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di
genere
gay

Questo racconto riguarda una serata di quando ero un ragazzo di 19 anni.
Mi ritrovavo quasi tutte le sere con i miei amici e passavamo le serate in una piazza a bere,fumare e cacciar balle.
Ai tempi stavo insieme ad Elena che è stata la mia prima volta.
Tornando alla serata in questione, era una sera della settimana quindi verso le 11 era già ora di rientrare a casa perché il giorno dopo c'era da andare al lavoro.
Ricordo di aver salutato i miei amici e di essermi avviato a casa a piedi.
Mentre camminavo sul marciapiede desertico si affianca Una Macchina per chiedere informazioni, era un uomo sulla quarantina con la barba.
Mi avvicino lui abbassa il finestrino e mi accorgo che aveva il cazzo in mano e se lo stava menando.
Io sono rimasto spiazzato e lo guardavo arrossendo, lui mi ha invitato a toccarlo dicendomi che non mordeva mica.
Ho esitato un attimo in preda alla paura, mi sono guardato intorno e poi l'eccitazione ha avuto la meglio.
Ho infilato la mano dentro il finestrino gli ho preso il cazzo in mano e ho cominciato a masturbarlo.
Quasi subito si è fatto duro e l'uomo barbuto mi ha invitato a salire.
Una volta in macchina mi ha portato in camporella dietro un cimitero, si è fermato ha spento le luci ed io ho ripreso a masturbarlo.
Evidentemente a lui non bastava, così mi ha preso per la nuca e mi ha spinto la testa in mezzo a le sue gambe.
Non ci potevo credere, avevo un cazzo in bocca e lo stavo succhiando.
Aveva un odore forte non era appena uscito dalla doccia ma la cosa mi eccitava.
Un paio di volte me lo ha tolto dalla bocca e me lo ha sbattuto sul muso come fosse un bastone per poi rimetterlo in bocca.
Quando è venuto ho ingoiato tutto il suo sperma caldo, ho cercato di ricompormi ho aperto lo sportello dell'auto e sono uscito salutando.
Lui però non era ancora soddisfatto, è sceso anche lui dall'auto, mi ha fermato e mi ha detto che non si può lasciare un lavoro a metà.
Così mi ha spinto sul cofano, mi ha abbassato jeans e mutande, si è sputato sul cazzo e me lo ha infilato dentro.
Un male cane per i primi secondi poi piacere ed è citazione.
Io avevo paura che arrivasse qualcuno per cercare un po' di privacy e mi vedesse lì come una troia a farmi scopare sub di Un cofano ma la paura mi è citava ancora di più.
Non ci ha messo molto a venire ed io ho sentito il suo sperma schizzarmi dentro.
Appena venuto ha tirato su'la lampo ha preso 50 mila lire dalle tasche e me le ha infilate in bocca.
Mi ha salutato dandomi della troia e se n'è andato.
Mi sono rivestito ho messo I soldi pieni di saliva in tasca(li conservo ancora oggi per ricordarmi quanto sono troia)e sono tornato a casa con il suo seme che colava nella mutande mentre camminavo.
Se ti è piaciuto Whishwrite@virgilio.it

scritto il
2025-06-09
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