Il mio conquilino galeotto
di
Margherita
genere
prime esperienze
Ho affittato una stanza a Cesare un uomo sui 40 anni alto muscoloso e tatuato e parlando mi ha subito detto che era uscito di galera e aveva bisogno di +un posto e di qualcuno che lo aiutasse era senza famiglia io 25 anne giovane ero stupito e lo fatto restare lui ha una camera la cucina da dividere e il bagno e la lavatrice mi ha chiesto un bicchiere di vino fresco seduto mi guardava e mi ha chiesto se ero sposarto e avevo la ragazza e gli dissi che ho un lavoro ma la vita è cara e ho bisogno di affittare gli ho chiesto cosa sapeva fare e mi ha detto tutto dal corrente al muratura e giardinaggio e gli ho detto avremmo trovato qualcosa per lui il vino era buono e mi ha chiesto cosa non sopporto rumori e gli ho detto importante che rispetti la libertà il sabato sera aveva svolto dei lavori nel condominio e mi ha detto andiamo a cena te la offro io e ristorante abbiamo mangiato e mi ha chiesto perchè mi hai accettato e gli ho detto ho visto i tuoi occhi stanchi e celesti mi ha fatto bere e tornati a casa mi teneva per le spalle mi ha fatto sedere sulla sedia della cucina e ultimo bicchiere limoncello e poi mi ha trascinato in camera mia mi ha spogliato nudo steso io mezzo addormento lo abbracciato e lo tirato su di me e lui si steso e gli dicevo sei bravo mi piaci con tge sto bene e tu stai bene con me ? e si alzato e si spogliato e avava il il cazzone duro e mi baciava e infilato la lingua in bocca era dolce e sensuale mi accarezzava tutto lo stretto e mi ha messo il cazzo tra le gambe e lo stretto forte e lui mi afferrava le chiappe e le dita nel culo e mi diceva sapessi da quando avevo voglia di fare sesso e tu mi piaci e ti voglio ho tantya voglia e io sopra e lui 69 io leccavo il cazzone e lui mi allargava e poi mi sono seduto sul cazzone e lo fatto scivolare dentro era grosso doppio e mi alzava e abbassava e mi ero eccitato e poi io sotto lui sopra il cuscino sotto la pancia e mi afferrava per i capelli e mi chiedeva tipiaceeeeeeeee dimmelooooooo e io lo incitavo sono la tua troia usami e godiiiiiiiii ti voglio e sono la tua puttana ubbidisco sei il mio padrone e mi ha sbattuto e gambe aperte mi baciava e mi ha scaricato il seme caldo dentro ... Per tre volte durante la notte mi ha scopato dolce e violento due settimane dopo una notte hanno suonato due poliziotti sono venuti a vedere come stava e abbiamo parlato e uno dei due mi guardava e si leccava le labbra e si toccava il cazzo mostrandomi il pacco bello grosso gonfio e uscendo mi ha detto non andare a letto smonto tra mezzora e vengo mi hai eccitato ho detto a lui mi ha detto se non ci stai ci crea problemi e mi farebbe trasferire decidi tu e io ti guardo mi nascondo e tu fai la troia lasciati andare fallo impazzire ci potrebbe essere utile e dopo un ora eccolo entrato ha bevuto e mi accarezzava il culetto e lo portato in camera e amico dietro la tenda nascosto guardava e nudi sul letto il porco aveva un bel cazzo doppio e lo ingoiavo e mi leccava il culo e metteva le dita dentro e poi a pecorina e mi chiedeva se altri mi sbattevano cosme lui e poi sopra e mi baciava in bocca e mi diceva che ero meglio della sua compagna e gambe aperte mi ha fatto schizzare e lui dentro e io succhiato e pu-lito il cazzo bagnato mi ha detto sei cosi troia se vuoi sabato sera sul tardi passo con un miom collega e ti ficchiamo due cazzi nel culo e gli ho detto si ma mi dovete dare qualcosa per comprare da bere Otgni settimana veniva con altri e mi sbattevano tutta la notte e mi lasciavano i soldi
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Commenti dei lettori al racconto erotico