Tra box e cantine
di
Whishwrite
genere
gay
Il mio vicino d'appartamento si chiama Davide, è un bel ragazzo ben piazzato castano con una bella barba folta ed ha una moglie bellissima, davvero sexy e raffinata.
Tutte le sere lui dopo il lavoro si mette a fare lavoretti in box nella sua piccola officina che ha creato credo per svagarsi un po'.
Io sono molto attratto da lui da diverso tempo e tutte le sere aspetto che arrivi per buttare la pattumiera e passargli davanti.
Non mi ha mai dedicato molta attenzione solo un saluto e qualche frase di cortesia.
Ieri sera invece è successo.
Mi sono messo dei pantaloncini davvero corti una maglietta attillata ed un paio di infradito.
Mentre passo davanti al suo box Davide mi chiama e mi dice che i miei pantaloncini erano troppo corti e sembravano da donna io sono arrossito e mi sono giustificato dicendo che ho messo la prima cosa che mi è capitata.
Lui ha replicato che in realtà gli piacevano e che gli piace anche il mio corpo.
Io gli ho confessato che lo desidero da tempo, così mi ha chiesto di entrare in box ed ha tirato giu'la basculante.
Mi ha guardato con sguardo dominante e mi ha baciato con la lingua, io ero un fuoco, la sua barba pizzicava ma io l'adoravo, le sue mani toccavano ovunque sul mio corpo.
È davvero un uomo virile e quando ti prende non puoi che abbandonarti al suo volere.
Mi ha preso per mano, mi ha fatto appoggiare sul cofano dell'auto di suo moglie mi ha tirato giu I pantaloncini, le mutande ha abbassato la lampo ed ha tirato fuori la sua bella mazza, già dura e pronta.
Me lo ha spinto dentro senza grande difficoltà, anche perché eravamo tutti e due molto umidi e mi ha donato l'estasi.
Mi sentivo caldo pieno eccitato, lui mi ha sussurrato all orecchio che questa cosa non doveva uscire da quel box mentre continuava a sbattermi per bene.
Io gli ho promesso che avrei fatto e detto sempre solo quello che voleva lui basta che continuava a scoparmi.
Se sua moglie fosse scesa in box in quel momento non so'cosa sarebbe successo, ma rapiti dal desiderio di piacere non c'è ne siamo curati.
Lui ad un certo punto si ferma perché non voleva venire e mi dice di non muovermi perché con un minimo stimolo sarebbe scoppiato.
Lo ha tirato fuori da me e mi ha chiesto di inginocchiarmi.
Io ho obbedito, è doveroso inginocchiarsi al proprio Dio, lui me ne ha infilato ogni cm in bocca e mi ha innondato, facendomi ingoiare Un fiume di sperma.
Frettolosamente Ci siamo ricomposti e salutati.
Lui è salito a mangiare la cenetta che gli ha preparato la cornuta io a fare una doccia masturbandomi e pensando a lui, non mi era ancora bastato.
Whishwrite@virgilio.it
Tutte le sere lui dopo il lavoro si mette a fare lavoretti in box nella sua piccola officina che ha creato credo per svagarsi un po'.
Io sono molto attratto da lui da diverso tempo e tutte le sere aspetto che arrivi per buttare la pattumiera e passargli davanti.
Non mi ha mai dedicato molta attenzione solo un saluto e qualche frase di cortesia.
Ieri sera invece è successo.
Mi sono messo dei pantaloncini davvero corti una maglietta attillata ed un paio di infradito.
Mentre passo davanti al suo box Davide mi chiama e mi dice che i miei pantaloncini erano troppo corti e sembravano da donna io sono arrossito e mi sono giustificato dicendo che ho messo la prima cosa che mi è capitata.
Lui ha replicato che in realtà gli piacevano e che gli piace anche il mio corpo.
Io gli ho confessato che lo desidero da tempo, così mi ha chiesto di entrare in box ed ha tirato giu'la basculante.
Mi ha guardato con sguardo dominante e mi ha baciato con la lingua, io ero un fuoco, la sua barba pizzicava ma io l'adoravo, le sue mani toccavano ovunque sul mio corpo.
È davvero un uomo virile e quando ti prende non puoi che abbandonarti al suo volere.
Mi ha preso per mano, mi ha fatto appoggiare sul cofano dell'auto di suo moglie mi ha tirato giu I pantaloncini, le mutande ha abbassato la lampo ed ha tirato fuori la sua bella mazza, già dura e pronta.
Me lo ha spinto dentro senza grande difficoltà, anche perché eravamo tutti e due molto umidi e mi ha donato l'estasi.
Mi sentivo caldo pieno eccitato, lui mi ha sussurrato all orecchio che questa cosa non doveva uscire da quel box mentre continuava a sbattermi per bene.
Io gli ho promesso che avrei fatto e detto sempre solo quello che voleva lui basta che continuava a scoparmi.
Se sua moglie fosse scesa in box in quel momento non so'cosa sarebbe successo, ma rapiti dal desiderio di piacere non c'è ne siamo curati.
Lui ad un certo punto si ferma perché non voleva venire e mi dice di non muovermi perché con un minimo stimolo sarebbe scoppiato.
Lo ha tirato fuori da me e mi ha chiesto di inginocchiarmi.
Io ho obbedito, è doveroso inginocchiarsi al proprio Dio, lui me ne ha infilato ogni cm in bocca e mi ha innondato, facendomi ingoiare Un fiume di sperma.
Frettolosamente Ci siamo ricomposti e salutati.
Lui è salito a mangiare la cenetta che gli ha preparato la cornuta io a fare una doccia masturbandomi e pensando a lui, non mi era ancora bastato.
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