Vicino voglioso 7

di
genere
feticismo

Ieri ho trovato su un sito d’incontri un ragazzo di nome Jacopo, alto, moro, bel fisico asciutto, amante di donne mature con la passione fetish. Mi propose di incontrarci ieri sera a casa sua (a 770 metri da me, sempre ad Acilia) verso le 21:30, accertandosi non fosse un problema per me che facesse venire un suo amico con le stesse passioni sue di nome Carlo, biondo cenere, pelle chiara, bel fisico e alla mano. Accettai. Mi chiese espressamente di indossare un vestito da sera non troppo elegante ma sexy, un paio di zoccoli con tacco alto senza calze che avevo in scarpiera. Mi fece inviare un sacco di foto scrivendomi spesso di essere molto sexy, che lo facessi impazzire. Citofonai da lui verso le 21:35, mi disse di salire al secondo piano. Suonai il campanello e mi aprì questo bel ragazzo mediterraneo, voce sicura, di poche parole ma molto pragmatico, visto che mi baciò delicatamente sulla guancia e poi sul collo appena entrata. Mi guardò il corpo e con fare sicuro e suadente mi disse avvicinandosi più volte al mio viso, sussurrandomi nell’orecchio che fossi ancora più sexy dal vivo. Mi toccava con le sue mani dietro alla schiena, mi sfiorava le braccia, era molto fisico e mi piaceva molto il tutto. Mi disse che il suo amico avrebbe fatto un po’ di ritardo, di seguirlo nel balcone a berci qualcosa, visto che si stava bene. Riempì due calici di vino rosso e andammo a flirtare in balcone. Era molto sexy, indossava una t-shirt semplice nera da cui si intravedevano due bei pettorali, aveva un paio di pantaloni lunghi neri e delle air max. Tra uno sguardo ammiccante e un continuo cercarci le nostre libere senza calice, gli chiesi come mai a casa non stesse scalzo o in ciabatte. Lui posò il bicchiere e mi si avvicinò molto seducente, lo avevo provocato evidentemente, mi fece posare il calice e intrecciò le sue mani alle mie e rimanemmo un po’ così a strusciarci e a provocarci, mi chiedeva spesso se volessi che si togliesse le scarpe, gli continuavo a rispondere di no, facendo la sostenuta ma dal modo in cui ci toccavamo si capiva benissimo fossimo entrambi alle stelle. Mentre ci tenevamo per mano ci interruppe il citofono, senza staccarsi da me Jacopo si affacciò e vide Carlo. Mi spinse senza staccarci le mani fino al citofono, mi disse che non voleva lasciarmi e che avrebbe continuato a stare così. Spinse il pulsante del citofono con il gomito e aprì la porta sempre in questo modo. Entrò Carlo e ci vide mano nella mano, salutò l’amico e gli chiese se già avessimo iniziato senza di lui. Io lo salutai chiedendogli di aiutarmi a staccarmi da lui che non mi lasciava più, ridevamo come dei pazzi. Mi trascinò fino al divano e finalmente lasciò la presa. Mi salutai con Carlo, anche lui un gran bel ragazzo, molto più contenuto rispetto a Jacopo, che all’inizio mi sembrava tanto tranquillo ma in realtà mi sbagliai. Jacopo offrì un calice di vino anche al suo amico e mi raggiunse sul divano. Carlo ci guardava in silenzio e con aria maliziosa, scambiò uno sguardo con l’amico che iniziò a baciarmi sul collo, a prendermi le mani etc. Non riuscii più a trattenermi e lo baciai violentemente, gli leccai il collo, poi lo guardai negli occhi e ci scambiammo un bacio assurdo in cui forse riuscimmo a infilarci le lingue fini alla gola. Mi piaceva un sacco, mi ricordava il sapore di Edoardo, impazzii e gli tolsi la maglia, lo leccai e baciai sui capezzoli, sui pettorali, spingendomi sempre più giù fino a sfilargli i pantaloni e le mutande, iniziando a fargli un bel pompino. Lui si sfilò le scarpe, si levò i calzini, mi chiese di sfilargli pantaloni e mutande e mi venne poco dopo in bocca. Mi disse avesse ancora un bel pieno da far esplodere e mi chiese di leccargli l’ano, venne sui suoi piedi, facendosi cascare la sborra su di essi. Gli leccai per bene i piedi, eravamo entrambi eccitati al massimo, aveva un bel 44 di piedi, dita grosse e tozze, allineate, odoravano un bel pò. Al contempo vidi