Vicino voglioso 6
di
Milf boy
genere
etero
Confessai tutto a Edoardo… Di essere stata con suo fratello Giovanni, di essere rimasta delusa dalle confessioni intime fatte a sto fratello, di non avermi detto di aver già avuto una storia con una donna molto simile a me in tutto (quasi 60 anni, piccolina, formosa, capelli neri, rumena e domestica). Edoardo non la prese bene, mi disse sarebbe stato meglio lasciarci, che l’aver fatto sesso con suo fratello più piccolo mi rendesse piccola ai suoi occhi, che evidentemente qui l’amore non fosse mai esistito, soprattutto da parte mia. Furono inutili le mie lacrime, il ripetergli di aver sbagliato, di essere in difficoltà, che la differenza d’età fosse un grave problema… Lui non ne volle sapere e mi lasciò. Sarà passata circa una settimana dalla fine della nostra storia, ho spiegato a mio figlio che le cose non sono andate come sarebbero dovute andate con Edoardo e ci rimase molto male, gli piaceva molto. Li ho visti una volta dal balcone chiacchierare sotto casa, evidentemente Sebastian avrà voluto parlarne anche con Edoardo. Quest’ultimo è già passato oltre, visto che ieri sera lo ho intravisto in macchina a baciarsi con una donna, evidentemente sempre più grande di lui. E io? Io anche sono passata oltre ma non emotivamente, sentimentalmente, soltanto fisicamente. Mi sono iscritta a un’app di incontri per donne mature e ho avuto diverse richieste da ragazzi più giovani, dai 18 ai 30 anni. Devo dire che la maggior parte di loro siano per lo meno in foto dei bellissimi ragazzi, con evidente complesso di Edipo (sono rumena, pulisco per professione, ma sono comunque molto colta). Ieri decisi di scrivere su telegram al ragazzo che più mi intrigava, seppure fosse uno dei più “lontani” da casa mia, stando a Ostia (a proposito di Ostia, dove mio figlio va spesso per andare a casa del suo amico Mattia, ho trovato anche quest’ultimo sull’app…). Questo ragazzo di nome Francesco mi mandò qualche foto, chiedendomi se ne volessi anche qualcuna intima. Gli risposi che non ne avessi bisogno, mi andava di conoscere persone non di fare la guardona sui social. Francesco mi provocò più di una volta in chat, scrivendomi fossi in realtà una grande porcellona. Mi disse l’indirizzo, avendo i genitori separati, viveva a Ostia col padre e a Casal Palocco con la madre e il suo compagno. Mi disse di avere 26 anni, di studiare giurisprudenza, di avere una predisposizione per donne più grandi. Francesco fisicamente è molto bello, come in foto se non di più: alto 1.82, moro, occhi verdi, pelle abbronzata come piace a me. Mi propose di andare da lui ieri verso le 18, visto che il padre avrebbe avuto calcetto fino alle 20. Arrivai verso le 17:35 con i mezzi, un po’ prima del previsto, aspettai sotto la sua palazzina per qualche minuto fino a quando mi scrisse di avermi vista dal balcone. Mi disse di guardare il quarto piano e lo vidi agitare la mano in lontananza. Mi fece entrare, dicendomi di suonare al numero 18 scala B, presi l’ascensore e arrivai al pianerottolo. Non feci in tempo a suonare che aprì la porta e mi fece entrare. Mi salutò con i classici due baci colloquiali, come se avessimo confidenza, avvertii fosse un ragazzo molto fisico. Era vestito molto semplicemente, come piace a me, aveva una polo nera della Hollister, un pantalone corto verde militare e indossava le infradito nere (ovviamente già mi mostrava i piedi nudi, mia grande passione come gli avevo confidato in chat). Mi chiese di levarmi scarpe e i calzini e di darli a lui per metterli a posto, poi mi andai a sedere sul divano, mentre lui sulla poltrona adiacente. Con Edoardo fu tutto inaspettato, creato minuto dopo minuto, fortuito, con Francesco molto più rapido e veloce. Da bravo furbetto mi chiese se potessi fargli un massaggio ai piedi, iniziai a farglielo, mise i suoi piedi sopra le mia ginocchia. Mi chiedeva prima su quel punto, poi su quell’altro. Aveva dei piedi molto sexy, dita affusolate, allineate, pianta possente e larga, dita curate. Aveva delle dita molto belle tanto che iniziai da subito a succhiargliele una per una, passavo la mia lingua per bene da un dito all’altro fino ad arrivare all’alluce per dedicarmici di più. Lo feci con entrambi i piedi. Era eccitatissimo, mi guardava con la bava alla bocca, per cui mi alzai, mi spogliai e lui fece lo stesso, lo cavalcai e iniziò a penetrarmi per bene. Intrecciai le mie mani alle sue e lo sentii fino al suo orgasmo dire frasi come “da così, ancora”, “uh di più porcona”, “ti voglio così brava”. Lui godeva al massimo, ebbe tipo tre orgasmi mentre io faticai a venire, proprio alla fine forse per esaurimento. Mi feci sbattere in ogni posizione, gli piaceva molto penetrarmi da dietro e darmi della porca al contempo, come se lui fosse un santo. Pensavo a Edoardo, nonostante mi trovassi di fronte un ragazzo bellissimo e molto sexy. Alla fine restai per qualche tenerezza, avvinghiati sul divano nudi, fino a quando non strusciò i suoi piedi nudi ai miei, dopo qualche minuto che lo faceva, ripensando a Edoardo con cui lo facevo solitamente alla fine di una bella sessione di sesso, mi alzai e lo salutai, promettendogli lo avrei rivisto quanto prima. Scendendo riconobbi il padre (avendolo visto su qualche cornice), mi fece l’occhiolino, molto probabilmente per fare chiodo scaccia chiodo mi sarei fatta anche lui, non nego non possa avvenire in futuro. Ma la testa nonostante tutto va ancora e ancora su Edoardo, lo amo ma so di non poterlo avere più.
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