore che mi consuma e mi rinvigorisce, un’energia primordiale che solo nella sottomissione trova il suo senso più vero.

Quando mi chiede di cambiare posizione, obbedisco senza esitazione, muovendomi lentamente per offrirgli nuove zone da segnare. Il mio corpo, segnato dalle sue mani e dalle sue scelte, è un territorio sacro di piacere e dolore, un mosaico di sensazioni che mi fanno sentire viva come mai prima d’ora.

La tensione cresce fino a un punto di rottura, e l’esplosione di piacere si abbatte su di me come un’onda potente e travolgente. Uno squirt intenso mi lascia completamente svuotata, ma allo stesso tempo incredibilmente libera, come se in quella resa totale trovassi la mia vera forza. Mi abbandono con un sospiro profondo, in pace con me stessa, con il mio corpo e con la profonda connessione che mi lega a lui, il mio padrone.
scritto il
2025-06-29
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