Le mie contadine "matrimonio" preparazione
di
Contadino
genere
etero
La preparazione al matrimonio era pressante , ci si sposava nella Chiesina di famiglia , poi festa sull'aia con cibo e vino nostrano e musica , inizio verso le 5 del pomeriggio con parenti ,soprattutto vicini in quei anni le nozze erano una occasione per fare festa veramente .Dopo tanto mangiare soprattutto bere e tanta musica con ballo , i contadini uomini , quasi tutti quasi ubriachi hanno lasciano la festa per ritornare verso casa per accudire i propri animali . Tutte le mogli e prole rimasero , le donne molto allegre per il buon bere , si lasciavano andare anche con gesti e movimenti ose' , io ballavo oltre le tre mie donne in particolare con Angela ,dovevo accontentare le altre , alcune belle donne prosperose in quel momento molto spigliate , volevano essere strette e toccate , tastare tette e culi il mio cazzo si impennava, alcune mi mettevano la coscia in mezzo per sentirlo e si complimentavano per grossezza e durezza facendomi anche proposte con appuntamenti , ero il loro giocattolo lussurioso .La Marisa mi dette appuntamento dietro il pagliaio , mia moglie molto indaffarate con la madre e la nonna , cosi avevo modo di agire anche se velocemente. Mi recai dietro il pagliaio e Marisa mi aspettava , mi venne addosso come una valanga disse non abbiamo tanto troppo Scopami subito , si tolse le mutande e messasi alla pecorina mostrandomi un culo meraviglioso da donna di 35 anni , aveva la fica grondante , il cazzo anche se sopra la media entro bene , scopammo per qualche minuto tenendola per le tette ancora sode e dritte Lei godeva come una maiala non era mai stanca aveva orgasmi di continuo , dovevo tenere una mano sulla bocca perchè urlava , ero al culmine si giro lo prese spompinando ingoiando tutta la mia sborra dicendomi questa si che è crema .Disse che aveva saputo da una amica che io ero ben dotato e voleva provarmi , una scopata così anche veloce era la fine del mondo, mio marito 4 colpi e poi dorme una volta alla settimana , io ho tanto bisogno ,adesso con te mi sono sentita Donna , Non pensare che sia una botta e via, tieni presente che siamo confinati . La festa era alla fine e le signore con i figli iniziarono ad andare a casa , abbracciando me e Angela , nell'abbraccio mi sussurravano la disponibilità anche una sveltina , cosi mi facevano capire che Marisa aveva detto qualcosa , mi trovavo in imbarazzo e dovevo gestirla al meglio ..
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Commenti dei lettori al racconto erotico