Carlo spogliarsi completamente nudo, iniziando a masturbarsi mentre ci guardava fare sesso sfrenato. Jacopo mi sbattè sul divano e mi penetrò il sedere facendomi bagnare praticamente subito, aveva una veemenza che mi fece impazzire. Carlo si avvicinò a noi e si sedette vicino a me, mi prese e mi portò a fargli un pompini anche a lui, mentre Jacopo stavolta mi leccava dentro l’ano. Incrociai le mie mani a quelle di Carlo stavolta e dopo avergli stimolato per bene con la mia bocca il suo pene, avergli leccato le palle mi venne in bocca, stringendomi al contempo le mani in maniera fortissima. I due amici si scambiarono di posizione, stavolta mi avrebbe penetrata Carlo e avrei fatto un altro pompino a Jacopo. Mi dedicai a Jacopo con estrema attenzione, mi piaceva molto di più di Carlo e volevo farlo venire nuovamente. Gli presi le mani che stavolta staccò quasi subito, infatti chiese il cinque di Carlo, intrecciarono le loro mani per creare la posizione della Torre Eiffel essendo due amanti del Kamasutra. A un certo punto si ritirarono entrambi prima di venire e esplosero appositamente entrambi la loro sborra sui loro piedi nudi. Si sedettero per terra, uno di fronte all’altro unendo le piante dei loro piedi, mi stupì il fatto che avessero i piedi uguali, della stessa forma e grandezza e lunghezza ma con carnagioni diverse, uno chiara e l’altro scura. Leccai i loro piedi uniti e impazzii per la goduria, Carlo mi chiese se potesse filmarmi senza inquadrarmi bene in viso e acconsentii. Continuammo a sperimentare altre posizioni a tre, la maggior parte a tema e sfondo fetish. Dopo 1 ora e mezza forse di sesso amatoriale anche filmato in parte, Carlo si rivestì e disse di dovere andare. Lo salutammo ma continuammo subito con Jacopo a fare sesso, gli chiesi di andarci a fare una doccia insieme. In doccia fummo davvero spinti al massimo, mi chiese di fargli la pipí addosso, mi ricordò in tutto e per tutto il sesso che ebbi in vasca con Edoardo. I due si somigliano davvero sia esteticamente diciamo ma soprattutto a livello di gusti sessuali, di modo di fare sesso, anche l’odore dei loro piedi, dei loro peni mi sembra similare. Mi spinsi oltre e gli chiesi se gli andasse di farmi la pipì in bocca, fu un’esperienza che mi fece anche abbastanza schifo da un lato, però quel modo di sottomissione mi fece impazzire e continui a fare sesso con Jacopo fino a tardi. Non avevo problemi con mio figlio Sebastian perché gli dissi che sarei andata da una mia amica e che forse sarei rimasta a dormire da lei perché molto giù per fatti suoi. Strusciandoci ancora nel letto mi disse che avrebbe avuto piacere a fare dei video con me sadomaso, per cui ci mettemmo a fare sia sesso in posizioni molto particolari, alcune sembravano posizioni di yoga altre prese di danza. Mi chiese di girare un video di lotta, mi mise al volto una maschera per coprirmi il viso e lui si mise una maschera di carnevale di Dragon Ball, di Goku. Fu tutto davvero particolare, mi confidò gli piacesse anche essere visto fare sesso, per questo postava a livello amatoriale dei video su siti pornografici coprendosi il volto, che faceva molte views. Si trattava di lui che faceva sesso, lotta o cose spinte con donne più grandi di lui, sia d’età che fisicamente, aveva un fetish per donne più grandi e per donne grosse, anche grasse. Fisicamente penso sia uno dei ragazzi più belli mai visti, ricorda vagamente per farvi capire, magari esagero, Theo James, non so se abbia scritto male, un attore che mi piace un sacco del film divergent. Pure i piedi sono simili ai suoi, incredibilmente somigliante. Gli confidai che il suo amico seppur molto carino non mi facesse molta gola, che avrei continuato se non fosse un problema per lui a farlo noi due o al massimo con altri ragazzi. Acconsentì, organizzando subito per stasera un incontro a tre con un suo amico di palestra di 35 anni. Vi racconterò ulteriori risvolti.
scritto il
2025-04-13
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