Viaggio in Pulman - 3

di
genere
etero

La mattina mi dovetti alzare presto. Veloce. Ci trovammo tutte a casa di Marta per truccarci e vestirci. Non ebbi tempo di riflettere. Luigi mi portò in albergo alle 3 di notte, dormi a stento 2/3 ore. Misi un vestito color celestino, tenuto in vita da una cintura, sopra a top e sotto gonnelloso. Essendo un top che mi lasciava dietro la schiena un po’ scoperta non misi reggipetto anche perché davanti il vestito aveva sul seno una protezione interna per non fare risaltare i capezzoli. Misi una scarpa con un po’ di tacco e aperta sul davanti, nera. Misi per stare più comoda un tanga sempre nero anche se io non sono una grande utilizzatrice di tanga ma in queste occasioni risultano pratici e comodi. Mentre mi vestivo pensavo tra me me se fossi piaciuta vestita così a Luigi. Iniziammo con le prime foto tra amiche e decisi di buttarmi e mandare io il primo sms “ciao che fai? Io preparazione (e allegai una foto di me vestita)” non tardo la risposta “come sei bella!!così mi vuoi morto, sei irresistibile “...”scemotto e faccina arrossata”...”quel top lì mi fa impazzire...sei sensualissima...il tuo seno mi manca sai??”
Queste sue parole mi fecero sobbalzare il cuore, una scossa mi pervase di nuovo. Mi tornarono alla mente gli attimi in cui mi tolse il reggipetto e sentii le sue labbra. Risposi con una faccina timida. Mi misi a pettinare una amica per smorzare i pensieri ma arrivò un altro sms, il cuore di nuovo sobbalzo “ma lo hai il reggipetto?” “Faccina timida” “daiiii Angy rispondi!!!” “ scemottooooooo non te lo dicoooooo” “guarda che vengo lì ehhhh!!!e lo scopro da solo se ce l’hai!!” “Non hai nulla da scoprire ah ah, non c’è l’ho scemotto” “uhhhh amore...non farmi ci pensare...”
Riposi il telefono, mi rimisi a fare i capelli alla mia amica. Mi piacevano le sue parole, mi sembrava di essere tornata ragazza, mi sentivo corteggiata e desiderata. Appena finì con i capelli di Elisa ripresi in mano il telefono, corsi a guardare le notifiche. C’era un altro messaggio:”amore e che intimo hai?” “Ho messo un tanga, è più comodo oggi” “uhhhhhh ma tu davvero mi vuoi morto!!!” “Scemooooooo ah ah” “scusami ma non posso fare a meno di pensare come devi essere bella con il tanga, il tuo culotto con il filo in mezzo mmmm” “daiiii che mi fai arrossireeee” “che ci posso fare, mi manchi angyyyy” “scemotto” “io ti manco?!” “Sì” “amore sé fossi lì ti spoglierei sai?” “Si lo so” “ti piacerebbe se ti spogliassi?” “Sì” “Angy amore ti desidero” “anche io, ora devo scappare a dopo” “un bacio Angy mia”
La mattinata inizio a scivolare via, andammo in chiesa e poi successivamente sulle colline bolognesi nella struttura che avrebbe ospitato il banchetto. Era una giornata caldissima. Avevo una gran fame ma come sempre il tempo per aspettare gli sposi che sono a fare le foto è interminabile. Mi siedo allora su una poltroncina, sotto un albero per prendere un po’ di fresco. I tacchi mi fanno male avrei voglia di lanciare le mie scarpe e stare in infradito ma non si può. Prendo il telefono...messaggi di Luigi non ce ne sono...ufffa...perché non mi scrive?? Mi sembro una ragazzina in attesa... non resisto...scrivo io “che fai?” “Ciao Angy, sto a casa ho finito di pranzare e ora sto sul divano a riposare, tu?” “Sto aspettando gli sposi...abbiamo una fameeee”...”tanta fame quanta io ne ho di te??” “Scemoooo e che ne so quanta fame hai di me ah ah!!” “Se fossi lì lo scopriresti...” “scemoooo” “ci nasconderemmo dietro un albero e ti abbasserei quel vestitino sul top per fare uscire il tuo seno” “daiiiii scemotto!!!”
