Queen Cleopatra - L'inizio
di
Queen Cleopatra
genere
etero
Salve, volevo ringraziare tutti i miei lettori. In questo scritto racconterò l'inizi con il mio fidanzato e dopo sposo. Spero sia di vostro gradimento. Attendo commenti. Buona lettura!
C'è stato un tempo in cui ero felice, come i giovani della mia età, a vent'anni. Amavo lo sport, correvo nel parco, godevo del sole primaverile, ascoltavo la musica, amavo ballare. Essendo cresciuta in una famiglia molto pudica e religiosa, avevo dei soliti principi morali. Con Francesco, il mio fidanzato, a quei tempi si discuteva spesso perché avevo scelto di arrivare vergine al matrimonio. Non nego che fu difficile resistere alle tentazioni, con lui il mio corpo fremeva di desiderio, ma avevo deciso così! Nonostante la ferma decisione, per amore di Francesco, avevo trovato dei sistemi per godere, senza però perdere la mia verginità. Un pomeriggio d'inverno andai a trovare Francesco a casa sua, dove viveva da solo. Mi accolse con baci passionali, e mi disse che era stufo di aspettare e che mi desiderava, infilò la sua mano sotto la mia gonna corta. Lo fermai subito, sapeva come la pensavo a riguardo. Nervoso andò a sedersi nel divano. Il mio sguardo su di lui, i sensi di colpa che avevo mi fecero accomodare di fianco a lui e mettendo la mia mano sulla patta dei suoi jeans cominciai ad accarezzare il suo membro. Intanto lui prese nuovamente a baciarmi, le nostre lingue si aggrovigliavano dall'eccitazione. Da lì a poco, uscì la sua verga dritta e dura dalla zip. Abbassando e rialzando la pelle del suo arnese lo deliziavo con una lenta sega. Il suo desiderio crebbe ancor di più quando mi chiese di prenderlo in bocca. Presi a baciare la cappella gonfia e violacea, per poi far scorrere la mia lingua su prepuzio, il filetto, per poi mettere tutto quanto nella mia bocca calda e salivosa, succhiando con ingordigia. Con la mano massaggiavo delicatamente i suoi testicoli. Incrociando il suo sguardo con il mio intanto che ero intenta a succhiare il suo cazzo, vedevo che in paradiso, godeva come un porco dal piacere che gli stavo procurando. Sentì il suo seme riempirmi la bocca intanto che urlava di piacere. Continuai a succhiare con la sua sborra in bocca, e quando lo vidi soddisfatto, mi alzai ingoiando il suo sperma.
C'è stato un tempo in cui ero felice, come i giovani della mia età, a vent'anni. Amavo lo sport, correvo nel parco, godevo del sole primaverile, ascoltavo la musica, amavo ballare. Essendo cresciuta in una famiglia molto pudica e religiosa, avevo dei soliti principi morali. Con Francesco, il mio fidanzato, a quei tempi si discuteva spesso perché avevo scelto di arrivare vergine al matrimonio. Non nego che fu difficile resistere alle tentazioni, con lui il mio corpo fremeva di desiderio, ma avevo deciso così! Nonostante la ferma decisione, per amore di Francesco, avevo trovato dei sistemi per godere, senza però perdere la mia verginità. Un pomeriggio d'inverno andai a trovare Francesco a casa sua, dove viveva da solo. Mi accolse con baci passionali, e mi disse che era stufo di aspettare e che mi desiderava, infilò la sua mano sotto la mia gonna corta. Lo fermai subito, sapeva come la pensavo a riguardo. Nervoso andò a sedersi nel divano. Il mio sguardo su di lui, i sensi di colpa che avevo mi fecero accomodare di fianco a lui e mettendo la mia mano sulla patta dei suoi jeans cominciai ad accarezzare il suo membro. Intanto lui prese nuovamente a baciarmi, le nostre lingue si aggrovigliavano dall'eccitazione. Da lì a poco, uscì la sua verga dritta e dura dalla zip. Abbassando e rialzando la pelle del suo arnese lo deliziavo con una lenta sega. Il suo desiderio crebbe ancor di più quando mi chiese di prenderlo in bocca. Presi a baciare la cappella gonfia e violacea, per poi far scorrere la mia lingua su prepuzio, il filetto, per poi mettere tutto quanto nella mia bocca calda e salivosa, succhiando con ingordigia. Con la mano massaggiavo delicatamente i suoi testicoli. Incrociando il suo sguardo con il mio intanto che ero intenta a succhiare il suo cazzo, vedevo che in paradiso, godeva come un porco dal piacere che gli stavo procurando. Sentì il suo seme riempirmi la bocca intanto che urlava di piacere. Continuai a succhiare con la sua sborra in bocca, e quando lo vidi soddisfatto, mi alzai ingoiando il suo sperma.
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