Il mio conquilino galeotto

di
genere
prime esperienze

Ho affittato una stanza a Cesare un uomo sui 40 anni alto muscoloso e tatuato e parlando mi ha subito detto che era uscito di galera e aveva bisogno di +un posto e di qualcuno che lo aiutasse era senza famiglia io 25 anne giovane ero stupito e lo fatto restare lui ha una camera la cucina da dividere e il bagno e la lavatrice mi ha chiesto un bicchiere di vino fresco seduto mi guardava e mi ha chiesto se ero sposarto e avevo la ragazza e gli dissi che ho un lavoro ma la vita è cara e ho bisogno di affittare gli ho chiesto cosa sapeva fare e mi ha detto tutto dal corrente al muratura e giardinaggio e gli ho detto avremmo trovato qualcosa per lui il vino era buono e mi ha chiesto cosa non sopporto rumori e gli ho detto importante che rispetti la libertà il sabato sera aveva svolto dei lavori nel condominio e mi ha detto andiamo a cena te la offro io e ristorante abbiamo mangiato e mi ha chiesto perchè mi hai accettato e gli ho detto ho visto i tuoi occhi stanchi e celesti mi ha fatto bere e tornati a casa mi teneva per le spalle mi ha fatto sedere sulla sedia della cucina e ultimo bicchiere limoncello e poi mi ha trascinato in camera mia mi ha spogliato nudo steso io mezzo addormento lo abbracciato e lo tirato su di me e lui si steso e gli dicevo sei bravo mi piaci con tge sto bene e tu stai bene con me ? e si alzato e si spogliato e avava il il cazzone duro e mi baciava e infilato la lingua in bocca era dolce e sensuale mi accarezzava tutto lo stretto e mi ha messo il cazzo tra le gambe e lo stretto forte e lui mi afferrava le chiappe e le dita nel culo e mi diceva sapessi da quando avevo voglia di fare sesso e tu mi piaci e ti voglio ho tantya voglia e io sopra e lui 69 io leccavo il cazzone e lui mi allargava e poi mi sono seduto sul cazzone e lo fatto scivolare dentro era grosso doppio e mi alzava e abbassava e mi ero eccitato e poi io sotto lui sopra il cuscino sotto la pancia e mi afferrava per i capelli e mi chiedeva tipiaceeeeeeeee dimmelooooooo e io lo incitavo sono la tua troia usami e godiiiiiiiii ti voglio e sono la tua puttana ubbidisco sei il mio padrone e mi ha sbattuto e gambe aperte mi baciava e mi ha scaricato il seme caldo dentro ... Per tre volte durante la notte mi ha scopato dolce e violento due settimane dopo una notte hanno suonato due poliziotti sono venuti a vedere come stava e abbiamo parlato e uno dei due mi guardava e si leccava le labbra e si toccava il cazzo mostrandomi il pacco bello grosso gonfio e uscendo mi ha detto non andare a letto smonto tra mezzora e vengo mi hai eccitato ho detto a lui mi ha detto se non ci stai ci crea problemi e mi farebbe trasferire decidi tu e io ti guardo mi nascondo e tu fai la troia lasciati andare fallo impazzire ci potrebbe essere utile e dopo un ora eccolo entrato ha bevuto e mi accarezzava il culetto e lo portato in camera e amico dietro la tenda nascosto guardava e nudi sul letto il porco aveva un bel cazzo doppio e lo ingoiavo e mi leccava il culo e metteva le dita dentro e poi a pecorina e mi chiedeva se altri mi sbattevano cosme lui e poi sopra e mi baciava in bocca e mi diceva che ero meglio della sua compagna e gambe aperte mi ha fatto schizzare e lui dentro e io succhiato e pu-lito il cazzo bagnato mi ha detto sei cosi troia se vuoi sabato sera sul tardi passo con un miom collega e ti ficchiamo due cazzi nel culo e gli ho detto si ma mi dovete dare qualcosa per comprare da bere Otgni settimana veniva con altri e mi sbattevano tutta la notte e mi lasciavano i soldi
scritto il
2025-05-17
3 . 1 K
visite
2 2
voti
valutazione
3.6
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.