Questi messaggi mi imbarazzavano da una parte ma dall’altra mi piacevano troppo, iniziavo a risentire le stesse sensazioni, calore intimo e i seni che si gonfiavano. “ sì sì...tirerei giù il top ah ah...e ti bacerei i capezzolini amore, ti piacerebbe?” “Si” “e poi metterei una mano sotto quel vestitino leggero, scivolerei sulla pelle delle tue coscie fino alle tue chiappine amore e le stringerei tutte tra le mie mani...” “ehiiii fail bravoooooo” “no, ti desidero troppo” “lo so ma non sono sola quiiii” “tu mi desideri Angy??” “Si Luigi” “faresti amore ora?!” “Si” “ti sarebbe piaciuto che fossi venuto dentro di te ieri sera?” “Si” “ Angy amoreeee” “scappo Luigi, arrivano gli sposi forse mangiamo” “a dopo amore”
Finalmente ci sedemmo a tavola!! Iniziarono a dare il go con gli antipasti a buffet e i primi serviti al tavolo. La mia testa era ancora a Luigi, i suoi messaggi avevano avuto un effetto misto su di me. Gioia, ansia, eccitazione. Pensavo a ieri sera, pensavo a quello che mi scriveva, a che bello sentirsi desiderata. Ero un po’ assente. Le mie amiche ne lo fecero notare, risposi che ero un po’ stanca. Ma avevo sempre la mano sul telefono, avevo voglia di leggere suoi messaggi. Il pomeriggio stava volgendo a sera tra balli e portate. Ero esausta. Mi ritirai un secondo in bagno a fare pipì. Non potei non notare che ero ancora umida, quei messaggi mi avevano accesa. La mia testa era lì e l’effetto su di me era pazzesco. Non mi riconoscevo. Mi ricomposi, ma anche solo abbassare e alzare il tanga mi dava un effetto pazzesco sulla mia patatina, ero sensibilissima. Non mi era mai capitato di eccitarmi così. Oddio. D’un tratto vedo il telefono squillare. Era luigi. Oddio rispondo o non rispondo? Il dilemma durò pochissimo. Ero serena che ero in bagno e nessuno poteva vedermi o sentirmi e così risposi. “Ciao Angela, che fai di bello?” “Ciao Luigi...nulla, ah ah sto facendo pipì mi hai chiamata nel momento meno adatto ah ah” “scusaaa metto giù ah ah” “ no dai meglio che sono qui così non mi vedono parlare con te” “ah si vero scusa, a volte scordo che sei sposata e mi lascio prendere troppo” “già “ “senti mi manchi troppo” “scemotto” “ma troppo troppo...ho voglia di te amore.....” “eh eh grazie” “tanta voglia Angela...vorrei essere lì ora” “ eh...” “ma dove sei esattamente? “ “daiiii ah ah ti ho detto in bagno...sono chiusa nel
Bagno” “quindi se apparissi lì ora saremmo soli?” “Ah ah se tu avessi questi poteri e riuscissi ..si saremmo soli ah ah ma tu saresti nel bagno delle donne e dovresti riusare i tuoi poteri per uscire senza farti vedere ah ah” “ah ah Angy che forte che sei....avrei voglia di essere lì...chiuso nel bagno con te ora....ma quel vestito se fossi lì riusciresti a toglierlo facilmente o è incasinato?” “No, è leggero riuscirei a toglierlo ah ah” “ti piacerebbe toglierlo davanti a me?” “Si scemotto” “dai fallo ora” “ma sei scemoooooo ma vaaa, e poi tu non sei qui” “immaginiamo invece che sono lì...è un modo per essere vicini” “dai scemino mi sentirei scema...”
la sua voce calda, il parlare a bassa voce, essere chiusa nel bagno mi stava facendo provare sensazioni strane. Ero piena di desiderio.
“Dai amore...l’idea di pensarti che ora ti spogli per me mi fa impazzire...lo fai?” “va bene” “raccontami quello che fai amore” “ok...sto alzando il vestitino dal basso verso l’alto...l’ho tolto Luigi...” “sei rimasta solo con il tanga?” “Si” “amoreeee....prova a toccarti il seno...pensa che sia io a farlo...lo stai facendo?” “Si” “ti piace?” “Si” “ amore ora ti sto toccando la patatina...simula il mio tocco con la tua mano...lo stai facendo? “Si” “sono bagnate le tue labbra amore?” “Oh sì Luigi tanto” “Angela accarezzati il clito dai..” “sì” “stai provando piacere?” “Siii” “bagnati il seno di patatina con la mano, immagina che sia il mio pene a farlo..” “ok” “lo stai facendo? “Sì Luigi..oh sì mi sto bagnando tutti i capezzoli siii” “ora toccati il buchino dietro amore dai fallo per me” “ok” “ti piace?” “Oh sì è bellissimo” “ riesci ad inserire un dito dietro?” “Oddio non lo so non ho mai provato” “dai prova e dimmi” “si...ci riesco è entrato..” “godi amore? “Sì Luigi oh siii” “dimmi che ti piace incularti” “oh siii mi piace incularmi sii”
“Angy amore non resisto, vediamoci...vuoi?” “ Luigi ma non so come fare” “non mi hai risposto, vuoi?” “Sì...” “allora dai inventati che stai male... ti fai accompagnare in albergo. Io prenoto una stanza lì nel tuo stesso albergo e vengo da te” “ok?” “Va bene” “oh amore non vedo l’ora, ti confermo quando ho prenotato la camera così tu vieni ok?” “A dopo amore”
La telefonata si interruppe, mi ritrovai lì, chiusa nel bagno, in tanga abbassato e tacchi...con il seno gonfio e la patatina umidissima e le mie mani e i miei seni umide dei miei umori. Non mi riconoscevo più. Avevo voglia del mio uomo. Delle sue attenzioni, delle sue coccole. Speravo che trovasse la camera. Nel frattempo mi ricomposi, uscii dal bagno e tornai in sala. Ero agitata...attendevo quel messaggio. Che arrivo. “Camera prenotata, ti aspetto” il cuore si mise a battere, iniziai a parlare con le mie amiche. Dissi che ero stanca e non stavo benissimo. Che sarei rientrata in albergo. Ormai erano le 20, al taglio della torta avevo assistito e i balli sino a mezzanotte non riuscivo a reggerli. Fui convincente, si offrirono di accompagnarmi ma dissi che avrei preso un taxi. A dire il vero la struttura metteva a disposizione servizi di Transfer e mi feci portare in albergo. Avevo il cuore in gola. Mi sentivo scema ma avevo voglia di vedere Luigi e di sentirmi mangiare da lui. Volevo fare l’amore così come mi aveva descritto nei suoi messaggi. All’improvviso un messaggio: “Camera 211 amore, io sono già qui”
Da lì a poco il taxi mi lascio in albergo, scesi...mi portai fino allascensore...piano 2...eccomi....busso. Luigi apre e mi afferra e chiude la porta. “Ciao Angi!!” “Ciao scemotto...mi hai fatto scappare dal matrimonio ah ah” “sei bellissima” “scemooo”. Si avvicinò a me, mi strinse e unì le sue labbra alle mie. Inserì la sua lingua a cercare la mia e subito le lingue si unirono in un bacio appassionato. Le sue labbra mi mangiavano, avevo la sua saliva ovunque. “Angi...posso alzarti il vestito come immaginavo?” Non risposi dall’emozione, feci sì con la testa e le sue mani partendo dal basso lo alzarono sfilandolo dalla testa. Rimasi solo con il perizoma e le scarpe con i tacchi. Lui iniziò a scrutarmi tutta, moriva di desiderio...e anche io. “Come sei femmina così Angela...” “la tua femmina” sussurrai piano. “Si la mia femmina Angy” e così dicendo si avvicinò a me...affondò la testa tra i miei seni e jizio a leccarli furiosamente bagnandomi tutta di saliva....mi girò e mi abbraccio. Da dietro mi abbracciava con le mani sul seno . Si tolse la maglietta, la sua pancia era contro la mia schiena, sentivo i suoi peli, si abbassò e tolse i Jeans, mi strinse...mani sul seno e pacco contro il mio sederotto. Sentivo qualcosa muoversi. “Scemotto sbaglio o qualcosa lì si muove?” “Non sbagli amore...essere a contatto con il tuo culo mi fa impazzire”....portai la mano dietro cercai di abbassargli lo slip...il pene uscì...ora lo sentivo premere contro il mio tanga e le mie chiappe...”oh Angi...è bellissimo il contatto cappella chiappa mmm” “si è vero...”
con la mano abbasso tanga, spinse e il suo pene entrò tra le chiappine. Essendo corto ma largo lo senti subito dritto con la cappella che puntava il mio buchino. Inizio a strofinare il pene tra le mie chiappe. Era bellissimo, mi piaceva sentire che mi bagnava di lresperma il buchino. Ero vergine dietro, non avevo mai concesso a mio marito di venire nel sedere per fisime mie. Con lui era naturale e mi piaceva sentirlo lì. Non mi riconoscevo.
“Come è bello il culo della mia femmina mmm” e muoveva e strofinava il cazzo tra le chiappine stringendo le mani sul seno.
“Sdraiati a pancia in giù amore”
“Ok”
Mi misi sdraiata sul letto, mi sfilo il tanga e tolse le mie scarpe.
“Come sei sexy con queste scarpe, hai dei piedi bellissimi amore ora te li mangio” e così facendo iniziai a sentirlo prima annusare il mio piede poi iniziare a leccarlo furiosamente. La sua lingua sulla pianta mi dava scosse pazzesche. “Che buon sapore amore che hanno i tuoi piedi, mi piace il tuo odore mmm...e sei salata, umida sulle piante mmm”
Sali sopra al letto, si mise sopra di me...sentivo il suo cazzo rientrare tra le chiappe...puntare il buchino...”amore posso entrare?”
“Luigi non l’ho mai fatto, sei largo ho paura che mi fai male”
“Ho troppa voglia amore...l’idea di essere il primo uomo a entrare mi fa impazzire...posso”
“Va bene”
E a quelle parole prese a spingere. Il cazzo essendo corto era bello teso...e riuscì piano piano a entrare. Era però largo...lo sentivo...faceva male ma anche piacere e soprattutto l’idea che stesse entrando mi stava eccitando tantissimo!
“Oddio amore che bello, ti piace che ti sto inculando?”
“Sì Luigi continua”
“Ti voglio inculare tutti i giorni amore”
“ oh sii sono la tua femmina mi puoi fare tutto siii “
“Dimmi che vuoi essere inculata, dimmi che godevi oggi nel bagno a metterti il dito nel culo dimmelo amoreeeee”
“Ohhh sì voglio che mi inculi, godo quando mi metti il cazxo dietro...sono la tua femmina, mi hai fatto godere da matti oggi fscendomi mettere il dito nel culetto!!”

Ad un tratto uscì di improvviso...”no devo fermare amore...rischiavo di venire!!” E si sdraiò a pancia in su sul letto a riprendere fiato.
Ne approfittai, mi legai i capelli e mi avvicinai al suo pene. Iniziai a segarlo e strofinarlo sulla mia mammella. Volevo bagnarmi di lui. Luigi ansimava di piacere. Lo presi in bocca. Iniziai a succhiare e leccare tutto il presperma. Era buonissimo. Iniziai a muovere la testa su e giù .... piano e poi forte. Pompavo il suo pene...la cappella scivolava sulla lingua mmmm ero in estasi anche lui...”basta angyyyyy se no vengo!!!!” Mi tolsi subito e mi buttai anche io stremata a schiena in giù. Ora fu lui a muoversi...si mise con la bocca tra le mie gambe..annusava...”mi piace, sento il tuo odore...sai anche di pipì e mi eccita da matti “ non finì la frase che inizio a leccare. La sua lingua passava dal clito alle grandi labbra e arrivava a leccare anche l’ano. Ero in estasi. “Oh Luigi si!!” “Sei la mia femmina!!!!” E si alzò, mi divaricò le gambe si mise sopra di me...”aiutami amore”....presi allora con le mani il cazzo puntandolo sulla patatina...”vai Luigi prova ora”...diede un colpo secco ed entrò dentro. Ero emozionata ed eccitata. Era di nuovo dentro di me. Ero tutto il giorno che volevo risentirlo dentro...inizio a muoversi ritmaticamente su e giù...era bellissimo...ansimavamo tutti e due...mi eccitava sentire la sua pancia pelosa su di me...con le gambe lo avvinghiavo mentre lui continuava a pompare...”dai Luigi si...” “sì Angy amore ahhhh” “Angy ci sono quasi...posso senza preservativo?”.........”si...vieni dai...lasciati andare...ti voglio dentro” “oh sì angyyyyyyy” e così dicendo aumento il ritmo...il cazzo si gonfiò...c’era quasi....io pure....l’idea di avere dentro la sua sborra calda mi faceva impazzire....”eccomi Angy” “sì Luigi siiiiii” e inizia a sentirmi calda dentro...scoppiai in un orgasmo pazzesco...e poi ci abbracciammo...senza dire una parola. Rimanemmo abbracciati, io davanti e lui si mise dietro...nudi, il suo pene contro il mio culo e le due braccia intorno al mio seno. Ci addormentammo così.
scritto il
2025-05-28
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